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Autore: Supercorp99    28/08/2020    2 recensioni
E' dura essere sotto i riflettori, sopratutto per Kara Danvers che porta sulle spalle il ruolo della grande supereroina Supergirl. Sarà quando Kara deciderà di prendersi una serata unicamente per sè stessa, una serata lontano dal ruolo di Supergirl, una serata da persona normale che le cose cambieranno in maniera drastica. Una persona farà il suo ingresso nella vita della giovane, una persona che porterà grandi cambiamenti sia per Kara che per Supergirl.
Genere: Azione, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Kara Danvers, Lena Luthor
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Supergirl atterra sul tettuccio della macchina, gli stivali rossi quasi affondano nel metallo mentre si ricompone, schiena dritta e sguardo truce verso i malviventi. Gli uomini la riconoscono, mostrano paura, si scambiano occhiate.
«E’ Supergirl» sussurrano. «Come fa ad essere ancora viva?» chiedono alcuni al capo che per tutta risposta urla un «Sparatele» ma prima ancora che uno di loro possa imbracciare le armi ecco che lei attacca. Piomba su di loro, disarmandoli e facendoli volare uno dopo l’altro. Sparano su quell’indistinta figura rossa e blu ma le pallottole non scalfiscono minimamente la pelle dell’eroina che con un sorriso strafottente li affronta tutti senza problemi. Sono tanti, un bel gruppetto di uomini ben armati fino ai denti, ma niente può fermarla.
«Supergirl!» Urla il capo della gang. Lei si volta pronta a prendere a ceffoni anche lui ma si blocca nel vederlo tenere in mano il detonatore di un esplosivo. Lo riconosce fin troppo bene. «Non fare un altro passo, Supergirl, o tutta la città salterà in aria» minaccia l’uomo. 
Il capobanda fa un cenno brusco e Supergirl indietreggia, alzando le mani in segno di resa, cercando di calmarlo. Quante persone sono a rischio? Quante persone potrebbero morire per mano di quella bomba? Non può permetterselo. L’uomo si volta, forse per sollevare da terra un suo sottoposto, ed è allora che Supergirl decide.
Apre gli occhi, punta il braccio la cui mano mantiene l’ordigno e….«STOP! Buona!» 

Gli uomini si alzarono da terra, togliendosi di dosso la polvere e sistemandosi i vestiti. Kara Danvers si fermò, rilassandosi, tirò un sospiro e si asciugò con il dorso della mano il sudore dalla fronte. Con qualche rapido passo uscì fuori dal set, afferrando al volo la bottiglia d’acqua che la sorella le offriva. 
«Non smetterò mai di odiare Winn per questo costume. Prude tantissimo e mi fa sudare come una fontana» 
Alex ridacchiò. «Dai sorellina, ormai le riprese delle scene d’azione sono quasi finite. Presto potrai toglierti quel costume.»
«Speriamo.» Con un tonfo si accasciò su una sedia, continuando a bere mentre sua sorella le si mise al fianco a braccia incrociate.
Sul set tutti sembravano abbastanza soddisfatti, il regista discuteva di alcune modifiche riguardo la luce o rimproverava alcune comparse per non essere cadute in maniera credibile per i suoi gusti. In tutto quello Kara sperò solo di non dover ripetere la scena per l’ennesima volta in quella settimana. Le riprese scorrevano veloci ma c’erano lamentele ai piani alti, alcuni membri del cast e lo sceneggiatore sembravano cane e gatto, litigando su dettagli della sceneggiatura che ad uno o all’altro parevano troppo forzati o senza senso.
Anche lei aveva qualcosina da ridire riguardo alle scene ma ormai era al suo secondo film e aveva imparato da tempo che con certe persone è meglio non discutere troppo. Alzando lo sguardo da terra notò che Alex teneva in mano il suo copione e se lo stava leggendo con un certo interesse. 
«Quindi Supergirl usa il raggio laser per tagliare il braccio al mafioso? Decisamente...cruento. Per un film di supereroi.» commentò.
«Quelli degli effetti speciali faranno in modo che sia più family friendly. Dovrebbe vedersi giusto per pochi secondi. O forse neanche si vedrà. Dipende da quei due immagino.» Indicò i responsabili e si tirò indietro sulla sedia. «Stasera pizza e Game Of Thrones?»


Alex le sorrise dispiaciuta. «Stasera no. Esco con Maggie, ma se vuoi unirti a noi sei la benvenuta.»

«Invitala da noi»

«Meglio di no. Maggie ha visto l’ultima stagione senza di me e ha passato l’ultimo mese a lamentarsi di quanto fosse deludente. E poi dai, è una vita che non usciamo assieme.»

Kara trattenne un sospiro. Ci rimuginò sopra per qualche istante. Ai piani alti non volevano che si mostrasse troppo in pubblico. Per una qualche strana manovra di marketing cercavano di non far alcun accenno alla trama e solo pochissime scene erano state mostrate nei trailer assieme ad altri piccoli dettagli per aumentare ancor di più la fame degli spettatori. Una manovra che aveva funzionato decisamente bene. Ma lei era stanca di starsene rinchiusa come un animale in gabbia.
«Sai che ti dico? Usciamo. Una serata tranquilla mi farà bene»

Niente Supergirl, niente manrovesci ai criminali e niente bombe in procinto di esplodere. Solo una serata tranquilla per Kara Danvers. Che mai sarebbe potuto succedere di male in una sola sera?



 
9:30 AM del giorno dopo

Dlin, Dlon.

Kara aprì gli occhi e sollevò la faccia dal cuscino. Dove si trovava? Si passò una mano sul viso e mise a fuoco la stanza: era camera sua. Una camera abbastanza scarna per un'attrice come lei se vogliamo mettere i puntini sulle i. La luce del sole filtrava attraverso le tende della finestra spalancata, vento fresco le scompigliava i capelli.

Dlin, Dlon.


"Accidenti, che mal di testa."

Si toccò le tempie dolorante, le sembrava di avere una campana nel cervello ed un piccolo omino maligno che continuava a bussarci contro. Mise piede per terra e si accorse di avere la testa che le girava. Dovette appoggiarsi contro l’armadio per non cadere a terra. Restò ferma il tempo necessario per riprendere l’equilibrio e imparare di nuovo come si cammina prima di lasciarlo andare.

Dlin, Dlon.

«Sto arrivando. Un minuto» urlò incamminandosi verso la porta. Solo allora si accorse di star in mutande e di avere una sola pantofola al piede. Afferrò al volo un paio di pantaloncini ed una maglietta, senza farsi domande, semplicemente desiderando arrivare alla porta per fermare lo scocciatore dal suonare una quarta volta. Spalancò la porta proprio quando si stava per completare l’ennesimo rintocco.

Dlin…

«Che c’è!» Sbraitò con i capelli che le formavano una criniera selvaggia e scompigliata sulla testa. Sua sorella Alex entrò in casa agitatissima.

«Ma che hai combinato?» Lo sguardo di Alex era in modalità rimprovero. «Cosa ti è saltato in testa?»

«Ma di che parli?» Le rispose Kara toccandosi la tempia quando una fitta la colpì in pieno. «Oh, la mia testa.»

«Niente scuse Kara. Ieri sera sei uscita di testa. Hai idea di che…»

Kara la bloccò sul nascere. «Alex, non ho idea di cosa tu stia parlando. Smettila di rimproverarmi e dimmi che è successo»

Alex la squadrò, cercando di capire se stesse fingendo o meno. «Non ti ricordi?»
 Lei fece cenno di no. La sorella sospirò con un espressione incredula. Si infilò una mano in tasca, armeggiando con il telefono. «Ieri sera hai bevuto...parecchio. Ti sei ubriacata e hai fatto alcune cose.»

«Che genere di cose?» Oh, cavoli se era spaventata. Era già di per sé essere ubriachi un problema ma aver fatto cose da ubriachi e non ricordarsene era un gravissimo problema. Che cosa aveva fatto di così grave? E se era così tanto grave in quanti avevano visto? La sua carriera ne avrebbe risentito? Doveva sapere. «Diamine, Alex, dimmi tutto subito. Mi sto preoccupando da morire.»

Alex le mostrò il cellulare. C’erano delle foto. Si aspettava il peggio ma quello che vide la lasciò confusa. Nella foto c’era lei con addosso il costume di Supergirl in una posa eroica. 
«Non mi sembra male» Alex non rispose e cambiò foto. 
Sempre lei con il vestito da Supergirl in una posa eroica. Un momento.
Era il set? Si, la macchina dove lei atterrava era la stessa. Si era fatta foto sul set? 
Le foto la ritraevano per la maggior parte in pose eroiche, in una si copriva parzialmente il volto con il mantello rosso sembrando quasi l’eroina di un altro film, in un’altra ancora teneva sollevata una macchina (ovviamente finta per scene del genere) ed in un altra…
“E quella chi sarebbe?” C’era una ragazza nella foto, una ragazza dai capelli neri che Kara non conosceva.Nelle foto seguenti la ragazza appariva da sola ma c’era un enorme problema: era sul set. Era in quasi ogni scena, negli uffici, nel corridoio finto dell’aeroporto, praticamente in ogni scenografia c’era lei in una qualche posa. Le foto era agitate, mosse, come se chi avesse fatto le foto avesse preso spezzoni sbagliati dai video. O che era ubriaco.
“Ero io ad essere ubriaca. Oh, no, non ci posso credere.” L’ultima foto ritraeva Supergirl, ovviamente, ma stavolta c’era anche la ragazza, sorretta tra le braccia di Supergirl come se l’avesse appena soccorsa. Fine delle foto.
Kara si sentì la bocca parecchio secca, e sentì la nausea ribollire per l’agitazione. O forse era solo il post-sbornia. Non se ne intendeva di sbornie dopotutto.
«Alex, queste foto…»

«Sono on-line.» Disse Alex lapidaria. «E non è tutto. C’è di peggio.»
Di peggio? Cosa poteva esserci di peggio di aver fatto entrare una sconosciuta sul set e aver scattato delle fotografie al riguardo e averle postate in rete? Alex le diede il telefono. Lo prese tra le mani e iniziò a leggere. C’erano dozzine di post dove si commentavano le foto, dove si teorizzava la natura del personaggio di quell’attrice misteriosa, teorie sulla trama del film in risposta alle foto. 

«Non è possibile. E’ successo ieri sera, come possono esserci già così tante…»

«Le notizie corrono veloci in rete, Supergirl. La gente si aspetta di vedere un personaggio che non esiste nel film. E credimi se ti dico che parecchi nello staff non sono contenti di quello che hai combinato.»

Quasi a farla apposta il telefono di Alex suonò. Rispose e parlò sottovoce per un attimo. Si girò e glielo porse con un'espressione seria in volto.
«E’ Cat. Ti vuole parlare.»

Kara degludì. Prese il telefono e se lo mise all’orecchio.

«Pronto?»




 
Post-Credit

Quale modo migliore di chiudere qui il primo capitolo della nostra storia?
Era anche ora che pubblicassi una fanfiction a tema Supercorp o avrei dovuto cambiare nick u.u

Grazie per essere arrivati fin qui. Spero di non aver allungato troppo ma temo che più andiamo avanti più la cosa peggiorerà. Siete avvisati siori e siore. 
Vi è piaciuto il primo capitolo? Non vi è piaciuto? Spero vi sia piaciuto e vi abbia intrigato, ma in ogni caso se volete lasciare una recensione/commento è cosa molto gradita :)
Detto questo ci vediamo al prossimo capitolo che spero pubblicherò settimana prossima.
   
 
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