21/07/2020
1 recensioniWelcome to Seattle
Precisamente 33 anni fa, venne pubblicato l' album d' esordio dei Guns N' Roses, Appetite for Destruction.
Ogni vero fan dei Guns dovrebbe sapere la storia di Welcome to the Jungle, primo singolo dell' album uscito nel 1987.
1980, Axl era a Seattle con un amico e un senzatetto li ferma e gli urla "You know where you are? You' re in the jungle, baby! You' re gonna die!". Successivamente Axl si ricorderà di questo avvenimento e scriverà la famosa canzone.
Questa flashfic è un' ipotetica pagina di un ipotetico diario del front-man della band losangelina. Ho inventato il giorno preciso, il nome dell' amico, ma più o meno è andata davvero così. Mi sono ispirata anche a varie interviste di Axl.
5 agosto 1980
Oggi non sono a Lafayette, sono a Seattle. Sono venuto a trovare Sam.
Voleva farmi vedere la città, così siamo usciti. Abbiamo preso l’ autobus per arrivare in centro e poi siamo andati a piedi.
Stavamo camminando, ad un certo punto un barbone che era seduto a terra, con una bottiglia incartata in mano, si alza, viene da noi e ci grida “Sai dove sei? Sei nella giungla, ragazzino! E morirai!”
Samuel ha fatto un passo indietro, ma sembrava rilassato, ci era abituato. Quell’ uomo voleva intimorirci, mi ricordava moltissimo il mio patrigno.
Sono rimasto lì, a guardarlo. Poi Sam mi ha detto di andare, così lo abbiamo sorpassato e abbiamo continuato a camminare.
Quando fui a qualche metro di distanza mi voltai e lo vidi, ci stava ancora guardando e scuoteva la testa...
A Seattle puoi trovare tutto quello che vuoi. È una grande città e c’ è qualunque cosa, davvero!
Quella cosa del barbone mi è rimasta impressa... chissà perché...
Per il resto della giornata, niente da dire... mi serviva svagarmi in modo diverso dal solito...
P.S. abbiamo anche incontrato delle belle ragazze... non vado oltre eh, eh
Oggi non sono a Lafayette, sono a Seattle. Sono venuto a trovare Sam.
Voleva farmi vedere la città, così siamo usciti. Abbiamo preso l’ autobus per arrivare in centro e poi siamo andati a piedi.
Stavamo camminando, ad un certo punto un barbone che era seduto a terra, con una bottiglia incartata in mano, si alza, viene da noi e ci grida “Sai dove sei? Sei nella giungla, ragazzino! E morirai!”
Samuel ha fatto un passo indietro, ma sembrava rilassato, ci era abituato. Quell’ uomo voleva intimorirci, mi ricordava moltissimo il mio patrigno.
Sono rimasto lì, a guardarlo. Poi Sam mi ha detto di andare, così lo abbiamo sorpassato e abbiamo continuato a camminare.
Quando fui a qualche metro di distanza mi voltai e lo vidi, ci stava ancora guardando e scuoteva la testa...
A Seattle puoi trovare tutto quello che vuoi. È una grande città e c’ è qualunque cosa, davvero!
Quella cosa del barbone mi è rimasta impressa... chissà perché...
Per il resto della giornata, niente da dire... mi serviva svagarmi in modo diverso dal solito...
P.S. abbiamo anche incontrato delle belle ragazze... non vado oltre eh, eh
Axl