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Autore: DonVito009    02/08/2020    0 recensioni
La morte di Iida per colpa di Deku causa un grande scompiglio all'interno della classe, cambiando la percezione nel vedere colui che doveva rappresentare la speranza. L'accaduto unito alla vicinanza di Bakugou con Shouto e Uraraka porterà il giovane Midoriya a chiedersi se è veramente degno di diventare eroe.
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Izuku Midoriya, Katsuki Bakugou, Momo Yaoyorozu, Ochako Uraraka, Shouto Todoroki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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In infermeria, dal momento in cui Uraraka prese conoscenza e Ricovery Girl lasciò intendere che le visite erano permesse, le ragazze della 1 A si sbrigarono a far visita alla compagna, impegnandosi ad esserle vicine.

La ritrovarono seduta sul letto con una benda intorno alla testa. La caduta era stata grave e con un certo impatto, la stessa Ricovery Girl si stupiva del veloce miglioramento mostrato da Ochako. La ragazza solare e con il sorriso bambinesco pareva ormai inesistente. Le lacrime le solcavano il viso morbido, scavandole dolori difficili da rimarginare. I dolori che provava in quell'istante superano di gran lunga quelli ricevuti dallo scontro con Katsuki, e questo le dava un segno chiaro di quanto i suoi sentimenti fossero profondi e d'intralcio. Con l'intento e il pensiero di aiutarlo, Uraraka era riuscita a essere d'intralcio.

- Bakugou ha ragione, non sono in grado di fare nulla, solo di piangere. - Sussurrò in preda alla più forte forma di disperazione.

Distrutta completamente e prosciugata da ogni spiraglio di speranza di aiutare Izuku, Ochako pronunciò queste parole. - Ho sempre cercato di migliorare me stesse, puntando in alto, eppure se non sono nemmeno in grado di aiutare un mio amico, come posso pensare solamente a diventare un eroe? - 

Si stava incolpando, non solo per il fallimento nei confronti di Izuku, ma anche per la verità che Bakugou, volendo o meno, le aveva sbattuto in faccia.

- No Uraraka, questo non deve buttarti giù. Ignora quello che pensa Bakugou, è solamente uno sbruffone con maniere di protagonismo. La colpa non è tua, ma solamente del periodo, vedrai che Izuku migliorerà e tornerò tutto il più simile a prima. - Jirou parlò, lasciando apertamente capire il suo pensiero al riguardo.
Momo abbracciò Ochako, tenendola stretta, soffocando le sue sofferenze a dandole di tutto il conforto che era in grado di darle. Dentro di sè stava pregando che Uraraka avesse pazienze, perché se perdeva anche per poco le speranze, tutto sarebbe stato distrutto. Le voleva dire tante cose, ma non riuscì. Si lasciò impadronita di un silenzio morto. 

- Grazie. - Disse con il fiato corto Ochako, sciogliendo l'abbraccio. - Vado da Izuku. - 

Si alzò rapidamente, senza ascoltare le parole di nessuno, sfrecciando zoppicando fuori dalla porta, intenta a chiedere scusa a Midoriya. Non si rese nemmeno conto di quanto fosse sbagliato il suo pensiero, estremamente convinta di essere nel torto più profondo. 
Si asciugò le lacrime con la piccola mano, impegnandosi a cercare dove fosse situato Izuku. Non si interessava di niente, neppure del corpo dolorante. Succube dei suoi sentimenti, non si interessava neppure del suo stato. 
Si fermò di scatto, sentendo il suo cuore mancare un battito. Posto poco distante dall'aua degli insegnanti, la figura dominante e terrificante di Katsuki Bakugou le lasciò il cuore pietrificato, gelandole il sangue all'interno delle vene.

- Riesci sempre più a renderti patetica. - Disse lui con fare terrorizzante, poco contendo dell'improvvisa apparizione di Ochako.

Shouto gli aveva chiesto di dirigersi in infermeria, senza aggiungere altro, promettendo che non era tempo perso. Si era reso conto, nel momento in cui sentì dei passi farsi vicini che Shouto era riuscì ad intuire le azioni di Uraraka, bloccandola da ogni mossa avventata. 
La sola cosa che non riusciva a capire era perché, tra tutti, aveva chiesto a lui questo favore, promettendogli che non sarebbe stato tempo perso, che sarebbe valsa la pena.

- Lasciami. - La voce di Uraraka, in confronti a quella di Bakugou pareva un miagolio, talmente rispecchiava il suo carattere in quell'istante.
Volendo, Bakugou sarebbe stato in grado di sgretolarla in qualsiasi instante.

- Devo lasciarti? E in cosa, a renderti ancora più patetica o a finire nuovamente in infermeria? Non riesci proprio a capire che ormai quello lì non è più l'Izuku che tanti adori? Quella persona, la stessa che ti ha ferita in maniera indegna, è tutto fuorché Izuku. Apri gli occhi faccia tonda, e lascia quei fottuti sentimenti da parte, non voglio assistere ad un secondo funerale per colpa di quel nerd di merda. - Alzando violentemente il tono, Bakugou le aveva rivelato la verità più cruda, facendola ancora più male.

Strinse i denti, affogando le lacrime con ogni forma di potenza le rimaneva in corpo. - Levati. - Ripeté a tono più sicuro, ignorando le lacrime che cadevano, chiedendo aiuto.

Bakugou, privo di ogni forma di pazienza, spinse la giovane violentemente contro il muro, aprendo il palmo, dando fuoco ad un'esplosione tuonante, talmente forte che sbriciolò la parete a pochi millimetri dalla faccia di Uraraka. 

- Ripetilo ancora una volta e ti lascerò, ma la prossima che vedo sia te che Deku, mi assicurerò che tu veda in diretta come lo renderò un vegetale. -
Uraraka cadde in ginocchio ai piedi di Bakugou, stringendosi con forza, urlando dentro di sé a squarciagola.

Shouto e Aizawa assistettero alla scena.

- Le tue intuizioni erano giuste. Buona fortuna Todoroki. - 

   
 
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