Tutto questo potrebbe solo essere un terribile incubo. Un incubo come quello in cui vivi da mesi, ma in cui ancora non ti eri persa,restando sola e distante come sempre, pensando di non poterne essere toccata.

E ora, desideri con tutta te stessa svegliarti.

Lui sta morendo. Diretto verso una piccola stanza d'ospedale in cui non potrai entrare, sanguinante e privo di sensi, lui sta morendo.

E tutto perché ha voluto salvarti.

Nonostante tu non facessi altro che infrangere le sue speranze,lui ti ha salvata. E ora morirà per colpa tua.

Se ne sarà andato prima ancora che tu possa dirgli di aver capito.

Dal primo momento che vi siete visti, lui non ha fatto altro che starti accanto, e tu speravi che ti lasciasse in pace e smettesse di scherzare sul fatto di morire per te.

Nessuno meritava di morire per una come te.

Ma poi hai intravisto nel suo sguardo un sentimento più forte, una determinazione maggiore, e si rimasta catturata dai suoi occhi, da ciò che vi brillava.

Hai saputo che ti amava.

E hai avuto paura.

Hai avuto paura, perché era stato l'amore a distruggere tua madre, e non volevi finire come lei. E perciò non hai voluto ammettere ciò che sentivi, anche se sapevi che avresti potuto farlo soffrire.

E ora lui morirà senza sapere che lo ami.

Non può vederti. Non può sentire la tua voce. Non può parlarti.

E tu non potrai dirgli che lo ami, baciarlo un'ultima volta, vedere ancora il brillio dei suoi occhi.

Ma puoi piangere, e lasciare che le tue lacrime cadano sul suo viso e rinfreschino le sue ferite.

Perciò piangi, Arashi, perché le tue lacrime gli faranno capire quel che provi per lui.