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Autore: redeagle86    27/07/2020    0 recensioni
Dal Prologo
Il silenzio calò all'improvviso come un pesante manto accompagnando l'ingresso delle guardie che scortavano il condannato: splendidi occhi cobalto si posarono sulla coppia reale, tradendo un odio bruciante, pari solo al disgusto e alla delusione che provava nei loro confronti. Non tanto verso Bright, irrimediabilmente corrotto dal potere del Cristallo Oscuro, quanto verso Rein che aveva considerato un'amica, di cui si era fidato.
Era uno sguardo che la ragazza non fu in grado di sostenere, travolta dal ribrezzo per ciò che aveva fatto ai suoi compagni di avventura: li aveva pugnalati alle spalle e, ogni volta che quella scure era calata su uno di loro, si era sentita il boia che la impugnava.
Genere: Avventura, Drammatico, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bright, Nuovo Personaggio, Rein, Tio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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prologo
Un sole corrotto dalle tenebre

Neil era riuscito a stento a star dietro alla sua principessa in quel galoppo selvaggio ed improvviso: che diavolo le era saltato in mente?
Oh, certo, era stato fantastico ammirare i suoi lunghi capelli biondi agitarsi al vento come una cascata dorata, ma per lei poteva essere pericoloso allontanarsi dallo sguardo vigile della sua guardia. Non si era minimamente preoccupata di camuffarsi per passare inosservata e lui era tutto ciò che si frapponeva tra la sua persona e le minacce che poteva incontrare.
Erano arrivati al mare; il soldato stava ancora riprendendosi dalla corsa, quando la notò avvicinarsi a qualcuno: quella ragazza non si fermava mai, non gli concedeva neppure un istante di respiro. Sospirò, smontando da cavallo e stringendo la sua spada, pronto ad intervenire.


-Hai l'aria di uno a cui è appena caduto sulle spalle il mondo intero.
-Non sono affari tuoi- ribattè Stephan bruscamente, mentre Boomo si nascondeva velocemente sotto una falda della giacca.
La ragazza non si arrese: avrebbe portato un po' di gioia ai suoi sudditi, anche a quelli più scorbutici.
-Io mi chiamo Rika.
Rika...
Quel nome non gli era sconosciuto, ma era troppo sconvolto per ricordare a chi appartenesse. Al contrario, il folletto aveva riconosciuto l'erede al trono di Wonder e sperava con tutto sè stesso che Bright non fosse nei paraggi.
-Stephan- borbottò il ragazzo, senza degnarla di un'occhiata. Aveva altro a cui pensare che a una mocciosa impicciona: era appena stato tradito da una persona che aveva sempre considerato un amico e fare conversazione era l'ultima delle cose che desiderava fare.
-Di dove sei?
-Non sono di Wonder. Lo erano... i miei genitori. Io sono qui da poco- affermò. -O da troppo- riflettè subito dopo.
-Erano? Vuol dire che non li hai più?- domandò Rika dispiaciuta.
-Ma non hai nient'altro da fare che stare qui?!- scattò esasperato, alzandosi di scatto... e ritrovandosi l'acciaio di una spada davanti al viso.
-Neil!- esclamò la ragazzina. -Non c'era bisogno...
-State indietro, principessa- replicò la guardia, senza staccare gli occhi da Stephan.
Quindi la ragazzetta petulante era la figlia di Bright... Sua cugina.
-Non avevo intenzione di attaccarla. Ero solo stufo delle sue chiacchiere.
-Porta più rispetto alla futura sovrana di Wonder.
La frusta fu tanto rapida che nessuno la vide: si udì solo lo schiocco e l'arma di Neil finì a terra. La guardia sgranò gli occhi, stupito dalla facilità con cui era stato disarmato: chi era quel tipo dalle iridi color del sangue, inquietanti come una porta aperta sull'ignoto?
-Te lo ripeto, non avevo cattive intenzioni.
-Allora cosa vuoi?
-Da voi nulla. Sono qui per vendicarmi dell'assassino di mio padre.
Vendetta. Ecco cos'era quell'ombra che pareva avvolgerlo come un mantello.
Ma era la violenza la soluzione alla violenza? Era con il sangue che si rispondeva ad altro sangue? In quel mondo devastato pareva proprio di sì.
-E quando l'avrai ottenuta riabbraccerai tuo padre?- intervenne la principessa, seria. -No, sarai un omicida, proprio come la persona che vuoi uccidere.
-Stai zitta- la freddò il quindicenne. -Tu non sai niente di me, non puoi giudicarmi. Non sai cos'ho passato, cosa significhi crescere senza i propri genitori, lontano dalla propria casa! Wonder mi ringrazierà quando quel demonio di tuo padre sarà sottoterra! Andiamo, Boomo.
Stephan svanì nel nulla, lasciandosi alle spalle solo lo shock delle sue rivelazioni. Ora Rika aveva le prove che cercava. Aveva un morto. E un assassino.
Il suo papà.
-Non badate alle sue parole, principessa. Sono sicuro che è solo uno sbandato o uno di quei ribelli che...
-No, ha detto il vero- mormorò a testa bassa. Si guardò le mani, quasi si aspettasse che fossero macchiate del sangue versato dal genitore. -Lui... è stato lui...
-Sì, Rika.
La biondina alzò gli occhi, vedendo Tio venirle incontro accompagnato da uno strano esserino bianco molto simile a quello scomparso con il ragazzo di poco prima.
-Immagino tu abbia molte domande da pormi- proseguì l'ex-principe di Mera-Mera. -Ma le risposte potrebbero non piacerti: sicura di poterle affrontare?
-Sì, voglio sapere cos'è accaduto e chi è davvero mio padre.
-Allora venite: faremo una passeggiata.
-Non vi fiderete di lui?- chiese Neil, inquieto.
-Voglio la verità. Nient'altro.

°°°

-Avevo pensato di tutto, ma non che fosse stato Tio- ammise Altessa a mezza voce.
In fondo, anche quello era colpa di Bright, come ogni cosa da diciassette anni a quella parte: suo fratello aveva costruito intorno a sè un gioco cattivo, costringendo poi gli altri a prendervi parte e sottostare alle sue regole. E chi non era d'accordo veniva eliminato dalla partita definitivamente.
Il gioco li aveva cambiati: da ragazzini pieni di sogni e speranze, si erano trasformati in adulti che forse non sapevano più cosa significasse avere un desiderio. La vita li aveva fatti crescere nella maniera peggiore, troppo in fretta e con troppo dolore: si erano accorti a loro spese che in quel mondo non c'era posto per sognare.
-Perchè combattiamo ancora? Non ha più senso...
-Per il futuro- affermò Perla. -Anche se non possiamo vederlo, il sole continua a brillare dietro le nubi nere di una tempesta. E il giorno in cui quella luce squarcerà le tenebre, sapremo che è la valsa la pena lottare.
-Forse anche il sole è stato corrotto dall'oscurità, come tutto il resto. Anche Stephan doveva essere una speranza, ma è pieno d'odio e di rabbia.
-Stephan è confuso, crede che eliminare colui che gli ha tolto il passato sia l'unico modo per avere un futuro. Ma il suo cuore è buono... e ha chi veglia sempre su di lui.

  
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