Non ho rimpianti

-26 agosto 1789-
 
35 anni.
Questa sarebbe stata la mia età oggi, nel giorno del mio compleanno.
Se solo non fossi morto il mese scorso, colpito in pieno petto da un proiettile.
Forse, se la mia vista non fosse stata così compromessa , avrei potuto schivarlo.
Invece non ho avuto scampo. E qualche ora dopo ho cessato di vivere.
Ma non ho rimpianti nella mia vita.
L’unico è quello di non essere stato vicino fino alla fine all’amore della mia vita. Di averla lasciata da sola nel momento in cui aveva più bisogno di me.
Ecco. Questo è il mio unico rimpianto.
Ho amato la mia Oscar per tutta la vita. Penso dal primo istante in cui i nostri occhi si sono incrociati da bambini.
Ho vissuto tutta la mia vita per lei. Sono stato la sua ombra.
E il mio amore è cresciuto con me.
Un amore impossibile. Per tante cose.
Per rango, per diversità sociale, e per l’amore stesso.
Non compreso e non ricambiato.
Almeno fino a poco prima della fine.
Ho sempre sperato che tutto ciò potesse diventare reale. E alla fine è successo.
Il mio amore, la mia perseveranza sono stati ricambiati.
Anche se solo per poche ore, ma ci siamo amati.
Siamo diventati una cosa sola.
Almeno fino a che la morte non ci ha divisi al tramonto del 13 luglio.
Per poi riunirci la mattina dopo.
Non ti avrei mai e poi mai lasciata sola a lungo amore mio. Non dopo averti finalmente trovata.
Quella colomba bianca che volava alta nel cielo sopra la Bastiglia, dove, come una furia incitavi i tuoi soldati, ero io.
Ti stavo aspettando. Perché sapevo che saresti tornata da me.
E anche tu lo sapevi. Perché ti sei distratta a guardarla quella colomba. E quell’attimo di distrazione ti è stato fatale.
Un attimo per riunirti a me. Perché luce e ombra si erano trovate dopo troppi anni, e non potevano separarsi di nuovo. Una guerra non poteva dividere ciò che l’amore aveva unito.
E la morte che ci aveva divisi, ci ha poi riuniti.
Infondo… non ho rimpianti.
Non rimpiango la morte.
Perché nella morte siamo insieme come lo siamo stati in vita.
Anche in maniera più profonda.
Una luce si sprigiona tutt’attorno a me.
In questo luogo, spazio, tempo, in cui ci troviamo tutto ha un senso.
Tutto quello che è stato si è mostrato per quello che doveva essere.
Sono nato per conoscerti, e sono morto per stare con te per l’eternità.
I nostri spiriti vivranno per sempre nell’eternità. Saremo per sempre luce ed ombra dell’amore.
 
 
Buon pomeriggio a tutti.
Manco da qui da oltre 5 mesi… la vita ha deciso di mettermi alla prova, e da mesi sto combattendo una malattia dalla quale sto cercando di uscirne vincitrice. Non ho ancora vinto la guerra, ma la battaglia per ora è a mio favore.
Ma, si sa, ogni malattia è subdola, e ci si può ricadere da un momento all’altro, ed è proprio quello che voglio evitare.
Quindi continuerò a lottare per uscirne a testa alta, e soprattutto con il sorriso sulle labbra.
In questo periodo ho smesso di scrivere. Purtroppo la mia testa non era in grado di concentrarsi, e tantomeno scrivere. Ma, in questa giornata, dove ricorre il compleanno di André, ho pensato di lasciare il mio piccolo omaggio.
So che non è nulla di speciale, ma lo voglio considerare una speranza per il futuro.
Grazie a tutti voi.
Un abbraccio.
Vostra Sara2000