"Sono contento di fare la riunione di Sotus, mi sembra di tornare indietro nel tempo sai? "
Sorrise un malinconico Krist.
Singto lo guardò sorpreso, non era da lui fare così... 
Anche a lui faceva piacere rivangare quel passato, stavano sempre insieme. 
Annuì sorridendo "ora però siamo tutti cresciuti, guarda Fiat, quello ci stende te lo dico io! " Disse ridacchiando mentre Krist sorrise ed annuì " almeno siamo meglio di P'Off" commentò facendo ridere di cuore il più grande.
"Strano che non sia qui, dov'è andato?" Chiese notando solo ora la sua mancanza. 
L'altro ridacchiò e si coricó sulle gambe del più grande "l'ho visto chiamare Gun due minuti fa. Credo che quei due dovrebbero nascondersi meglio " disse sovrappensiero...
Singto lo guardò ed annuì "ma forse è meglio così. Credo che loro possono essere i primi a dichiararsi senza avere troppi problemi. Noi né avremmo avuto troppi" disse sospirando... 
Il più piccolo si alzò subito e lo guardò, raramente parlavano della loro mini storiella... 
"Perché né parli ora?!" Chiese arrabbiandosi, in realtà a lui non piaceva parlarne. Voleva dimenticare tutto. Non voleva saperne. Invece l'altro non era d'accordo con la sua idea, gli piaceva parlarne e pensarlo... La vedeva come un unione...
"Krist dovresti davvero calmarti, ho detto solo una frase, va tutto bene, siamo amici, che male c'è? È tutto passato" disse tranquillo accarezzandogli una mano.
L'altro lo guardò confuso per poi togliere la mano "certo per te è tutto facile vero? Tanto tra un po'te ne andrai e vivrai la tua vita. Per te non è mai stato nulla. " Replicò questa volta davvero furioso.
Capì di aver sbagliato non solo perché aveva fatto trapelare determinate cose ma gli era andato pure contro. 
Singto lo guardò... ma invece di ricevere uno sguardo arrabbiato o infastidito né ricevette uno deluso. E questo gli fece male. Dannatamente male.
"Sei abbastanza grande da capire quando fermarti non credi?" Chiese il più grande alzandosi e lasciandolo solo subito dopo.
Doveva uscire, perché quello che aveva detto Krist era in parte vero. Ma non per quello che pensava lui. Anzi. Proprio perché aveva la possibilità di andarsene poteva finalmente riuscire a dimenticarlo.
Sapeva che non era facile, voleva bene a Krist, molto più di un amico. Ma non poteva permettersi di perdere una tale amicizia.
Avrebbe potuto rovinare anche tutto il loro lavoro.
Ogni tanto invidiava la Offgun come coppia. Loro erano già visti come coppia, sia come fanservice che nella realtà. Ma loro no, erano visti come fratelli quasi. 
Doveva solo accettare questa condizione... Ancora per poco tempo.
Si ritrovò nel suo solito posto nascosto da tutti. Era una piccola porta d'emergenza vecchia, che nessuno usava, poteva stare ore lì a fumare e pensare. 
Ad un tratto però una mano lo fece tornare con i piedi per terra.
" Ei P'... Possiamo parlare?" Chiese il più piccolo guardandolo serio e quasi infastidito. 
Singto alzò un sopracciglio ed annuì non parlando, sapeva che Krist non era veramente infastidito ma nervoso. 
Avrebbe fatto subito pace con lui, però forse dovevano chiarire una volta per tutte questa situazione.
"Mi dispiace di aver detto quelle cose P'... E che mi fa arrabbiare.. tu né parli come se parlassi del tempo! Ok che non né parli molto ma sei troppo tranquillo... E a me dà fastidio.. perché anche se poco io qualcosa l'ho provata. E sto cercando di accettare il fatto che tu te ne vada... Ma non è così facile.. "
Ora anche lui era seduto vicino alla porta. Singto sorrise, in effetti solo Krist sapeva di questo posto...
Lo guardò, spense la sigaretta e sorrise.
"Non ho mai detto di non aver provato qualcosa. L'ho fatto e lo faccio ancora in realtà. Solo tu sei più importante per me, non voglio rischiare la nostra amicizia e lavoro per un mio desiderio. Né parlo con tranquillità perché voglio andare avanti, non voglio provare risentimento e tanto meno voglio che lo provi tu. Mi dispiace per la mia decisione.. ma credo sia meglio per entrambi. Tu mi piaci ancora. Nonostante tutto, nonostante le altre persone... Ma non voglio rovinare la nostra unione. "
Le sue parole erano state sempre dolci ed educate tutto il tempo, non voleva farlo arrabbiare o renderlo triste. Voleva farsi comprendere e basta.
Il più piccolo però si sporse e lo baciò, fu un leggero tocco...
"Non sei l'unico a provare ancora qualcosa P' " disse mentre le orecchie del più giovane incominciarono a diventare rosse. 
Singto sorrise e se lo portò sopra di sé, lo baciò con dolcezza, lentamente. Solo quando la sua lingua incominciò a  cercare la sua compagna il baciò divento molto più passionale e tormentato. 
Krist incominciò ad accarezzare i capelli di Singto mentre con il corpo non riusciva a stare fermo sopra di lui, troppo preso da quella ritrovata eccitazione. Si staccarono dopo poco...
Si sorrisero e si diedero un altro bacio, casto questa volta. 
"I voli costano davvero poco e dovrò tornare ad ogni vacanza... " Disse Singto sorridendogli mentre l'altro sbuffò  e gli strizzò una guancia "andiamo P'... proprio ora? Tanto puoi andartene il più lontano possibile ma io sarò sempre con te. È impossibile per te dimenticarmi. " Disse ridacchiando, si alzò e diede la mano al suo nuovamente ragazzo.
L'altro sogghignò "non riuscirei mai "