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Autore: f9v5    26/08/2020    1 recensioni
[Izuku Midoriya/Setsuna Tokage]
Forse è una sua impressione, ma la ragazza crede di aver visto del fumo cominciare ad uscirgli dalla testa, gli poggia con decisione una mano sulla spalla, Izuku ha un lieve sobbalzo, ma il suo sguardo è deciso, non si sta costringendo, è qualcosa che vuole.
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Altri, Izuku Midoriya
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Setsuna sa benissimo che lei e Izuku hanno abitudini molto diverse in merito agli orari di sonno, sa che va da ricercarsi in essi il perché del suo costante rischio di arrivare in ritardo, ed è sempre in essi che trova il perché al fatto che le sembri a dir poco strano che lui sia lì all’ingresso a cinque minuti dall’inizio delle lezioni.
Lo vede scarabocchiare qualcosa sul notebook, talmente assorto da non accorgersi del suo arrivo, perché è certa stia aspettando lei.
Beh, visto che è distratto perché non approfittarne?
Una mano volante a picchiettargli sulla spalla opposta a lei è sufficiente come diversivo.
-Ciao, muschietto.- non ha bisogno di urlare per spaventarlo, ma le risate arrivano per lei, le dà sempre soddisfazione in questo.
-E-ehi, s-sei arrivata.- trema un pochino, sembra un cucciolo, quasi si sente in colpa.
-In tutta la mia magnificenza, per la gioia dei tuoi occhi.- allarga teatralmente le braccia; prova orgoglio a fargli vedere che, sì, anche di mattina è sempre uno schianto, il rossore sule sue guance è una ricompensa più che soddisfacente.
Ora, dopo l’ego, è la curiosità che va saziata.
-Ma ora dimmi: cosa porta un adorabile precisino come te a rischiare la prima ora in corridoio?- gli chiede, mentre lui sistema il quaderno nello zaino, gli tremano le mani e sembra possa perdere la presa in qualunque momento.
-Beh… t-ti stavo aspettando.-
-Oh, e a cosa devo questa premura?-
Lo osserva grattarsi timidamente una guancia, si chiede come faccia ad essere così tenero senza nemmeno accorgersene.
-Ecco… v-volevo accompagnarti in classe, se… se sei d’accordo.- ammette candidamente, distogliendo lo sguardo, è in imbarazzo.
Oh, voleva fare il fidanzato premuroso.
Setsuna poggia una mano sul fianco e bilancia il peso su di esso, è sinceramente contenta di quella confessione, sa quanto Izuku sia timido ed è consapevole che è per lei che si sta sforzando, si sente fortunata.
Un colpetto sulla spalla e un cenno con la testa prima di cominciare a muovere i passi, si aspetta di averlo subito accanto.
-Allora andiamo, mi dispiacerebbe farti arrivare tardi, e almeno uno dei due deve rimanere “quello puntuale.”- annuncia lei sorridendo divertita, si blocca quando, con la coda dell’occhio, lo vede rimanere immobile, capo chino e rossore ancora più pronunciato.
-Setsuna… ecco…-
-Si?-
-P-posso…-
Forse è una sua impressione, ma la ragazza crede di aver visto del fumo cominciare ad uscirgli dalla testa, gli poggia con decisione una mano sulla spalla, Izuku ha un lieve sobbalzo, ma il suo sguardo è deciso, non si sta costringendo, è qualcosa che vuole.
-Izuku… lo sai che puoi chiedermi quello che vuoi.- e non aggiunge battutine stavolta, è un momento serio e l’ultima cosa che gli serve è una battuta delle sue.
Lui tira un sospiro, la guarda negli occhi.
-Setsuna… posso tenerti per mano?-
La coglie di sorpresa, non per la richiesta in sé, ma per come l’ha detta.
Le torna in mente perché le piace quel ragazzo: anche una richiesta così semplice, così apparentemente normale per una coppia, per lui ha un grande valore.
Izuku non la dà per scontata, fa tesoro di ogni momento con lei e vuole che anche il più piccolo passo per loro sia importante, qualcosa che entrambi vogliono.
E lei stavolta a chinare il capo per nascondere il lieve rossore.
-Mi… stai chiedendo il permesso?-
-Non… non mi permetterei mai di fare qualcosa che non vuoi.-
Non è mai successo, infatti, non c’è mai stata una volta, da quando stanno insieme, in cui Izuku abbia mostrato mancanza di considerazione o rispetto per lei.
Gli sorride, non ha certo dubbi su di lui, ma è sempre bello avere quelle piccole/grandi conferme dei suoi sentimenti.
Si mette alla destra di lui, lo vede ritrarre la mano, quasi spaventato, quando prova a prenderla, perché è la destra.
-Izuku…non devi vergognarti di nulla, né con me, né con nessuno!-
Quella mano destra, piena di cicatrici, con le dita un po' storte, narra chi lui è, le ricorda chi è la persona di cui ha finito con l’innamorarsi.
Vuole stringere quella mano, ed è contenta quando lui annuisce timidamente e non si oppone, ancora di più dopo, quando intreccia le dita con le sue.
-Su, andiamo!-
-C-certo.- annuisce anche lui alla fine, è visibilmente emozionato, ma è deciso ad andare avanti, con lei
Setsuna poggia delicatamente la testa sulla sua spalla mentre si avviano, con la coda dell’occhio vede finalmente un cenno di sorriso anche sul suo volto.
-Q-quando arrossisci sei… s-sei ancora più carina.-
-Oh, parli tu che potresti essere mandato a dirigere il traffico nello stato in cui ti trovi.- ridono insieme a quella battuta.
Sa che, di fatto, con quel semplice gesto, si stanno rivelando a tutti, ma, francamente, non le importa, che gli altri pensassero quello che volevano.
A lei importava solo di godersi quel momento insieme.
  
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