Cos'è?

Un dolore.

Quando passerà?

Non so, presumo quando smetterai di aggrapparti vivamente ad esso.

Non Smetterò mai.

Bene, allora non passerà mai.

Tutto è cominciato quando la sua musica ancora non aveva un senso per me.

La domenica mattina trascorreva così, io balbuziente sul seggiolone, osservavo mia madre danzare per la casa, facendo le pulizie al ritmo delle sue note.

'cause this is thriller, thriller night
There ain't no second chance against the thing with forty eyes
You know it's thriller, thriller night
You're fighting for your life inside of killer, thriller tonight

Ricordi sbiaditi, ma una melodia difficile da cancellare.

Bastò poco, solo imparare a camminare.

E' impressionante, balla solo con Billie Jean!

Diceva mia madre.

Mentre io piccola e paffuta improvvisavo una danza sconosciuta.

Era vero.

L'unico capace di farmi muovere anche all'epoca era lui.

Forse che in casa nostra ascoltare Michael Jackson fosse un obbligo, mi portò ad essere abituata al perenne sottofondo della sua voce, tanto da averla incastonata nei meandri del mio cuore.

Oggi lo sento mancare di un battito, al pensiero che quell'uomo non illuminerà più il mondo con la sua musica.

Posso solo dire che ogni domenica, come diciotto anni fa, nulla è cambiato.

Continuerà ad essere la colonna sonora della mia vita e della vita di molti altri, in me non morirà mai.

Mi manchi Michael.