23/08/2020
1 recensioniGiustizia / Vendetta
Loghain affila la lama lentamente. La pietra pomice scivola sul filo del coltello, il suono come un sibilo di vento, ma più sottile. Maric è in piedi nel centro della chiesa, dove il breve transetto si incrocia con la singola navata. È in piedi davanti alla statua di pietra di Andraste, ricavata da un unico blocco, osservandola come se le parlasse, o come se lei parlasse a lui.
La pietra pomice scivola sul coltello, un movimento ripetitivo. Loghain ferma la mano per guardare avanti; la luce delle torce cade sui capelli biondi di Maric, tanti fili d’oro, pronti per essere colti e usati per il ricamo.
« Come ti fa sentire? »
Maric si volta. La macchia di sangue lasciata da Bann Ceorlic dove prima cadeva la sua ombra è un sentiero coagulato sulla pietra che conduce fuori dalla cappella, il corpo trascinato attraverso il portale d'entrata.
Maric lo sta fissando come se non avesse capito la domanda. Loghain non la ripete – il re, dopotutto, ha capito benissimo la domanda. Così Maric espira e guarda verso Andraste. « Stanco. Soddisfatto. E vendicato. »
Loghain si alza in piedi, infilando il coltello da caccia nella sua fodera. Il tacco degli stivali risuona nella piccola navata mentre raggiunge Maric. Lo fissa negli occhi azzurri. Che sono stanchi, sono soddisfatti. Loghain alza la mano libera dalla pomice e la porta al… alla spalla di Maric. Non al viso.
Vendetta? No, non esattamente.
« Si chiama giustizia. »
Giustizia per una regina tradita e una madre uccisa.
Il viso di Maric si trasforma lentamente; è troppo triste per essere un sorriso, ma è qualcosa che molto gli si avvicina. La mascella poi si serra appena e Maric annuisce. La mano di Loghain scivola via.
« La tua spada? », chiede a Maric.
Il re, o principe che sia, appoggia la mano sull’elsa e la sfodera cautamente fra di loro, appoggiandola poi sulla mano tesa di Loghain. Come se lo facesse con reverenza. Le dita di Loghain si stringono su di essa, toccano quelle di Maric, che poi sfilano via piano, lasciandogli piena possessione della lama.
Loghain prende un respiro e torna a sedersi, appoggiandosi la spada orizzontalmente sulle cosce. Con la pietra pomice, inizia ad occuparsi del filo dal lato esterno, strusciandola per addrizzare le gobbe che la lama ha sofferto negli ultimi combattimenti. Avanti e indietro, lentamente.
Maric si siede al suo fianco con un sospiro. Le spalle quasi si toccano mentre, in silenzio, Loghain muove la pomice.
~~~
Katriel whomst? (Rowan è valid.)