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Autore: _MrsStilinski__    23/08/2020    1 recensioni
"How can you miss someone you've never met?
'Cause I need you now but I don't know you yet"
Tratto dal testo:
"Continuo a camminare mentre ferite invisibili si riaprono sotto ai vestiti, facendo uscire un altro pezzo di me da questo corpo sempre più vuoto. [...] Chiunque potrebbe accorgersi che non sto bene. Ma a nessuno importa, naturalmente."
"Nonostante non sia qui, nonostante non mi conosca, mi fa sentire bene come nessun altro."
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Song-fic ispirata alla canzone "IDK you yet" di Alexander 23.
Genere: Angst, Introspettivo, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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IDK you yet 



Sono qui, ancora una volta, a vagare senza meta per la città, scappando da qualcosa che non sarà mai abbastanza lontano. 
 
Fa freddo. Un soffio di vento, messaggero dell'inizio della stagione invernale, fa tremare le foglie degli alberi che nelle ultime settimane si sono tinte di sfumature calde, pronte a cadere ed essere spazzate via. 
Ma anche se quel respiro gelido mi penetra fin dentro le ossa, rifiuto di indossare la giacca che ho allacciata intorno ai fianchi. Voglio sentire quel brivido lungo la schiena attraversarmi come una scarica elettrica, le gocce reduci della pioggia passata che cadono dalle grondaie bagnarmi i capelli. Voglio afferrare qualsiasi sensazione per ricordarmi di essere viva, o almeno di respirare ancora. Perché in questo momento mi sento tutto tranne che viva. 
 
Una goccia mi sfiora la guancia, scendendo velocemente lungo una strada percorsa milioni di volte. 
La mia mente rievoca inesorabilmente un'immagine di qualche ora prima: gocce salate che rotolano dai miei occhi, inarrestabili. E nonostante quel tocco delicato, riuscivo a sentire la pressione sulla pelle che mi scavava il viso. 
 
How can you miss someone you've never met?
'Cause I need you now but I don't know you yet
But Can you find me soon because I'm in my head?
Yeah, I need you now but I don't know you yet
 
Accelero il passo ignorando il bruciore ai polpacci, concentrandomi sulle scarpe da ginnastica che mi sono tanto impegnata a decorare che sbiadiscono al contatto con l'acqua. 
 
Sta svanendo tutto quanto, ed io non faccio eccezione. Continuo a camminare mentre ferite invisibili si riaprono sotto ai vestiti, facendo uscire un altro pezzo di me da questo corpo sempre più vuoto.
 
Una morsa mi colpisce alla bocca dello stomaco; il mio corpo viene scosso da fremiti, e non sono sicura che sia a causa del freddo. Nonostante questa sensazione non mi sia nuova -e anzi, posso quasi dire che è diventata familiare- non riesco a non sentirmi così male.
 
And latley it's been hard
They're selling me for parts
And I don't wanna be modern art
But I only got half a heart to give to you

 
Sfilo il telefono dalla tasca posteriore dei jeans e digito a fatica una sequenza di lettere. Non mi accorgo nemmeno di cosa sto scrivendo tante sono le volte che ho compiuto quest'azione. 
 
Dopo pochi secondi mi ritrovo il suo viso davanti, così vicino ma al contempo così lontano. 
 
Sorrido inevitabilmente, mentre dentro di me sento espandersi una felicità malinconica che contagia ogni singola cellula del mio corpo. 
 
Sapere che l'unica persona che riesce a farmi sorridere veramente non mi conosce neanche mi fa sentire incredibilmente stupida. 
 
Gli occhi iniziano a bruciare, minacciando di far uscire altre lacrime. Mi fermo davanti ad una vetrina, specchiandomi per vedere in che stato sono, e non mi stupisco quando li vedo gonfi e arrossati. E non sono nemmeno l'unico segnale fisico del mio stato d'animo: i capelli arruffati, due profonde occhiaie, il viso pallido, i calzini spaiati. Chiunque potrebbe accorgersi che non sto bene. Ma a nessuno importa, naturalmente. 
 
Il mio sguardo si posa oltre la vetrata, sulla lista dei caffè che offre il bar. Chissà se una tazza di quella bevanda riuscirebbe a colmare il vuoto che sento dentro. Chiudo gli occhi e inspiro l'odore pregnante di cacao che esce dalla porta appena aperta da un cliente. Poi mi viene in mente che non so neanche come lo prende, il caffè. O se gli piace quanto piace a me. 
 
How can you miss someone you've never seen?
Oh, tell me are your eyes brown, blue or green?
And do you like it with sugar and cream?
Or do you take it straight, oh, just like me
 
Mi siedo sul marciapiede, ignorando il cemento sporco, l'acqua che gocciola regolarmente dalla grondaia e le macchine che sfrecciano a pochi centimetri dai miei piedi. 
 
Riaccendo lo schermo del cellulare e armeggio un po' con i tasti. Mi infilo gli auricolari, premo il tasto PLAY e inondo le mie orecchie di quel suono inebriante che, esattamente come prima, mi provoca un sorriso spontaneo. Mi concentro solo sulla sua voce, riconoscendo quell'accento americano che la contraddistingue, immaginando che si stia rivolgendo a me.
 
E in un attimo tutti i miei problemi si dissolvono, mischiandosi al gas di scarico delle automobili. 

Yeah, lately it's been hard
Tey're selling me for parts
And I don't wanna be modern art
But I only got half a heart to give to you
 
Alzo il viso verso il cielo. Chiudo gli occhi mentre gocce salate si mischiano a quelle sporche della pioggia; ma questa volta anche essi sorridono, accompagnando gli angoli della bocca che si tirano verso l'alto in un'espressione ebete. 
 
And I hope it's enough
 
Immagino di toccare la sua pelle chiara e soffice, mentre i suoi occhi di quel verde intenso si posano su di me e il suo sorriso, quel suo maledetto sorriso, si apre sghembo sul suo volto. 
 
E quando riapro gli occhi senza trovare la sua espressione ridente al mio fianco ma solo una forte pressione al petto che mi stringe il cuore, capisco che mi manca terribilmente, anche se non l'ho mai incontrato, anche se non l'ho mai nemmeno sfiorato.
 
How can you miss someone you've never met?
'Cause I need you now but I don't know you yet
But can you find me soon because I'm in my head
Yeah, I need you now but I don't know you yet 

 
L'immaginazione è tutto ciò che mi rimane. E nonostante sia l'unica cosa che mi alleggerisce un po' il cuore, anche se solo temporaneamente, non mi basta più. Ho bisogno di sentire la sua pelle sulla mia, la sua voce limpida pronunciare il mio nome, i suoi occhi studiarmi, soffermandosi su ogni mio difetto e annullandolo. 
 
Vorrei averlo qui, di fianco a me, seduto su questo lurido marciapiede. Ma lui non c'è e non so se ci sarà mai.
 
Lacrime ridenti continuano a scendere inarrestabili. 
 
Nonostante non sia qui, nonostante non mi conosca, mi fa sentire bene come nessun altro. 
 
I need you now but I don't know you yet
 
 
 
   
 
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