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Autore: Suzerain    09/08/2020    0 recensioni
[Final Fantasy XIV]
[Storia partecipante alla "Corsa delle 24 ore, VIII edizione" indetta dal forum La Torre di Carta.]
Alla sensazione della pelle bruciata sono abituati da tempo, al punto ch’è quasi strano ricordare che non è sempre stato così.
{130 parole | wol/wol}
Genere: Hurt/Comfort, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Come fiori sulla pelle.
Autrice: Suzerain.
Fandom: Final Fantasy XIV (ファイナルファンタジーXIV)
Prompt: #36. Una cicatrice da osservare spesso.
Desclaimer: L'universo di Final Fantasy XIV (ファイナルファンタジーXIV) non mi appartiene, e tutti i suoi  diritti sono sotto il copyright della Square Enix.
Il qui presente scritto non ha fini di lucro; le situazioni narratevi sono di mia proprietà.
Note dell'autrice: E' la prima volta che scrivo del mio wol e di quello della mia ragazza, pur non avendo fatto i loro nomi, né averlo fatto in maniera diretta. Sono, tuttavia, molto contenta di questo scritto e della sua riuscita: penso d'essere riuscita a trasmettere esattamente ciò che volevo, ed è inoltre una delle rare volte in cui mi cimento in un pov più generale, e non direttamente di uno dei personaggi coinvolti. 
Insomma, FFXIV mi ha davvero rovinato la vita. C'è poco da fare.


Alla sensazione della pelle bruciata sono abituati da tempo, al punto ch’è quasi strano ricordare che non è sempre stato così. E’ parte di loro, d’entrambi; lascito d’una guerra centenaria, simbolo d’una rabbia cui s’erano ripromessi cercare non cedere mai a propria volta. 
Capita ancora spesso, tuttavia, che nei rari momenti di quiete loro concessi vi poggino le labbra, passino le dita – l’uno sulla cicatrice dell’altro, molteplici volte. Capita ancora, più di quanto non se ne rendano conto, che nell’intimità vi si soffermino, che le ammirino, persino. 
Accade che benché non l’ammettano direttamente, amino quei segni sulle rispettive pelli. Perché parte d’un cammino ancora lungo, prova di ciò che hanno condiviso. Perduto – amato, ancor prima d’amarsi. 
Perché implicano il loro essere vivi
Ed a volte, solo quello basta. 
   
 
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