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Autore: Allen Glassred    19/08/2020    1 recensioni
La giovane Alisa ha una visione, non riuscendo ad accettare la morte dei genitori per mano di Christian. Di cosa si tratta? Legegte e lo saprete
Genere: Slice of life, Sovrannaturale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Ankoku no namida'
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La stanza pare andare a fuoco, ma lei non se ne cura affatto, anzi: la giovane dalla chioma bionda dorme serena nel proprio letto, le fiamme la avvolgono ma non la ustionano. Pare che la stiano quasi cullando, proteggendo, ponendo una barriera tra la fanciulla ed il resto del mondo. " Si sta così bene in questo posto... ". Sussurra nel sonno la ragazzina di appena dodici anni. " Non voglio più andare via, questo tepore è così piacevole ". Sussurra ancora una volta, il fuoco intorno a lei non pare ancora sfiorarla.

" Alisa ". Una voce: una voce che la ragazzina conosce fin troppo bene ma che, in quel momento, le pare del tutto naturale sentire.

" Ancora un pò, mamma: ho sonno, questa notte non ho dormito ". Sussurra semplicemente la bionda. Un tocco: un tocco di una mano così morbida da sembrare velluto le sfiora il viso, sul quale compare un lieve sorriso.

" E perchè non hai dormito, tesoro mio? ". Chiede la donna. Il suo tocco amorevole pare calmare la ragazzina e farla sentire ulteriormente protetta.

" Perchè ho avuto un incubo orribile ". Ammette la fanciulla. La donna rimane in silenzio, la sua lunga chioma bionda quasi sfiora il materasso. Il suo abito rosso pare quasi confondersi con le fiamme circostanti, fiamme da prima calme e quiete ma che, in seguito, iniziano a diventare violente. Tuttavia non distruggono nulla, non nuociono minimamente alle due, anzi seguitano a proteggerle, quasi cullando la più piccola.

" Che incubo hai avuto? ". Chiede la madre. Alisa si bea ancora un momento di quel tocco: sembra veramente che la madre abbia le mani fatte di velluto, non crede di averle mai sentite così morbide come in quel momento.

" Un incubo orribile: tu e papà eravate morti nella battaglia contro uno stregone crudele, il vero padre del fratellone Timmy. Io, lui ed Itsuko rimanevamo soli insieme agli zii, e... ". Si ferma: posa istintivamente una mano su quella della donna, come a volersi accertare che sia reale e non solo il frutto della sua immaginazione. " Mamma? Era solo un incubo, vero? Nulla di ciò è accaduto, e quando mi sveglierò ritroverò te e papà accanto a me, giusto? ". Chiede. Colei che si è rivelata essere Simona guarda la secondogenita con un velo di tristezza, la sua mano libera si posa ad accarezzare la chioma bionda, così simile alla sua, della più piccola. " Mamma? ". La chiama ancora una volta Alisa, ma tutto ciò che percepisce è solamente il tocco amorevole della madre, il fuoco divampa nella stanza.

" Svegliati vita mia, svegliati ora: a tempo debito io, te, tuo padre ed i tuoi fratelli saremo nuovamente insieme. Ma fino ad allora... ". Il fuoco inizia a distruggere parte dei mobili.

" Alisa... ". La ragazzina si agita: non sente più il tocco della madre, quelle mani di velluto che tanto ama.

" Alisa? ". Non vuole: sente le voci chiamarla, ma non vuole aprire gli occhi. Così facendo infrangerebbe il sogno, sua madre scomparirebbe definitivamente.

" Alisa! ". Di nuovo, la voce di una persona a lei familiare la vuole costringere a svegliarsi.

" Lasciami stare... ". Sussurra la ragazzina mentre, con tutta sè stessa, tenta di mantenere gli occhi chiusi. " Mamma... mamma, dove sei? ". Chiede.

" Alisa! ". Di nuovo, la voce che la chiama la fa innervosire. La fanciulla apre gli occhi di scatto.

" Ho detto di no! ". Grida arrabbiata.


Una fiamma proveniente dal corpo di Alisa sfiora Owen e si abbatte sul mobile dietro di lui, mandandolo in fiamme. La ragazzina ha riaperto gli occhi, è seduta sul letto ed ha la fronte madida di sudore ed il fiato corto. Istintivamente la figlia maggiore di Yoh e Simona porta una mano al petto: il suo cuore batte così forte che, pensa, teme possa balzarle fuori dal petto da un momento all'altro. " Alisa! Tesoro, stai bene? ". Chiede preoccupato il nonno, passato il primo e comprensibile momento di sbigottimento. La ragazza fa un lieve cenno di si con il capo ma, di lì a poco, dai suoi occhi sgorgano delle lacrime.

" Dov'è la mamma? Ho sentito il suo tocco, dov'è? Perchè non è qui? Mi consola sempre, dopo gli incubi ". Mormora la bionda. Owen la guarda addolorato: sua nipote sta ancora elaborando il lutto, la ferita è fresca e le ci vorrà tanto amore e del tempo per superare la morte di entrambi i genitori, sempre che questo sia possibile. Si siede accanto alla ragazzina per poi abbracciarla, tentando di confortarla.

" Sono sicuro che la mamma è sempre accanto a te, mia amata nipote. Non devi mai dubitare di questo: anche se non li vedi, i tuoi genitori non ti hanno abbandonata e mai lo faranno ". Commenta. Alisa scoppia improvvisamente in lacrime, aggrappandosi ad un pensieroso Owen: ha visto quella fiamma distruggere il mobile, non ha dubbi in merito: Alisa ha anche in sè il potere della madre, il così detto secondo potere che solo molto raramente si manifesta nelle streghe. Ma dopo tutto pensa, la sua nipotina è figlia del più potente stregone mai esistito e della strega sua pari, forse i poteri nascosti nel sangue di Yoh e Simona gli sono ancora del tutto o per lo meno parzialmente sconosciuti e, molto presto, li conoscerà tramite le due nipotine in cui, sicuramente, si manifesteranno ben presto.


Alisa non riesce ad accettare la morte dei genitori, e questo la porta ad avere una strana visione.
   
 
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