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Autore: Kim WinterNight    12/08/2020    8 recensioni
Delle semplici pillole di demenzialità.
Un'immersione nella quotidianità di due ragazzi che si amano e si divertono insieme.
Martin e Joe, come al solito, ne combineranno di tutti i colori.
- Raccolta partecipante alla challenge "Just stop for a minute and smile" organizzata da Soul Mancini sul forum di EFP.
- 9: "Il vento è fuori", si è classificata SESTA a pari merito al contest "Fast 'n' Flash Writober" indetto da Carmaux sul forum di EFP.
- 12: "In un caffè", si è classificata SESTA a pari merito al contest "Tra il Dove e il Quando" indetto da _Earth_ sul forum di EFP.
- 14: "Alla fine l'acqua è sempre fredda", si è classificata QUINTA a pari merito al contest "Dimmelo Con Queste Parole" indetto da _Earth_ sul forum di EFP.
- 2: "Finestra assassina", 3: "Retrogusto strano", 8 "Simpatica anziana", 15: "Destra o sinistra?" e 16: "Supposizioni intelligenti" partecipano alla "Real Life Challenge" organizzata da ilminipony sul forum di EFP.
Genere: Comico, Demenziale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Martin&Joe'
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Semplici compromessi






Gironzolavano a braccetto all’interno di un enorme negozio di mobili, mentre Martin descriveva a Joe ciò che vedeva.
«Non mi interessano gli armadi, ce li abbiamo già! Siamo qui per comprare un tavolo, ricordi?» fece notare il riccio, mentre con la mano sinistra stringeva il manico del bastone bianco e sondava l’area di fronte a sé in cerca di eventuali ostacoli.
«Lo so, stiamo mangiando sul divano da tre giorni» borbottò Martin.
«Cos’è questo tono? Ora vuoi farmi sentire in colpa perché ieri ho rovesciato un po’ di burro di arachidi sul cuscino?» gracchiò il riccio, stringendo più forte il braccio del compagno.
«Ahi. Ma che dici?»
«Del resto anche tu hai sporcato tutto con quel pezzo di bacon oleoso!»
Martin scosse il capo e si spostò verso sinistra, evitando che il bastone si incastrasse nella gamba di una sedia in plastica, posta insieme ad altre tre identiche attorno a un tavolo da giardino.
«E comunque a me piacerebbe un bel tavolo quadrato che poi si può aprire. Così diventa grande il doppio e non dobbiamo mangiare tutti ammassati se invitiamo qualcuno da noi» disse Joe.
«Forse sarebbe meglio un tavolo rotondo, sai?»
Il riccio strattonò appena il braccio del compagno e i due si fermarono.
«E perché, scusa?»
«Perché un tavolo tondo non ha spigoli, quindi andrebbe meglio per te. con tutti i lividi che ti procuri sbattendo ovunque, potresti anche denunciarmi per molestie!» spiegò Martin in tono vagamente ironico.
«No, aspetta… era una battuta? Non l’ho capita!» replicò Joe piccato.
«Dico sul serio…»
Martin non fece in tempo a terminare la frase, che una commessa si avvicinò loro e gli chiese se potesse essergli utile.
«Vorremmo comprare un tavolo quadrato!» esclamò Joe.
«Vorremmo vedere un tavolo rotondo!» disse Martin contemporaneamente.
La donna, una bionda corpulenta dall’aria simpatica, sorrise. «Vedo che siete d’accordo su ciò che cercate» scherzò.
«Stavo cercando di spiegare al mio ragazzo che un tavolo quadrato sarebbe perfetto, specialmente se si può aprire e diventare più grande!»
«E io stavo cercando di spiegare al mio compagno che un tavolo rotondo eviterebbe a lui molti lividi per la mancanza di spigoli!»
La donna parve intenerita e si piazzò di fronte ai due, posandogli le mani sulle spalle. «Vi propongo un compromesso: un tavolo tondo che può diventare ovale e più grande. Che dite?»
Joe si illuminò e si lasciò sfuggire un sorriso a trentadue denti. «Sembra magnifico!»
Martin annuì a sua volta. «Bene, ci faccia vedere.»
Mentre la donna gli faceva strada verso l’oggetto di loro interesse, Martin si chinò a sussurrare all’orecchio di Joe.
«Ho vinto io» soffiò divertito.
«Non sapevo fosse una gara» sibilò il riccio.
«Non lo era finché non sei diventato testardo e irresponsabile.»
«Io?!»
«L’ho fatto per il tuo bene» spiegò Martin, facendosi improvvisamente serio.
Joe sorrise e gli strinse più forte il braccio. «Lo so, idiota. Andiamo a scegliere il tavolo!»
La commessa si fermò poco dopo. «Lo preferite nero o color legno chiaro?»
«Nero!» esclamò Joe.
«Legno chiaro!» lo contraddisse Martin.






♥ ♥ ♥

[Prompt 3: “No, aspetta… era una battuta? Non l’ho capita!”]

E ora si aprono le scommesse: secondo voi il tavolo rotondo l’hanno comprato nero o color legno chiaro? Vediamo chi indovina XD
Come potete vedere, questa flashina è ambientata all’inizio della convivenza tra Martin&Joe, ed ecco anche spiegato il significato del titolo di questa raccolta!
Ha senso che Martin abbia suggerito di comprare un tavolo senza spigoli, non credete? È stato così tenero, e Joe invece fa il rompipalle! Sempre la solita piaga :P
Spero di avervi fatto sorridere anche qui, vedrete che il prossimo capitolo sarà ANCORA più disastroso! XD
Grazie a chiunque segue ancora questa raccolta, a presto ♥
  
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