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Autore: lifkewo    10/08/2020    1 recensioni
Il mio personaggio preferito di Dragon Ball è sempre stato Gohan. Non mi è mai andata a genio l'idea che dopo il "Cell Game" si abituasse alla vita tranquilla da studente e abbandonasse i suoi doveri come protettore della Terra.
In questa mia rielaborazione della storia, voglio creare lo sviluppo del personaggio, secondo la mia interpretazione. E' mia intenzione ritrattare le avventure della serie partendo dai giorni immediatamente successivi alla distruzione del cattivo e arrivare fino all'ultimo arco narrativo del manga "Dragon Ball Super".
Non mi resta che augurarmi buona lettura e aspettare un riscontro.
Genere: Azione, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Gohan
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Violenza
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Gohan dopo il Cell Game.

Sono passati ormai diversi giorni dal durissimo combattimento con Cell, sulla Terra è tutto tornato alla normalità, nella vita degli abitanti del pianeta è tornata la tranquillità. Ormai nessuno pensa più agli avvenimenti catastrofici del “Cell Game”. E nessuno sa la verità a riguardo del combattimento con l’organismo di vita artificiale, tutti sono convinti che Mr. Satan sia il guerriero che ha sconfitto il mostro in una durissima battaglia. Come sempre i guerrieri Z non vengono conosciuti da chi ha assistito agli eventi tramite televisione, anche perché le telecamere erano state distrutte durante gli scontri.

Sembrerebbe essere tornata la solita routine anche per i partecipanti a quel gioco di massacro.

Trunks è tornato nel suo futuro, dove dopo aver sconfitto C17 e C18 sconfigge anche il Cell primordiale della sua linea temporale.

Vegeta come sempre si allena per superare i suoi limiti e dimostrare di essere il più forte dei guerrieri Saiyan.

Junior si è ritirato sui monti anche lui vuole migliorarsi e prepararsi a future minacce.

Anche Gohan torna a svolgere le sue classiche attività, deve studiare perché come gli ripete Chichi è un anno indietro nel suo programma di studi, visto che ha trascorso un giorno nella stanza dello spirito del tempo, quindi per lui a tutti gli effetti è passato un anno intero.

Tuttavia, nonostante sia tornata la calma sul suo mondo, il giovane eroe non riesce a dormire. E’ tormentato dagli incubi, la sua mente lo riporta a quel giorno in cui ha dovuto affrontare il mostro.

Vede le scene che per lui rappresentano un grosso fallimento : C16 che muore per mano di Cell, colpa sua che non è riuscito a tirare fuori la sua vera forza. Inoltre essendo un Androide non poteva essere resuscitato dalle sfere del drago. Rivede anche un momento molto tragico per lui, un evento che ha vissuto già in passato, che ai tempi aveva segnato duramente la sua vita, obbligandolo a maturare molto già in tenera età, costringendolo a imparare a sopravvivere con le proprie forze.

Quell’evento che lo aveva spinto a comprendere per la prima volta che oltre al suo desiderio di diventare uno studioso come sua madre aveva programmato per lui, egli aveva un importantissimo ruolo come difensore della pace sul suo pianeta natale, essendo un individuo dotato di un enorme potenziale, il cui potere che aveva da poco ottenuto era solamente la punta dell’iceberg.

La morte di suo padre, Son Goku, di nuovo colpa sua, era stato troppo superbo e suo padre ne aveva pagato il prezzo, teletrasportandosi lontano mentre il nemico si stava auto distruggendo. Questo però non volle essere più resuscitato, lasciando sul figlio il peso di proteggere la vita dalle future minacce, convinto che in realtà fosse lui ad attirarle e che quindi tutti sarebbero stati così salvi.

Il ragazzo però si sente di nuovo abbandonato, da quando aveva 5 anni erano state poche le occasioni in cui ha potuto vivere con la figura paterna presente. Perché anche da viva questa era troppo sovente lontana dalla famiglia. Avrebbe voluto passare più tempo assieme, a fare cose normali come pescare, cacciare andare in campeggio, anche solo allenarsi insieme.

Questi pensieri di tristezza, sensi di colpa e rabbia sfociavano in orrendi sogni in cui non poteva far altro che assistere alle morti dei giorni passati.

In tutte quelle notti l’unica cosa che lo aveva aiutato era scappare di casa e volare lontano, volava tra i monti alla ricerca della persona con cui più si sentiva a suo agio. Una persona che lo conosceva meglio di chiunque altro, quella che lo aveva strappato dalla sua famiglia per farne un guerriero, che sapeva bene i desideri e i sogni del ragazzo ma tuttavia ne conosceva il destino.

Colui che si era sacrificato per lui contro il Saiyan pelato di nome Nappa, che lo aveva aiutato nello scontro con il terribile Freezer, che insieme al padre si erano preparati per l’arrivo dei Cyborg e che gli aveva donato quegli abiti molto simili ai suoi, il suo miglior amico non che maestro Junior.

Il namecciano per aiutarlo a scaricare l’ansia di quelle notti lo faceva esercitare in modi diversi così da non dover affrontare i propri demoni. Il programma di allenamento al quale viene sottoposto il giovane per metà umano è diviso in tre parti.

La prima è un allenamento puramente fisico, con i suoi poteri magici il maestro appesantisce di 50 volte il suo peso le vesti dell’allievo, il quale deve allenarsi in vari movimenti acrobatici, tecniche di combattimento corpo a corpo, sequenze di colpi ad alta velocità ed esercizi classici per potenziare la muscolatura. Tutto deve avvenire in forma base, non sono permesse trasformazione ne uso alcuno di aura, il corpo deve indurirsi e migliorarsi affinché la potenza sia maggiore anche negli stadi successivi di super saiyan.

Nella seconda fase il ragazzo deve raggiungere la forma massima del suo potere, il secondo livello di trasformazione, in questa trasformazione deve controllare a pieno la sua aura, tenerla dentro e non disperdere inutilmente energia. Il questo stato deve imparare a controllare la sua forza, evitando di distruggere oggetti delicati come rami o foglie. Al tempo stesso deve essere in grado di distruggere grossi massi in un sol colpo senza però esagerare nell’applicare la potenza. Questo allenamento gli serve oltre che dosare le proprie abilità a tenere un alto controllo del suo corpo e del suo spirito.

La terza parte è la più difficile per un appartenente a una razza di potentissimi guerrieri i quali si affidano quasi unicamente alla forza bruta, la meditazione. Egli deve stare immobile concentrandosi sul suo spirito e sulla sua mente. In questa fase come gli ricorda al suo maestro può cercare all’interno di se la sua vera forza, o allenare la sua mente in esercizi mentali, ripassare le materie studiate per massimizzarne l’apprendimento o rivivere dei ricordi.

Tuttavia questa notte il giovane non riesce ad essere prestante. Ha perso troppe ore di sonno, il suo corpo e la sua mente implorano riposo, la parte fisica è un completo fallimento, il ragazzo è lento, goffo e con il respiro affannato, anche la fase successiva è un completo fallimento, la trasformazione in super saiyan 2 dura poco, in quegli attimi la sua aura spazza via qualunque cosa e l’elettricità che lo circonda accelera si addensa e forma vere e proprie accumuli di potenza che si vanno a scaricare sugli oggetti circostanti o sul terreno. Infine nella fase di cogito si addormenta svegliandosi urlando in preda agli incubi.

Così il suo caro amico namecciano decide di insegnare lui una nuova tecnica:

«Gohan! Basta così! Rischi solo di fare male a te o ad altri se continui così! Hai bisogno di riposo »

« Lo so Junior ma non riesco a dormire la notte, sono tormentato dagli incubi, vedo e rivedo le scene più brutte del combattimento con quel mostro di Cell »

Mentre dice queste parole si inginocchia e inizia piangere, le lacrime scorrono a fiumi sul suo volto impedendogli quasi di respirare, la terra vibra sotto di lui, la frustrazione è troppa per un giovane di appena 12 anni.

« Va bene piccolo vieni qui e siediti accanto a me, ti insegnerò una tecnica meditativa che ti premetterà di riposare, indirizzando la tua mente e i tuoi sogni in altri modi. Questa tecnica di solito si usa per visualizzare momenti precisi della propria vita, io la uso per allenarmi in combattimenti contro vecchi avversari ma padroneggiandola potrai fare quello che vuoi, studiare ad esempio »

E mentre dice questo il maestro gli sorride e lo invita a sedersi accanto. Il suo cuore è pieno di tristezza nel vedere il suo allievo in quello stato. Il destino è stato crudele con lui gli ha messo un peso troppo grande sulle sue giovani spalle, gli ha anche portato via troppe volte e troppo presto il padre.

« Davvero?? E che tecnica è, sembra molto complicata. Non so se sarò in grado di impararla »

<< Certo che sì a differenza degli altri Saiyan che ho conosciuto tu sei molto intelligente e disciplinato, questa tecnica non dovrebbe esserti difficile da imparare, basta che concentri la tua aura e i tuoi pensieri sulla calma, ora prova a sederti e meditare cercando la calma e mandando lì la tua aura. Questa tecnica la puoi chiamare proiezione mentale o ancestrale »

Così Gohan fa come ordinato, in men che non si dica si ritrova in un altro posto, uno spazio vuoto ricco di stelle e di colori, qualche attimo più tardi compare accanto a lui Junior

«Questo luogo è dove la tua mente e il tuo spirito possono trovare facilmente pace e serenità, è il punto di partenza della tua proiezione da qui puoi andare dove vuoi devi solo concentrarti. »

Lo scenario cambia molto velocemente, in un secondo si ritrovano sull’isola del genio delle tartarughe, è notte e tutti stanno dormendo, un secondo più tardi si trovano nella città dell’ovest a casa di Bulma anche qui tutti dormono, cambia lo scenario e si ritrovano di nuovo tra i monti dove vedono i loro corpi assolti in quello stadio di riflessione profonda, così prova a spostarsi a casa sua, va nella sua stanza e prova a prendere un libro, riesce a leggerlo e in pochi attimi lo finisce.

« Gohan prova a visualizzare un luogo ampio dove poter combattere »

Seguendo le indicazioni del maestro torna nel luogo di calma e armonia dove si sono trovati all’inizio

« Fatto, però scusa Junior come mai ho visto gli altri dormire, o visto i nostri corpi fermi e sono addirittura riuscito a leggere un libro? Pensavo di viaggiare con la fantasia, ma come ho fatto a finire di leggere un libro che ho solo iniziato nella realtà? »

« Pensavo di essere stato più chiaro quando ti ho descritto la tecnica. Si chiama proiezione mentale no? Il nome dovrebbe suggerirti a cosa serva. »

« Vuoi dire che mentre il mio corpo è fermo su quella roccia, la mia coscienza viaggia veramente verso gli altri luoghi e posso eseguire azioni semplici come leggere libri? »

« Esattamente, ora però cerca di concentrarti sul combattimento, cerca di riprovare le sensazioni che provi quando combatti, la rabbia , la paura ,l’euforia, e dovrebbe manifestarsi davanti a te un avversario da fronteggiare »

Il Sayian si concentra e tutto d’un tratto una stella cade a pochi metri davanti a lui e prende forma umana, è Crillin.
« Ciao Crillin, sarai tu il mio avversario?? »

Crillin senza dire una parola si mette in posizione di guardia e aspetta,
« Lo prenderò come un sì »

« Le proiezioni dei tuoi avversari non ti parleranno mai Gohan, sono solo immagini che il tuo subconscio crea partendo dall’originale, servono solo a fare un po' di sparring. Quindi come avrai ben capito non ti compariranno mai avversari che non hai visto combattere, tuttavia potresti fronteggiare avversari come Radish,C17 e C18, pur non avendoci combattuto la tua mente ne ha sicuramente movenze è abilita osservando o percependone gli scontri »

Ascoltata la spiegazione del maestro il nostro Gohan si mette in guardia, e subito l’avversario parte all’attacco. Una serie di colpi forse troppo facili da parare e schivare per il ragazzo che con una capriola all’indietro colpisce la controparte e vola vari metri indietro. E con un semplice balzo arriva a portata e assesta una violentissima gomitata al volto, così il compagno sparisce come era arrivato.

Quindi si risveglia, è ormai l’alba, sua madre probabilmente si sta per svegliare, appena sveglia andrà in cucina a preparare per lui una abbondate colazione, finita la quale lo inviterà a prepararsi e ad andare a studiare, che deve studiare molto se vuole diventare un brillante uomo di accademia in futuro. In questi momento il ragazzo non sa cosa vuole per il suo futuro, ha sempre vissuto seguendo le aspettative di Chichi nei suoi confronti eppure il suo forte senso del dovere lo indirizza a seguire la strada del padre. Non gli piace combattere, tuttavia ama l’avventura e lo studio, vorrebbe riuscire a unire i suoi vari interessi, così da accontentare tutti compreso se stesso.

Dopo questa piccola riflessione si prepara a partire in direzione di casa.

« Grazie mille Junior, per l’aiuto che mi dai e per quello che mi hai dato, e per questa nuova tecnica con la quale finalmente potrò riposare, scusa ma io adesso devo volare a casa in fretta, non vorrei mai che mamma mi scopra fuori e si arrabbi »

« Figurati Gohan, vola pure a casa da tua madre, sappi che se ti è comodo puoi proiettarti anche nel tuo letto quando ti stai per addormentare, così da riposare al meglio il tuo corpo. »

Così parte a tutta velocità, il viaggio dura molto poco e appena rientra nella sua abitazione dalla finestra il piccolo saiyan e si cambia velocemente con gli abiti da allenamento con il suo pigiama, per poi andare in cucina.
La giornata va avanti con la solita routine, colazione, studio intenso fino ad ora di pranzo che è abbondante, dopo di che riprende studio fino ad ora di cena cena, con una piccola pausa merenda a metà pomeriggio, dopo la quale Gohan deve studiare ancora. Arrivata l’ora di andare a dormire e finalmente potrà riposare utilizzando la tecnica appresa la notte prima dal suo maestro, la proiezione dell’aura, e si ritrova in quel luogo di pace, qui concentrandosi sul combattimento arriva portato da una massa di vento e nuvole il suo nuovo avversario. Capelli a punta, scouter rosso sull’occhio sinistro, tuta blu con armatura bianca e coda legata in vita, il suo avversario questa sera sarà Vegeta, non quello che conosce ora ma il nemico che anni or sono arrivò sulla terra per annientare i suoi abitanti, rubare le sfere del drago e rivendere il pianeta. Gohan si lancia all’attacco, il suo avversario non riesce nemmeno a vederlo arrivare che si ritrova colpito da una singolo violentissimo calcio laterale al volto e finisce al tappeto. In questo momento di vittoria del giovane Saiyan a Vegeta capita qualcosa, sparisce la coda e la sua armatura cambia con una rigida sulle spalle, la tenuta che aveva su Namek. Quindi si rialza e parte al contrattacco, purtroppo per lui il nostro piccolo eroe è cresciuto e anche molto da quegli avvenimenti, e i colpi del nemico sembrano lenti e molto deboli, basta quindi un sol colpo a mandarlo nuovamente k.o.. E di nuovo un’altra trasformazione questa volta indossa l’armatura sayan costruita per lui da Bulma, si rialza e si trasforma in super Sayian. Questa volta è uno scontro alla pari, Gohan decide di aspettare a mutare il colore dei capelli e degli occhi, decide di provare a tenere il passo in forma normale. Si è allenato molto da quando il suo avversario in quella forma aveva annientato C19 ed è quindi convinto di poter rivaleggiarlo senza troppe difficoltà.

I due volano a tutta velocità uno verso l’altro, Vegeta attacca ma Gohan schiva il colpo e contrattacca con un pugno al volto che vegeta riesce a parare indietreggiando di vari metri.

Sono molto più forte di una volta, riesco a fronteggiare Vegeta allo stadio di Super Saiyan senza dovermi trasformare a mia volta. Inoltre lui non ha ancora il pieno controllo dell’aura da Super Saiyan e questo lo porterà a perdere molte energie”.

Come appunto aveva previsto il suo avversario in men che non si dica ha il fiato corto e quindi gli basta usare un semplice Masenko per mandarlo al tappeto. Nuovamente Vegeta si alza e nuovamente cambia, questa volta è più muscoloso e ha un aura molto superiore, questa volta è Super Vegeta.

Basta giocare, questa volta lui da il massimo devo impegnarmi pure io, ma non voglio superare il limite del super Saiyan non sarebbe una lotta alla pari”.

Quindi il ragazzo aumenta la sua aura e cambia forma i capelli diventano dorati e per pochi istanti brilla d’oro, essendo diventato bravo nel controllo dell’aura non la sprigiona in quella maniera tipica dei Saiyan. Riparte il combattimento i due incontrano i pugni a mezz’aria, e subito si scambiano delle serie di colpi che fanno tremare il luogo ancestrale. Le onde d’urto sono potentissime e i loro spostamenti sono molto rapidi, in pochi istanti tutta via Gohan passa di nuovo in vantaggio e sferra un violentissimo montante allo stomaco del principe saiyan, seguito da un calci o al mento che fa volare via l’avversario. Questo però preso dalla rabbia apre le mani e si carica di energia: « FINAL FLASH!! ».

Gohan però non si fa prendere alla sprovvista :« KAMEHAMEHA! ». Grida il giovane e mette le mani in avanti che sprigionano un’ onda di energia blu.

I due raggi di energia si incontrano in aria blu contro giallo, tuttavia in pochi secondi la prima spazza via la seconda e chi l’aveva lanciata.

E così finisce lo scontro, il nostro protagonista si sveglia e si sente leggermente diverso, forse più forte rispetto alla sera prima.

Evidentemente anche i combattimenti mentali giovano al corpo Saiyan. Forse ne dovrei parlare con Vegeta, no lui non mi sembra tipo da queste cose preferisce il solo allenamento fisico. Forse, però, se voglio diventare molto più forte dovrei allenarmi come un vero Saiyan, e chi meglio di lui ne può conoscere uno? Non penso però che accetti la cosa molto volentieri, è troppo orgoglioso e io sono il figlio del suo rivale “Kaarot”. E anche mi accettasse come allievo come farei a sgattaiolare di casa per andare alla Capsule Corp, mia mamma non sarebbe mai d’accordo a sapere che molli gli studi per andare a combattere con quel “teppista” di Vegeta. Forse potrei convincerla dicendo che vado lì per approfondire le mie conoscenze scientifiche, potrebbe funzionare”

Così il giovane corre in cucina dove sua madre Chichi lo aspetta per far colazione

« Gohan ti sei alzato tardi questa mattina, fa colazione in fretta, che poi dovrai studiare »

« Mamma mi chiedevo,sempre se tu sei d’accordo, se potessi andare alla Capsule Corp »

« Non se ne parla proprio!! Non permetto che tu trascuri i tuoi studi per andare a gironzolare a casa di quella Bulma a fare niente »

« Veramente mamma volevo andare lì per andare a chiedere a Bulma se ha bisogno di apprendisti o assistenti. Penso che il modo migliore di imparare sia unire la teoria alla pratica, così facendo potrei imparare dai migliori scienziati al mondo »

Chichi ragiono a fondo sulla richiesta del figlio : “ Oh piccolo Gohan quanto sei cresciuto, vuole entrare nel mondo della scienza, forse non dovrei ostacolarlo se vuole diventare uno scienziato. In effetti Bulma è la migliore in quel campo ed è una fortuna averla come amica, se accettasse il mio piccolo Gohan potrebbe diventare uno dei più brillanti scienziati al mondo”

« Va bene! A patto che ti impegni al massimo, che apprendi il più che puoi senza stare tra i piedi. E soprattutto che quando sarà ora prenderai il diploma e una laurea. Non voglio che mio figlio sia uno scienziato da stra pazzo, voglio che sia uno scienziato rispettato, rinomato con ottimi risultati accademici»

Il cuore del giovane si riempie di gioia sentendo quelle parole, abbraccia forte la mamma le promette che darà il massimo e che seguirà il percorso accademico senza prendere scorciatoie, quindi finisce colazione e prima di uscire di casa con lo zaino sulle spalle la saluta calorosamente e subito vola verso la città dell’ovest dove spera la sua amica Bulma accolga la sua richiesta.

Basta pochissimo tempo ad arrivare davanti quell’edificio enorme della capsule corporation.

Suona il campanello ed entra ad accoglierlo c’è Bulma.

« Ciao Gohan che ci fai da queste parti, sei scappato dalle grinfie di tua madre perché ti voleva far studiare, in fondo per metà sei un saiyan è normale spendere tempo sui libri.»

« In verità venivo per chiederti un favore...»

« Un favore? Di che genere?»

« Vedi io vorrei allenarmi con Vegeta, lui è un saiyan come mio padre e come in parte sono io, e quindi penso che i suoi allenamenti potrebbero aiutarmi a migliorare ancora. Dopo la morte di mio padre io sono il miglior difensore che ha la terra e non posso sottrarmi al mio dovere. Tuttavia vorrei diventare uno studioso e uno scienziato come la mamma ha sempre desiderato per me. Quindi mi chiedevo se potessi fare da apprendista qui dentro e allenarmi con tuo marito, così da rendere felice mia madre e allo stesso tempo impegnarmi a proteggere la terra.»

La donna dai capelli azzurri si fermo un attimo con la dita sul mento per riflettere le parole del ragazzino davanti a lei avevano senso.

E’ vero, Gohan ha salvato la terra da Cell, ed è un brillante studente. Avrebbe bisogno di maturare come studioso ma al tempo stesso il peso del mondo è sulle sue spalle. E’ mio dovere aiutarlo! Per la nostra amicizia, e per l’amicizia con suo padre che più volte si è sacrificato per il nostro pianeta. Posso offrirgli tranquillamente un posto d’apprendista e pagarlo anche bene così che sua madre si rilassi un attimino. Inoltre i combattenti Z sono tutti velocissimi e dotati di molte abilità tra le quali la possibilità di vedere i movimenti più rapidi per noi impossibili da vedere. Potrei usare queste sue abilità per studiare un programma di studio che lo faccia progredire molto rapidamente. Non posso seguirlo io ho ricerche troppo importanti da mandare avanti ma potrebbe seguirlo mio padre, lui smanetta per lo più per passione ormai.”

Dopo qualche attimo di silenzio, Gohan che ormai suda per l’ansia riceve la sua risposta:

« Va bene, non posso negare che hai salvato la terra e siamo tutti in debito con te e con tuo padre per quello che avete fatto più volte. Inoltre so che sei uno studente molto diligente e quindi diventerai un ottimo scienziato. Oggi stesso manderò un contratto di lavoro come apprendista a tua madre. Se lo firmerà da domani potrai venire qui tutti i giorni. Ho già un eccellente programma adatto a te, la mattina studierai con mio padre e vedrai i suoi laboratori, quando sarai abbastanza preparato forse te ne concederò uno tutto tuo e forse potrai seguirmi nei miei progetti. Il pomeriggio hai carta bianca, allenati con Junior se vuoi o con Vegeta, studia o se vuoi vai in giro a fare il ragazzino. La sera potrai tornare a casa dove ti prego di seguire un programma speciale di studio che domani avrò pronto per te.»
Con gli occhi pieni di lacrime dalla felicità Gohan ringrazia Bulma del gesto.








Vorrei sapere se sarebbe meglio proseguire la storia al presente o al passato. A me personalmente piace più al passato ma per rispettare la modalità di narrazione originale di Dragon Ball ho scelto di utilizzare il Presente.

   
 
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