E' passato un pò di tempo da quando la giovane Ether è entrata nello studio fotografico: ha tanto sentito parlare di questo fotografom le hanno raccontato che è un tipo particolare, tuttavia questo non l'ha fatta desistere: è come se qualcosa l'avesse irrimediabilmente attratta, non sa nemmeno lei spiegare cosa sia esattamente. D'altra parte il giovane fotografo è rimasto da prima sorpreso, come se non si aspettasse la comparsa di quella giovane ed a quell'ora tarda. In seguito ha tuttavia compreso: Ether è affine al suo peccato, per questo si è sentita attratta non da quello studio fotografico, ma da lui. Lui, che continua a scattare senza mai dire una sola parola. Dall'altro lato Ether pare essere incuriosita: quel ragazzo così silenzioso ed affascinante, in realtà, la incuriosisce anche se sin ora non si è mai permessa di chiedergli nulla. Dopo alcuni altri scatti lui si ferma di colpo, notando una cosa strana: nelle ultime foto e nonostante le impostazioni corrette il flash ha fatto risultare di un rosso brillante gli occhi della ragazza dai boccoli biondi. " Ti chiami Edward, vero? ". Chiede di lì a poco la fanciulla, rompendo così il silenzio quasi irreale calato in quello studio fotografico. Il giovane dalla chioma corvina annuisce semplicemente, poi finalmente prende parola.

" Ci dev'essere un problema, sai? Nelle ultime foto, il flash ha fatto risultare i tuoi occhi di colore rosso, e... ". Ether si avvicina con noncuranza, non sembrando per nulla infastidita a causa di questo " disguido ".

" Rosso? Il colore dell'ira ". Fa solamente la bionda, avvicinandosi poi al giovane e posando una mano sulla sua mentre, a sua volta, lui regge ancora la macchina fotografica. Da prima la risposta di Ether riesce persino a sorprendere Edward, che tuttavia di lì ad a qualche istante recupera il proprio ghigno, un ghigno tipico di chi ha finalmente trovato qualcosa che stava cercardo da tanto tempo.

" E tu? ". Chiede ad un certo punto il maggiore dei fratelli Cross, guardando dritto negli occhi Ether. " Tu hai mai provato ira? Hai mai provato una rabbia talmente forte e bruciante, al punto che avrebbe potuto consumarti? ". Chiede, Ether stranamente non pare stupirsi a quella domanda.

" Beh, nonostante la mia apparenza di fragile e tranquilla ragazza non puoi immaginare quante volte mi arrabbio nell'arco di una sola giornata. Molto più di quanto tu creda ". Fa semplicemente la fanciulla. In seguito prende tra le mani la macchina fotografica per poter così vedere meglio le proprie foto. Tuttavia, inavvertitamente preme il bottone sbagliato ed arriva così alla prima foto scattata. " Oh... è la tua fidanzata? ". Chiede, notando la giovane fotografata assieme ad Edward. Lui guarda a sua volta la foto per poi dare una risposta.

" E' mia sorella gemella, Phoebe ". Risponde semplicemente, Ether osserva incuriosita la foto.

" Oh, gran begli occhi davvero: mai visti prima d'ora, di un simile ed intenso verse. Ma... ". Con lo zoom ingrandisce un punto ben preciso della foto, sogghignando. " Ma guarda: anche quella volta, per ironia della sorte il flash ha fatto risultare rossi gli occhi di qualcuno... ". Fa, facendo notare ad Edward una cosa. " ... i tuoi ". Sentenzia in fine. Lui ghigna: in realtà è perfettamente normale che i suoi occhi siano risultati così nella foto, esattamente come quelli di Phoebe. Tuttavia pensa, questa ragazza lo incuriosisce ed intriga parecchio, tanto da fargli decidere di voler approfondire la conoscenza.

" Già, si vede che il mio flash riconosce le eprsone irose ". Sogghigna, mentre Ether lo guarda intensamente.

" Ah si? Dimmi: anche tu provi spesso ira? ". Chiede con finta innocenza, e di questo anche lui si accorge subito. Attira improvvisamente la ragazza a sè, mettendole una mano dietro la schiena e facendola arrossire.

" Molto più di quanto credi, ragazzina. Molto più di quanto credi ". Risponde alla sua domanda, riflettendo: forse quella giovane potrebbe essere una buona fonte di potere per lui, senza contare il fatto che è veramente carina. Forse è stato il destino a condurla da lui, e di certo pensa, non sprecherà quest'occasione.

Il primo incontro tra Edward ed Ether.