Anime & Manga > Evangelion
Segui la storia  |       
Autore: S4t4n43L    27/07/2020    1 recensioni
I piani della sinistra Seele sono stati stravolti dall'arrivo del diciottesimo angelo, non previsto dalle Pergamene del Mar Morto.
Il Third Impact è stato evitato, ma il massacro ai danni della NERV ha lasciato il suo segno.
Mentre viene aperta un'inchiesta da parte delle nazioni unite l'umanità si deve preparare a quello che si prospetta essere un assedio perpetuo.
Genere: Azione, Introspettivo, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Dall'attacco del diciannovesimo angelo era passato poco più di un mese.
La base della NERV era tornata all'antico splendore, la carcassa del diciottesimo era stata finalmente smantellata ed era anche stato completato un nuovo quartiere, il cui scopo era ospitare tutto il personale stanziato nella zona ora che Tokyo-3 non esisteva più.

Misato era completamente immersa nel lavoro ed i segni erano evidenti: occhiaie, capelli stravolti, volto leggermente scavato.
Le sarebbe piaciuto prendersi una pausa ma lavorare la aiutava anche a distrarsi dalla sua rinnovata solitudine e anche se, a conti fatti, passava tutto il giorno ogni giorno a stretto contatto con colleghi e collaboratori, nemmeno lei si illudeva del contrario, semplicemente si sforzava di non pensarci.
Da lì a poco sarebbe iniziata una riunione con i suoi sottoposti in cui si sarebbe discusso dell'appena individuato ventesimo angelo, e mentre Misato aspettava che arrivassero tutti gli altri pensava al fatto che avesse effettivamente bisogno di una vacanza per riprendersi un po'.
Decise che abbattuta anche questa minaccia si sarebbe concessa un po' di riposo, e questo pensiero la riempì di determinazione.
La sala in cui si trovava era piuttosto spartana: c'era solo un banco attorno al quale tutti dovevano stare in piedi poiché c'era una sola sedia, che Misato si era portata qualche tempo prima e su cui poteva sedere solo lei, e nessuno si era mai disturbato di portarne altre.
Finalmente tutti gli ufficiali e tecnici presero posto e si poté cominciare.
- Se ci siamo tutti io direi che possiamo iniziare.
Il tenente Makoto Hyuga prese la parola ed illustrò rapidamente le informazioni che avevano ricevuto poche ore prima.
-L'obbiettivo è stato rilevato davanti alle coste del Portogallo due ore fa e ha iniziato a muoversi ad una profondità di circa duecento metri rispetto alla superficie. Attraverso i dati forniti dai sismometri sappiamo che ha un corpo allungato lungo circa due chilometri ed una sezione circolare da diametro di dieci metri. Il consiglio di sicurezza ONU lo ha nominato Verme delle Sabbie o SW.
- Io francamente preferivo i nomi... angelici!- commentò Shigeru Aoba, parigrado di Makoto.
- Beh, poi gli daremo un nome carino noi, che ne dici Shigeru?
- Mi sembra un'idea splendida maggiore.
- Molto bene, allora continua pure Makoto.
-Sì. L'obbiettivo si sta muovendo in linea retta verso la nostra posizione ad una velocità di 30km/h . A meno di cambio di traiettoria o velocità si stima che in 17 giorni e mezzo sarà qui.
- Capito. Shigeru, ci sono direttive dalle Nazioni Unite?
- Sì maggiore. Dovremo attenerci al loro piano.
- Ah! Hanno addirittura preparato un piano! E fammi indovinare, comprende il lanciare qualche bomba N2?
-...-
- Vorrai scherzare!
- In verità non lanceranno gli ordigni. La loro idea è di scavare delle buche profonde e infilarci delle apposite mine N2. Una volta che l'angelo sarà abbastanza vicino le faranno detonare, sperando di prenderlo di sorpresa. I nostri EVA dovranno restare nelle "vicinanze" e nel caso questo piano si riveli inefficace dovranno ingaggiare il nemico all'interno del cratere che si sarà formato. Inoltre il CROC ci ha avvisato che loro stanno conducendo un'operazione preliminare simile nell'Italia meridionale, utilizzando l'EVA C-2...- esitò un'attimo -...sia per scavare la buca, che per ingaggiare il nemico tra circa trenta ore.
-...Non si smentiscono mai. E useranno anche una pala gigante? Ma poi il C-2 non era incompleto?
- Affermativo maggiore, il rivestimento dell'armatura esterna è ancora incompleto ma per il resto pare che l'armatura di contenimento sia completa e l'unità sia perfettamente operativa.
- In ogni caso, questi sono affari loro. Tu Shigeru mandami un rapporto appena saprai l'esito di quell'operazione. Maya, qual'è lo stato dei nostri EVA e dei nostri piloti?
- Le unità 00 e 02 sono state riparate completamente dall'ultimo scontro, inoltre posso dire con sicurezza che l'integrazione con i reattori N2 che ci hanno fornito continua senza problemi. Per quanto riguarda i children la first mantiene un tasso di sincronia costante non molto alto ma più che sufficiente, mentre la second migliora di test in test ed il suo punteggio sta salendo a quote mai viste!
- E brava Asuka! Quindi gli EVA saranno pronti quando toccherà a noi entrare in azione?
- Più pronti che mai. 
- Grazie Maya. Ora parliamo del posizionamento degli EVA...- E la riunione andò avanti.


Asuka non poteva credere che nonostante la città fosse stata vaporizzata a lei ancora toccava andare a scuola, senza contare poi che la sua "classe" era tristissima: c'erano solo lei e un professore, che in realtà era solo un ufficiale NERV a cui avevano appioppato il ruolo di insegnante (probabilmente perché gli era capitata la pagliuzza più corta). Teoricamente avrebbe dovuto esserci anche la bambola ma solo di rado si degnava di fare presenza, e comunque  anche quelle volte era come se non ci fosse.
Le sarebbe piaciuto almeno poter guardare fuori dalla finestra ma li avevano piazzati in quello che lei definiva uno sgabuzzino sotterraneo, quindi non poteva fare altro che guardare annoiata il suo improvvisato insegnante che leggeva svogliatamente da quello che probabilmente era un suo vecchio libro di testo e segnava qualcosa sulla lavagna.
Non poteva neanche battere le dita sul banco perché era di metallo e avrebbe fatto un frastuono infernale.
Costretta all'immobilità non riusciva a  non pensare "che agonia!" e a non contare ogni secondo che la separava dall'agognata libertà.
Quella classe era claustrofobica e triste però avevano avuto la decenza di metterci un orologio...o forse era stata una crudeltà?
Sì, doveva essere assolutamente la seconda perché adesso che aveva guardato l'ora era rimasta, com'era prevedibile, imprigionata, resa schiava dalla necessità di controllare ogni cinque secondi la posizione delle lancette.
Che razza di mente malvagia aveva concepito una simile tortura? E a che scopo? Quella era violenza psicologica fine a se stessa bella e buona.
Finite le lezioni poté tornare al suo alloggio, un'altra delle innumerevoli stanze sotterranee di quella base, che condivideva con quell'automa che ricopriva il ruolo di sua collega.
Si sdraiò su una delle due brande. Anche lì ovviamente l'arredamento era abbastanza spartano: c'erano solo due brande, due scrivanie con unna lampada a testa, due sedie e un guardaroba.
Mentre pensava che proprio per questo motivo Ayanami doveva trovarsi perfettamente a suo agio guardò la branda destinata all'altra ragazza e le parve di rivederla sdraiata lì, immobile con gli occhi aperti e le braccia stese sui lati, a guardare fisso davanti a sé in attesa di addormentarsi e finalmente chiudere gli occhi.
Aveva sempre saputo che era una tipa strana ma non avrebbe mai potuto immaginare che lo fosse fino a quel punto.
Anche stuzzicarla aveva perso di gusto (non un motivo sufficiente per smettere) visto che lei si limitava a subire in silenzio e ignorarla, senza concederle neanche la soddisfazione del più piccolo cipiglio. Che fosse ancora offesa per quella volta?
No, non poteva essere per quello e poi, si disse, era stata lei a provocarla con la sua saccenza e la sua faccia tosta da raccomandata.
Mentre pensava "se si aspetta che sia io a chiederle scusa si sbaglia di grosso!" quella entrò in camera e col suo solito modo di fare le disse - La signorina Katsuragi ci ha convocate.- per poi girare i tacchi.
- Ehi aspettami simpaticona!
Asuka seguì Rei per i tortuosi corridoi di quel labirinto che era il quartier generale fino agli ascensori. Generalmente le due si evitavano quando non erano nei loro alloggi quindi era la prima volta da un po' di tempo che si trovavano nuovamente da sole su un ascensore.
Immediatamente Asuka collegò la situazione ai pensieri di poco prima.
Non sentiva alcun bisogno né di farsi perdonare dall'altra ragazza né tanto meno di dedicarsi nuovamente ad un inutile tentativo di farsela amica, però alla luce del suo ritrovato ottimismo decise comunque di provare uno scambio di battute amichevoli.
- Che senso di déjà vu! Speriamo che non vada di nuovo a finire come la scorsa volta, eh!
- Perché?
- Come perché? Non ricordi?
- No.
Asuka rimase sorpresa. In effetti poteva darsi che avesse dimenticato quell'episodio in seguito all'attacco del sedicesimo. Aveva sentito che durante quell'attacco la first era rimasta coinvolta in un'esplosione ed era sopravvissuta per miracolo, però non le piaceva pensarci anche perché quella era stata la volta che non era riuscita ad attivare lo 02 e di conseguenza non aveva potuto soccorrere la collega.
Si sorprese nuovamente nello scoprire di provare un certo senso di colpa e forse anche un po' di vergogna.
Rei dal canto suo sapeva di avere fornito una risposta incompleta. Si diceva che ovviamente non poteva ricordare qualunque cosa fosse successa a quella prima, perché lei stessa non era stata lì, eppure le parole della second inspiravano in lei una sensazione strana. Sentiva come un disagio, una sorta di "repulsione" dal parlare con lei.
Da mesi era alle prese con un problema a cui non sapeva nemmeno dare forma ma in quel momento ebbe l'impressione che indagare su quell'argomento in particolare sarebbe stato un buon punto di partenza, quindi decise di ignorare quella repulsione.
La rossa era rimasta assorta nei suoi pensieri e non si era resa conto subito che Ayanami si era voltata verso di lei.
- Cos'era successo?
- Mmmmh? Oh, niente di particolare. Abbiamo solo litigato un po'.
- Io ho litigato con te?
- Ma sei sorda? Sì, abbiamo litigato.
- Perché?
- Non mi ricordo...- mentì -... per qualcosa. Una volta parlavi di più e rispondevi a tono, per quanto ti fosse possibile. Adesso stai sempre zitta, litigare sarebbe impossibile!
- Parlavo di più?
-Già! Ogni tanto te ne uscivi con delle frasi pseudo-filosofiche da fighetta... Poi quando c'era quel cretino di stupi-Shinji la  tua vena da sonettista dava il meglio di sé! Sei sempre stata proprio strana.
Fuori dall'ascensore si diressero verso una delle uscite della base. Asuka si chiese dove la stesse portando l'altra, poi si ricordò che proprio quel giorno avevano ultimato i lavori per il nuovo quartiere residenziale e quindi probabilmente Misato le aveva convocate nei suoi nuovi alloggi per una conversazione non troppo seria.
Le ragazze rimasero in silenzio per tutto il restante tragitto.


In qualche minuto sarebbe iniziato l'interrogatorio della dottoressa Ritsuko Akagi e il signor Anderson già vedeva tra i suoi colleghi commissari i giuristi ed i rappresentanti delle varie nazioni in gruppetti che confabulavano qualcosa. Sapeva dal suo amico Klaus Humboldt, magistrato tedesco, che per quel caso nello specifico avevano il dente particolarmente avvelenato, forse allo stesso livello del caso di Gendo Ikari.
Il signor Anderson in genere partecipava con distacco agli interrogatori, il suo ruolo era più che altro quello di chiarire alcuni dettagli tecnici, ma quella volta l'avrebbe seguito con estremo interesse. Era molto affascinato da quelle ricerche, quegli studi e quegli esperimenti pregni di un curioso rapporto tra scienza e metafisica.
Anche l'altro esperto tecnico-scientifico, l'ingegnere Cardino, era evidentemente entusiasta, anche se Anderson sospettava che lo fosse più per la possibilità di approfondire le sue conoscenze riguardanti il lavoro della madre della scienziata capo della NERV, la luminare Naoko Akagi ovvero colei che aveva concepito il MAGI-system.
Quell'odioso del cardinale Bonacelli, che era già seduto al suo posto e sghignazzava soddisfatto, probabilmente non vedeva di abbandonarsi ad un invettiva sui lavori "orrendi e blasfemi" che venivano condotti nelle profondità di quella misteriosa struttura dalle origini aliene che ospitava la base della NERV.
Anderson non l'avrebbe mai ammesso, ma effettivamente anche lui considerava uno di quei lavori aberrante, e lo rattristava profondamente che una mente così brillante avesse potuto essere artefice di una cosa disgustosa come il Dummy System.
Passati alcuni minuti i commissari presero posto e l'interrogatorio poté iniziare.

La dottoressa Akagi venne scortata all'interno della sala da due caschi blu fino ad un banco, al quale si sedette.
In piedi di fianco a lei c'era un interprete.
I commissari non persero troppo tempo per le formalità, e la incalzarono quasi subito.
- Dottoressa Akagi ci dica quali mansioni svolgeva per l'organizzazione NERV.
- Io ero lo scienziato capo. Svolgevo vari compiti.
- Lei si occupava di svolgere ricerche sui cosiddetti angeli, è corretto?
- Sì.
- Ed era anche suo compito sovraintendere il funzionamento delle unità EVA, è corretto?
- Sì.
- Lei inoltre era anche la responsabile dei... leggo qui... test di sincronia con i piloti delle unità EVA, corretto?
- Sì.
- Gendo Ikari, tra i suoi ultimi atti da comandante ha ordinato il suo arresto. Ci può spiegare il perché?
- Temo di no. Nella sua posizione il comandante Ikari poteva ordinare il mio arresto sommariamente.
- Quindi lei crede che sia stata una decisione sommaria?
- Non so dirlo.
A quel punto un secondo commissario prese la parola.
- Dottoressa Akagi, lei ha idea di cosa sia il "Progetto per il perfezionamento dell'uomo"?
Ritsuko esitò.
- Sì. 
- Lei ha lavorato al fine di portare questo progetto al suo compimento?
Doveva ponderare le sue parole.
- Contro la mia volontà.
- Contro la sua volontà. In che senso contro la sua volontà?
- Parte del progetto richiedeva la distruzione di 16 angeli, angeli che se non fossero stati abbattuti avrebbero provocato un evento-
- Il "Third Impact". Anche il culmine del Progetto per il perfezionamento dell'uomo è il Third Impact, corretto?
Sapevano più di quanto immaginasse.
- Sì, è corretto.
- Quindi lei ha operato per impedire un olocausto su scala globale, ma al contempo per scatenarlo?
- Non avrei mai permesso che il Third Impact prendesse luogo.
- Queste parole le rendono onore, eppure non possiamo non osservare come LEI abbia reso particolarmente favorevoli le condizioni perché invece avvenisse.
- Cosa...
- Lei sa cosa sia la Mass Production EVA Serie?
- ...
- Dottoressa?
- Sì.
- Quindi lei sa che che questi nove EVA erano fondamentali per il completamento del progetto?
- No... non era questo lo scopo.
- Si spieghi meglio.
- I Mass Production EVA erano stati concepiti per dare man forte alle unità EVA preesistenti e, col tempo, sostituirle.
I commissari mormorarono qualcosa tra di loro.
- Lei cosa sa dell'assalto avvenuto ai danni di questa base di due mesi fa da parte delle JSSDF?
- So che per primo è stato attaccato il MAGI-system, infatti mi è stato concesso di uscire dalla cella per avviare delle contromisure informatiche. Non so molto di quello che è successo dopo perché mi trovavo nel Terminal Dogma.
- Le basti sapere che durante lo scontro sono intervenuti anche nove MP EVA. Sappiamo che ognuna di queste unità disponeva di un...
- Super Solenoide- 
- Grazie dottor Andeson. Vuole continuare lei?
- Certo. Dall'interrogatorio di alcuni esponenti della setta chiamata Seele abbiamo scoperto che attraverso questi super solenoidi, o S2 engines, sarebbero stati capaci di generare una sorta di campo di forza chiamato anti-AT field di dimensioni globali, annullando efficacemente la vita umana sulla Terra. In realtà sappiamo anche che si sarebbero dovute realizzare anche altre condizioni affinché-
- Dottoressa Akagi, lei sapeva che gli MP EVA sarebbero stati usati con questo fine?
- No.
Il cardinale, che era rimasto in silenzio fino ad allora, domandò;
- Ognuno di quegli EVA disponeva di un Dummy Plug. Lei sa di cosa siano vero?
- Sì. Sono un sistema di cont-
- Come funzionano esattamente?
- Dovrei dirle dei tecnicismi che-
- Per farla breve ci dica della parte in cui vengono usati corpi clonati di ragazzine.
A quel  punto Ritsuko tacque.
- Li abbiamo aperti sa? E dentro indovini cosa ci abbiamo trovato. Ora, questo non la riguarderebbe, se due testimoni non ci avessero detto che era lei ad occuparsi del cosiddetto "Dummy System". Che ne dice, ci vuole parlare del Dummy System?


//confermato. Detonazione mine in 3...2...1...detonazione//
Si videro tre fili di luce verticali emergere dal suolo, poi un lampo abbagliante e subito dopo tre enormi colonne di fuoco alte centinaia di metri che si allargarono fino ad unirsi.
L'onda d'urto andò a schiantarsi contro l'AT field del C-2, mentre la terra ribolliva, si ribaltava, sprofondava e si sollevava.
//C-2 passa ai sensori d'onda e inizia l'ingaggio//Ricevuto//
Il C-2 prese a correre con una sonic glaive in mano verso la colonna di fuoco, che stava diventando di fumo, e in pochi secondi raggiunse il cratere.
Si lanciò all'attacco verso l'angelo, che i sensori d'onda permettevano di visualizzare solo come una macchia blu, ma l'enorme lancia non riuscì a penetrare l'AT field e la lama si spezzò.
Il C-2 contrastò l'AT field  dell'avversario con il proprio e lo afferrò per quella che la pilota immaginava essere la coda (anche se i vermi sono tutti una coda).
Poi tutto successe in un attivo.
Il fumo si dipanò e apparve la testa dell'angelo, formata diversi  segmenti rotanti di lame vibranti.
In un attimo fu sull'EVA che fece appena in tempo a proiettare il suo AT field per proteggersi.
L'entry plug venne espulsa.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Evangelion / Vai alla pagina dell'autore: S4t4n43L