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Autore: Isil    19/08/2020    2 recensioni
[Monster di A_Liebert]
[Monster di A_Liebert][Questa storia partecipa alla Fast Challenge: Abbracci indetta dal gruppo Facebook Il Giardino di EFP]
[Prompt 50. Avvinghiarsi a qualcuno]
Giovanni finalmente trova il coraggio per "avvicinarsi" a Daniele.
Ringrazio A_Liebert per avermi permesso di usare i suoi personaggi per questa storia.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Giovanni era sulla sua Vespa che si allontanava da casa di Daniele. Era sconvolto. Incazzato con lui. Quel ragazzo aveva sconvolto la sua vita. Non ci capiva più un cazzo e questo lo faceva incazzare ancora di più.

La verità era che era molto più incazzato con sé stesso. Non riusciva a capire perché il suo corpo reagisse in modo diverso quando Daniele era con lui. Non era gay! Ne era certo, aveva avuto diverse ragazze e poteva averne altrettante se lo avesse voluto. 

Quello che aveva fatto poco fa non se lo spiegava… 

L'aria gelata che lo colpiva lo infastidita e pensò che avrebbe voluto tornare indietro… 

In un momento di follia, o forse più lucidità, si mandò affanculo da solo. Fece inversione sulla strada deserta e tornò da dove veniva. Abbandonò il motorino alla bene e meglio e corse al portone. 

Si bloccò. 

Lo vide ranicchiato a terra scosso dai tremiti. 

Per un attimo pensò di fare dietrofront. Fu solo un attimo. 

Continuò nella direzione di Daniele. Gli si mise davanti. 

Il ragazzo alzò lo sguardo verso di lui. 

Il vederlo in quello stato lo fece sentire una merda. Gli allungò una mano per fargli capire di alzarsi, ma ricevette uno schiaffo sul palmo: "Che cazzo vuoi? Non ti basta? Vuoi infierire ancora?" 

"Per favore alzati…" 

"Vaffanculo!" Daniele si tirò in piedi. 

Ora erano alla stessa altezza. 

I loro occhi si incrociano. Si persero e si ritrovarono contemporaneamente. 

Giovanni fece l'unica cosa che gli venne naturale in quel momento, anche se non capiva perché e si maledì. 

Spinse l'altro contro il muro con poca delicatezza e lo bació, inizialmente poggiando solo le labbra sulle sue. 

Quando Daniele sentì quelle morbide del ragazzo sulle proprie non poté fare a meno di rispondere e schiuse le labbra. Si sentì invadere dalla lingua di Giovanni. Si avvinghiarono l'uno all'altro era come se non potessero farne a meno. 

Il ragazzo dagli occhi azzurri lo spinse ancor di più contro quel muro, quasi a volersi fondere con lui.

Quei baci che non si fermavano e quel tenersi stretti, avvinghiati l'uno all'altro era come tornare a casa. Respirare a pieni polmoni la migliore aria che si potesse desiderare. 

Giovanni allontanò le labbra da Daniele, i loro respiri erano irregolari e veloci. 

Entrambi erano rossi in volto, si fissarono di nuovo in quegli occhi e si sorrisero con tenerezza. 

Daniele non sentiva più freddo anche se aveva ancora solo la maglia leggera. Ma il calore che gli facevano provare quelle emozioni lo facevano stare bene ora. 

Era come se tutto intorno a loro sparisse: "Vogliamo tornare dentro?" chiese titubante

"Si…" rispose l'altro mordendosi il labbro e fissandolo negli occhi.







Vorrei ringraziare infinitamente A_Liebert per avermi concesso l'onore di poter usare i suoi personaggi!
Spero solo di non farti pentire della possibilita' che mi hai dato...
 
  
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