Non passò molto che i sei Grifoni dai modi apparentemente affabili, si mostrarono per quello che realmente erano: sei famelici Avvoltoi. Essi, a tradimento, fecero roteare e stramazzare al suolo l'Aquila, per poi volteggiare beffardi sopra i monti austeri.
Il più meschino del gruppo, invitò i suoi compari ad andare giù in picchiata con lo scopo di "spennare" lo sciagurato ex compagno di viaggio.
Il disgraziato rapace imprudentemente si era fidato.
Il povero rapace con l'inganno venne “beccato.”
Il misero rapace troppe penne aveva lasciato.
La depredazione fu inevitabile, finché i sei satolli Avvoltoi si riappropriarono di quel falso buonismo, pronti a ripetere con altri sventurati la diabolica farsa.
Cosa rimase dell'Aquila? Nient’altro che ossa e purpurea sabbia, nonché testimonianza di un'ingenuità imperdonabile.
Nota dell'autore: dedicato a sei scrocconi di mia conoscenza che nel 2017, sfruttando la mia sprovvedutezza di allora, mi portarono a dilapidare tutti i miei risparmi faticosamente accumulati in quindici anni di duro lavoro.