Wataru Takagi: Genta Kojima e Wataru Takagi

«Ehi, Takagi.» ... «Takagi!»

«Ah! Dimmi, Genta-kun!» Si risvegliò dai suoi pensieri, chiaramente scosso dalla situazione.

«Non è che...» Si avvicinò al detective. «Non mangerò mai più l'anguilla?»

«Ah... No. Vedrai che si risolverà tutto.» Il detective cercò di consolare il bambino. Anche se non c'era molto da dover consolare in quella situazione.

«Se lo dici tu. Anche se, non mi sembri un genio.» Genta lo guardò con il suo solito fare da attaccabrighe. Non gli andava di essere in quel posto con il detective Takagi. «Chi mai scenderebbe in un burrone senza possibilità di risalire, se non uno stupido?»

«Come?!» Takagi lo guardò un po' stupito.
"Questo bambino non sa stare zitto... Non potevo di certo lasciarlo da solo qui sotto senza sapere se si era fatto male." Si disse tra sé e sé. Ma poteva capire le preoccupazioni del bambino: erano ormai più di due ore che erano lì giù in quella voragine di pietra.

«E poi... È proprio da smidollati aspettare la propria ragazza per essere tirato fuori di qui.» Genta calciò qualche sassolino. «Dovremo aspettare ancora molto prima che arrivi Sato-keiji? Forse Conan sarebbe arrivato subito.»

«Non credo. Sono entrambi sulle tracce di quella banda di criminali.» Ci fu poi un momento di silenzio tra i due. Sembrava che il bambino stesse ragionando su qualcosa.

«Ehi, Takagi.»

«Dimmi, Genta-kun.» Lo guardò mantenendo ancora una calma assurda nonostante fossero parecchie ore che andavano avanti così. Ma sapeva di avere una pazienza quasi infinita, anche se in quel momento lo stava mettendo a dura prova.

«Perché vi va bene se Conan si immischia nelle cose della polizia?» Il bambino fissò il detective deciso ad ottenere una risposta.

Takagi rivolse lo sguardo verso il bambino, sorridendogli. «Ci dà molto spesso degli spunti nelle indagini, e poi...»
"Credo che non sia un bambino, nasconde qualcosa."

«E poi...?!» Genta gli ricordò di aver lasciato una frase in sospeso.

Takagi non si era accorto di aver iniziato una frase che doveva restare solo nei suoi pensieri, erano solo dei suoi dubbi che non avrebbe rivelato a nessuno finché non avrebbe avuto delle prove, o finché Conan avrebbe svuotato il sacco. «E poi... Non ricordo più cosa volevo dire.» Rise nervosamente.

«Aah Takagi! Sei senza speranza.» Genta tornò a calciare sassolini per passare il tempo in attesa che Conan o Sato arrivassero a tirarli fuori di lì.


***


Si tolse le cuffie, soddisfatto della scena appena riascoltata. Aveva registrato prima tutte le battute di Genta e poi quelle di Takagi. Il risultato era ottimo e ne era valsa la pena spendere tutto il suo tempo libero prima delle registrazioni a recitare quei due personaggi.

«Questa scena è stata una faticaccia. Che vi è saltato in mente di mettere entrambi?» Si rivolse ai produttori di quell'episodio filler.

«Sapevamo che non ci sarebbero stati problemi da parte tua, Takagi-san.»
«Ti cali talmente bene nella parte del tuo omonimo!»

«Ah-ah, siete davvero divertenti.» Il doppiatore Wataru Takagi sorseggiò un goccio d'acqua. Effettivamente Wataru Takagi era uno di quei personaggi che più gli usciva in modo naturale, senza doversi sforzare troppo.

«Hai appena fatto la risatina di Wataru Takagi, Takagi-san...»





Note Autrice:
Se ve lo steste chiedendo... No, non sono pazza. È solo il compleanno del doppiatore di Genta e Takagi, Wataru Takagi. Dunque:
Happy birthday Wataru Takagi!

Aah Luglio... Che mese impegnativo •_• aww <3
Spero vi sia piaciuta questa breve fic con protagonista il doppiatore del mio personaggio preferito con cui condivide il nome (ed è stupendo così!)

Grazie per aver letto, lasciatemi una breve recensione per farmi sapere cosa ne pensate.
Questi sono i casi filler che vorrei.
Serve più Takagi. AHAHAH

A presto con altre fan fiction,
Sian