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Autore: Holylolly    01/09/2020    0 recensioni
Erano le 00: 20 del 1 agosto 1965. Entro cinque giorni i Beatles avrebbero dovuto pubblicare il loro quinto album "HELP!", ma non ancora riuscivano a scrivere l'ultima canzone...
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Il cuore di John perse un colpo. Davvero lui sarebbe stato meglio senza la sua presenza? Fu come se tutti gli anni precedenti furono spazzati via, così, in in secondo. John abbassò lo sguardo, era deluso, era appena stato ferito dalla persona più importante...
Genere: Erotico, Fluff, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: John Lennon, Paul McCartney
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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 Erano le 00: 20 del 1 agosto 1965. Entro cinque giorni i Beatles avrebbero dovuto pubblicare il loro quinto album "HELP!", ma non ancora riuscivano a scrivere l'ultima canzone...

L'album avrebbe dovuto contenere 14 tracce, ma erano ormai tre giorni che Paul e John erano fermi alla tredicesima. Nessuno dei due riusciva a scrivere una strofa, un verso o perfino un'accordo.

George e Ringo se ne erano andati già da un po'; erano rimasti solo loro due in quella stanza piena di fumo, di carte stropicciate e mozziconi di sigaretta.

01:45.

L'aria era diventata pesante, troppo calda, al tal punto che il beatle con gli occhi malinconici dovette sbottonarsi i primi quattro bottoni della sua camicia bianca; John lo guardava attentamente *tenendosi la testa con la mano* destra, mentre con la sinistra si portò la sigaretta alle labbra. Fissava le mani affusolate dell'amico togliere, con rapidità, i bottoni dalle asole: erano così delicate e sensuali che per un secondo desideró quelle mani sui bottoni della sua camicia.

- La smetti di fumare? Fa già abbastanza caldo qui - la voce di Paul, solitamente dolce, divenne fredda e rauca. Non ce la faceva più, era stanco e frustrato.

- Calmati, Paulie - rispose John spegnendo la sigaretta nel portacenere.

- Calmati? È da stamattina che stiamo qui dentro nel tentativo di scrivere una fottutissima canzone. Sono stanco John, e tu che fai? Continui a fumare come se nulla fosse... - 

John adorava quando Paul si arrabbiava, perché mostrava il suo lato più intimo, e il fatto che Paul si arrabbiasse con lui lo faceva sentire unico. Notò come il sudore aveva arricciato il ciuffo del bassista e come una goccia scorreva lungo i suoli lineamenti delicati, ma virili allo stesso tempo. 

Paul lo stava guardando con rabbia e John, per sfuggire al fascino dei suoi occhi così vivi, *voltó la faccia verso il muro*

- Io parlo e neanche mi ascolti... Mi sono rotto il cazzo John, qua dentro devo fare tutto io! E tu hai pure il coraggio di firmare le canzoni... Se non fosse per me gli album non uscirebbero, anzi, i Beatles farebbero schif.. - 

John si alzò di scatto ritrovandosi faccia a faccia col suo collega. 

- Ti ricordo che senza di me i Beatles non esisterebbero e tu a quest' ora saresti ancora a Liverpool - rispose urlando John. 

Paul lo guardó negli occhi, inespressivo come se il rimprovero di John non fosse mai stato fatto. 

- E chi ha scritto la maggior parte delle canzoni per quest'album eh? Chi?  John Lennon o Io? Cazzo io... - rispose sbattendo le mani sul petto. 

- Ma sai che c'è? Hai ragione tu, senza di te chissà che fine avrei fatto, forse starei a Liverpool a fare l'insegnante o chissà cosa, ma sicuramente sarei stato meglio che  qui con te!! - 

Il cuore di John perse un colpo. Davvero lui sarebbe stato meglio senza la sua presenza? Fu come se tutti gli anni precedenti furono spazzati via, così, in in secondo. John abbassò lo sguardo, era deluso, era appena stato ferito dalla persona più importante...

Paul se ne accorse e si avvicinò a lui; non aveva intenzione di ferirlo ma la sua vista fu annebbiata dalla rabbia e dalla stanchezza.

- Scusami John, non lo penso davvero e che.. -

Disse il più piccolo abbracciando l'amico. Riuscirono a sentire i loro cuori battere forte.

- E che sono stanco *della gente che mi guarda, mi critica ogni giorno* solo perché vogliono che io scriva canzoni su canzoni...Non una macchina... E *poi ridono di me* per il mio aspetto, mi dicono che sono ingrassato... Sono stanco di tutto questo Paulie - e una lacrima bagnó il suo volto.

Paul lo guardó e si rese conto di quanto fosse bello quel lato di John, quel lato che veniva sempre represso per paura di sembrare dobole. 

- John, sei perfetto -

John lo guardó come se avesse visto un'apparizione: i suoi occhi, le sue sue ciglie, il naso, le labbra carnose e quei capelli mossi e bagnati lo rendevano bellissimo. Paul gli asciugò la lacrima e si avvicinó al volto di John. I loro corpi sudati erano ormai attaccati e i loro occhi sembravano dedicarsi canzoni d'amore. 

Era il momento che John aspettava da una vita; si fece coraggio e baciò Paul. Sentì le sue labbra unirsi con le sue, i suoi baci sapevano di fragola e un brivido gli percorse tutto il corpo fino ad arrivare al cavallo dei pantaloni. 

Finì di sbottonare la camicia di Paul e gli bació il petto:  bació ogni centimetro del suo corpo e Paul era lì, che li stringeva i capelli e gameva. 

Finirono per fare l'amore, ma quella fu la volta migliore per entrambi: nessuna ragazza fu in grado di farli sentire così vivi, così amati e uniti. 

Rimasero per molto tempo in silenzio, nudi, uno nelle braccia dell'altro e si guardavano. 

Si amavano fin dal primo istante che si sono visti, sapevano che tra di loro c'era un feeling ineguagliabile e sapevano che prima o poi tutto ciò sarebbe successo; fu come se si tolsero un peso. 

- E ora che succederà? * L' amore troverà una strada? *-  chiese John, ad occhi chiusi e avvolto dalle braccia di Paul. 

- Non lo so John, non lo so - Paul sospirò. Pensó per un attimo alla stampa, ai giornali, allo scandalo che avrebbero creato. Ma per cosa poi? Solo perché due amici si amano? Per lui non aveva senso, ma non potevano rischiare di perdere tutto ciò che avevano creato con tanti sacrifici. Guardó John e lo trovò bellissimo. 

- Mi ami, Paul? - 

- Si, tanto. Ma *dobbiamo nascondere il nostro amore lontano* da tutti - 

John lo guardó un attimo esterrefatto, ma capì la decisione dell'amico. Lo guardó e annuì. Entrambi sapevano che si sarebbero amati per sempre. 

[ Le frasi tra gli asterischi sono dei riferimenti alla canzone "You've got to hide your love away"] 

****SPAZIO AUTRICE: Ciao a tutti! È la prima volta che scrivo una storia di questo genere e spero che vi sia piaciuta:) 

   
 
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