Note dell'autrice: Le due drabble sono incentrate sul paring SasukeSakuraKakashi, ognuna ispirata ad un prompt differente.
Prompt: Lettera
Paring: SasuSaku
L’ennesima lettera di Sasuke giaceva sul suo grembo.
La osservò ancora una volta, chiedendosi che senso avesse una relazione simile.
Quando era partito la prima volta, non credeva che l’avrebbe rivisto in modo così sporadico; invece, i suoi viaggi misteriosi erano sempre più importanti di lei, più importanti di parlarle e di stringerla tra le braccia qualche giorno in più.
Quella volta, si rifiutò di piangere, di cedere a lacrime silenziose e vuote.
Si sentiva insolitamente stanca di parole solo scritte e di abbracci immaginari.
Si buttò sul letto all’indietro, lanciando la lettera a terra, chiuse gli occhi e sperò di addormentarsi presto, cancellando nell’oblio del sonno speranze e dispiaceri.
La osservò ancora una volta, chiedendosi che senso avesse una relazione simile.
Quando era partito la prima volta, non credeva che l’avrebbe rivisto in modo così sporadico; invece, i suoi viaggi misteriosi erano sempre più importanti di lei, più importanti di parlarle e di stringerla tra le braccia qualche giorno in più.
Quella volta, si rifiutò di piangere, di cedere a lacrime silenziose e vuote.
Si sentiva insolitamente stanca di parole solo scritte e di abbracci immaginari.
Si buttò sul letto all’indietro, lanciando la lettera a terra, chiuse gli occhi e sperò di addormentarsi presto, cancellando nell’oblio del sonno speranze e dispiaceri.
Prompt: Ascoltare una canzone a occhi chiusi
Paring: KakaSaku
La
musica del vicino di casa la risvegliò dolcemente, ma Sakura non aprì
gli occhi e preferì ascoltarla concentrando tutta se stessa su un solo
senso.
Forse le avrebbe permesso di non pensare ancora per un po’, alle parole ormai senza senso scritte frettolosamente da Sasuke.
Sfruttare l’udito totalmente le permise di percepire all’istante la presenza di Kakashi.
Sicuramente era entrato dalla finestra, perché sentì un vento leggero accarezzarle il viso, poco prima che una mano calda e rassicurante si posasse sulla sua fronte, scostando alcune ciocche di capelli.
“Cosa pensi, bella addormentata dalla fronte spaziosa?” la canzonò.
“Che era strano non fossi ancora arrivato,” disse riaprendo gli occhi, addolcita dalla sua premura verso di lei.
Forse le avrebbe permesso di non pensare ancora per un po’, alle parole ormai senza senso scritte frettolosamente da Sasuke.
Sfruttare l’udito totalmente le permise di percepire all’istante la presenza di Kakashi.
Sicuramente era entrato dalla finestra, perché sentì un vento leggero accarezzarle il viso, poco prima che una mano calda e rassicurante si posasse sulla sua fronte, scostando alcune ciocche di capelli.
“Cosa pensi, bella addormentata dalla fronte spaziosa?” la canzonò.
“Che era strano non fossi ancora arrivato,” disse riaprendo gli occhi, addolcita dalla sua premura verso di lei.