Questa storia partecipa alla Fast challenge: abbracci indetta sul gruppo Facebook il giardino di EFP

PROMPT: 56-Abbracciarsi dopo molto tempo 

Il piccolo molo di attracco delle barche era silenzioso.

Vuoto, gelido.

Eppure non sentiva freddo; avvertiva un tepore provenire dall’interno del suo stesso corpo e spargersi lungo ogni arto.

Uno strano pizzico alla gola lo obbligò a portare la mano destra su di essa, scoprendo che la ferita da taglio che si aspettava di trovare era scomparsa.

Anche il sangue era scomparso; come se nulla fosse mai successo.

Stava bene, il suo corpo sembrava caldo.

Solo il suo cuore gli fece capire che non era tutto normale.

Non batteva.

Anche se era pronto da tempo alla morte, ammise di aver paura.

Deglutì e fece dei respiri, se così si potevano chiamare, profondi.

In quel momento si rese conto di essere sì ad Hogwarts, ma non c’era nessuna guerra in corso ed il castello era intatto.

Nessun mattone crollava.

Dovette appoggiarsi alla parete per non cadere; le gambe gli cedevano.

“È una brutta sensazione” disse una voce alle sue spalle “Ci sono passata anche io, anche se con qualche grido extra” una risatina amara.

Severus si voltò, lasciando che le sue gambe cedettero definitivamente.

Avverti un bruciore agli occhi; delle lacrime iniziarono a scendere.

“Ciao, Severus” salutò la giovane donna dai lunghi capelli rossi.

“L-Lily” mormorò lui.

Lily non poté fare a meno di sorridere e si avvicinò all’uomo.

Gli accarezzo il volto, facendo sparire le sue lacrime con i pollici, poi lo avvolse con le sue braccia e lo strinse forte a se.

Lui rimase così scioccato che, prima di ricambiare, dovette riordinare l’onda di emozioni che lo stavano travolgendo.

Poteva toccarla, poterla sentirla.

Lily sembrava viva.

Ricambiò quell’abbraccio, un abbraccio come non glielo dava da molto tempo.

“Mi sei mancata” disse Severus senza lasciarla; temeva di vederla sparire per sempre. 

“Anche tu” dopo avergli accarezzato il volto, Lily si mise in piedi e allungò la mano verso di lui “Vieni, abbiamo molto di cui parlare”

Lo aiutò ad alzarsi e lo accompagnò all’interno del castello.

Severus si lascio guidare.

Ora stava bene.