Addio,
Tinkerbell
Gone with the Sin – HIM
I love
your skin oh so white
I love your touch cold as ice
And I love every single tear you cry
I just love the way you're losing your life
Giaci su
quei freddi binari di morte con una smorfia.
Sai di
essere giunta alla fine. È l’epilogo di una
perversa storia che, purtroppo, ti
ha vista come protagonista.
Ma non
sei una principessa delle fiabe. Non aspetti l’arrivo di
un’ipocrita principe
azzurro.
In fondo,
quelle come te non possono sfiorare il sogno.
Peter Pan
se n’è andato, vero? È scappato dalla sua
Wendy, e ti ha lasciata
avvizzire in quell’angolo buio della quercia che sei
obbligata a chiamare casa.
Ma non per molto.
La tua
pelle così dolcemente candida, ora, è macchiata
di sangue. Lo vedi anche tu?
Il tuo
magico tocco, ora, si è affievolito in una fioca e tremula
luce, mentre il
ghiaccio ti penetra le vene e ti rende sua eterna schiava. Lo senti
anche tu?
Le tue
lacrime stanno solcando le guance come rivoli di un fiume in piena, e
scavano,
scavano, scavano… Oh, questo lo capisci anche tu.
Indifesa,
ti allunghi verso un’ultima speranza. Ti aggrappi
all’unica illusione che sei
capace di permetterti.
Stai
perdendo la tua vita.
Ohohohohoh my baby, how beautiful
you are
Ohohohohoh my darling, completely torn apart
You're gone with the sin, my baby
And beautiful you are
Con le
tue fragili unghie hai lacerato il cielo, mia cara.
Hai
sezionato tutte le stelle del firmamento, in cerca di polvere fatata.
Sei stata
carnefice di decine di alberi, alberi che erano tuoi amici,
e non hai
avuto rimpianti o tormenti. Sei stata crudele.
Ora, non
potrai più festeggiare i solstizi d’estate insieme
alle altre.
Perché ti
hanno cacciata, ti hanno esiliata.
Ed è una
condanna che va oltre al per sempre.
Soffri,
piangi, gridi.
Come sei
bella, bambina mia. Completamente squarciata.
Il tuo
dolore è un delizioso banchetto per il peccato.
Sei
persa
nella trasgressione, nel piacere di un momento.
You're gone with the sin, my darling
Smarrita
in una città, in un mondo, che merita la
corruzione… Ti sei immersa nei ricordi
e hai urlato ancora di più.
Tradita.
Eri stata tradita.
L’isola
che non c’è ti ha rinnegata, i bambini sperduti ti
hanno derisa. E lui, lui
che amavi con ogni forza, ti ha abbandonata.
La tua
reggia di foglie e di dolcezza è caduta, spezzandosi in
minuscoli frammenti di
sofferenza. E dove ti nasconderai, a questo punto? Non
c’è più alcun rifugio
che ti voglia.
Persa,
persa nel peccato.
I adore the dispair in your eyes
Altera,
non ammetti di aver perso. Nonostante i cristalli infranti, il fuoco
che rode i
tuoi biondi riccioli di seta, le spine che ti tengono in
trappola… Sei sempre
tu.
La fatina
che odia Wendy.
Vorresti
vendicarti.
Ridere
sul suo corpo inerme.
Gioire
del suo atroce dolore.
Strapparle
i capelli dorati… uno ad uno.
Ti ha
strappato via l’unica ragione per cui la tua esistenza aveva
un valore fisico,
carnale.
I
bambini, il loro innocente sorriso, le risate, gli occhi assetati di
mondo, non
significavano niente per te.
Per te
che avresti mille volte preferito i baci carichi di passione di un
giovane re
dei sogni.
Per te
che desideravi l’amore. Per te che, malgrado le lacrime
d’argento, lo desideri
ancora.
Sei
intrappolata
nella disperazione, piccola mia.
E vederla
così nitida nei tuoi occhi di rugiada le cattura un sorriso.
A chi, mi
chiedi?
Dovresti
saperlo meglio di me.
I crave for your scent sending shivers down my spine
I just love the way you're running out of life
“-
Dammene tre. – La tua voce di velluto incanta
l’udito degli umani. Ne sei
consapevole.
Per
questo infierisci. Ancora, ancora, ancora… ed ancora.
Come una
lama che si rigira nella ferita, impietosa, sorda alle urla della
vittima.
Con il
tuo sorriso accechi l’ubriacone che ti sta di fronte.
– Ne voglio altre. –
- Sono
pericolose, bambola. Ti consiglio di non rischiare.
-
Scrolli
le spalle, noncurante. – Ti ho detto che ne voglio
altre. –
L’uomo –
un ragazzo costretto a crescere troppo presto – imita la tua
aria strafottente
e ti passa una decina di pasticche. Candide quanto la neve. Piccole
quanto un
germoglio.
Le prendi
gongolando, sai già di aver varcato la soglia
dell’impossibile.
Una, due,
tre, quattro, cinque, sei… Le metti in bocca tutte. In un
colpo solo.
E cadi,
la terra si sgretola sotto il tuo intoccabile peso.
E cadi,
il mondo si fa sempre più piccolo.
E cadi,
il tuo cuore cessa di battere per un secondo, sopraffatto dalle risate
isteriche.
E cadi,
la tua mente si perde nella bellezza delle illusioni.
E cadi, mia
cara, cadi nella bara che tu stessa hai costruito.
Ipocrisia,
condanna, pregiudizio. Guerra, sangue, infanzia rubata.
Odio,
puro odio.
Le tue
labbra, una volta rosse come il vino, formano un amaro sorriso di
delusione.
Il tuo
profumo di fata – muschio, rose, mare – si confonde
con il puzzo di fumo e di
droga.
Te lo
saresti mai aspettato?”
Corri,
fatina,
e abbandona la tua vita.
Ohohohohoh my Darling, completely torn apart
Così ti sei nascosta
nel nostro mondo, nella cruda dimensione di noi esseri umani.
Hai sentito parlare
della nostra
magia, quella che ti
scaraventa con dolcezza nella perfezione di un secondo.
E che per il resto
della vita ti condanna.
Vieni lacerata.
Dentro.
You're
gone with the sin my Baby and
beautiful you are
You're gone with the sin my Darling
Sciocca.
Hai fatto un patto
con il diavolo: hai venduto la tua anima a qualche pillola di cui non
sai
nemmeno il nome.
Adesso ti rimane
solo il peccato.
Ci sei dentro, piccola mia.
Non puoi scappare,
fuggire nella tua bolla di brina.
Immergiti
nell’inchiostro e muori.
Ohohohohoh
my Baby, how beautiful
you are
Ohohohohoh my Darling, completely torn apart
Per un’ultima volta
scrivi il suo
nome nella terra.
Peter Pan.
Chiudi gli occhi, ti
mordi il labbro, e aspetti.
Che cosa?
Non saprei dirtelo,
probabilmente il tuo treno.
Addio,
Tinkerbell.
You're
gone with the sin my Baby and
beautiful you are
You're gone with the sin my Darling
Sui ghiacciati
binari di una vecchia ed abbandonata stazione, una fata è morta.
Jeans, maglietta
attillata, ali spezzate.
Uccisa da una dose..
e da un amore accartocciato.