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Autore: Kim WinterNight    02/09/2020    8 recensioni
Delle semplici pillole di demenzialità.
Un'immersione nella quotidianità di due ragazzi che si amano e si divertono insieme.
Martin e Joe, come al solito, ne combineranno di tutti i colori.
- Raccolta partecipante alla challenge "Just stop for a minute and smile" organizzata da Soul Mancini sul forum di EFP.
- 9: "Il vento è fuori", si è classificata SESTA a pari merito al contest "Fast 'n' Flash Writober" indetto da Carmaux sul forum di EFP.
- 12: "In un caffè", si è classificata SESTA a pari merito al contest "Tra il Dove e il Quando" indetto da _Earth_ sul forum di EFP.
- 14: "Alla fine l'acqua è sempre fredda", si è classificata QUINTA a pari merito al contest "Dimmelo Con Queste Parole" indetto da _Earth_ sul forum di EFP.
- 2: "Finestra assassina", 3: "Retrogusto strano", 8 "Simpatica anziana", 15: "Destra o sinistra?" e 16: "Supposizioni intelligenti" partecipano alla "Real Life Challenge" organizzata da ilminipony sul forum di EFP.
Genere: Comico, Demenziale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Martin&Joe'
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Liberare la mente
 
 
 
 
 
 
Joe muoveva la testa a tempo e batteva il piede destro sul pavimento, mentre la mano sinistra picchiettava sul bordo arrotondato del tavolo.
Dalle casse dello stereo, la voce graffiante di David Draiman rappava sul finale di Down With The Sickness, uno dei brani più famosi dei Disturbed. Joe adorava il suo timbro e il modo speciale con cui quell’uomo era in grado non solo di fare metal, ma anche di emozionarlo e di farlo sentire parte di qualcosa di unico.
Per lui la musica era tutto: una valvola di sfogo, il senso intero della sua vita.
Martin irruppe nella stanza e sgranò gli occhi. «Joe? Joe!»
Il riccio voltò lentamente il capo nella sua direzione e lo inclinò verso sinistra. «Martin?»
«Cristo, potresti almeno abbassare il volume?» sbraitò il moro, faticando a sovrastare la musica alta.
«Abbassalo tu se ti dà tanto fastidio!» Joe incrociò le braccia al petto e mise il broncio. «Che palle, non posso nemmeno mettere su un disco che mi piace!» aggiunse, rendendosi conto che Martin si dirigeva verso lo stereo.
Il ragazzo ruotò la manopola del volume verso sinistra e la canzone divenne soltanto un lieve sottofondo. «Finalmente posso parlare senza strillare! Ma si può sapere che razza di musica ascolti? Era Chester anche questo?»
Joe si esibì in una smorfia contrariata. «Ma quale Chester, questo è Draiman!»
«Chi?!»
«Draiman, il cantante dei Disturbed! Ma bisogna sempre spiegarti tutto, eh?»
Martin sospirò. «Sì, va bene… comunque volevo dirti che hai lasciato il telefono in camera e tua madre ti stava chiamando!»
Joe sbuffò e si portò una mano sulla fronte. «Ecco, ci mancava solo questa a rovinarmi la giornata!»
Il moro ridacchiò e si appoggiò con entrambi i palmi al piano color legno chiaro del tavolo. «Vorrà convincerti ad andare a cena da lei per presentarti una nuova ragazza!» esclamò divertito.
«Non me ne parlare…»
Intanto Down With The Sickness aveva lasciato il posto a Violence Fetish e Joe si alzò di scatto.
«Che ti prende?»
«Sai che c’è? Non me ne frega un cazzo di mia madre che vuole organizzare l’ennesimo appuntamento per farmi guarire dall’omosessualità! Voglio ascoltare i Disturbed e liberare la mente!»
Martin sorrise e gli passò una mano tra i capelli. «Ma Joe, la tua mente è già libera!»
«Cosa staresti insinuando?»
«Che la tua scatola cranica è completamente vuota!» esclamò il moro, fuggendo dal compagno per evitare di essere colpito da un pugno sul petto.
«Dove scappi, vigliacco?»
Martin rise forte e tornò accanto allo stereo, alzando nuovamente il volume.
«Credi di farti perdonare alzando la musica? Ah, ho capito cosa vuoi fare: nascondere le tue tracce ed evitare che io senta i tuoi movimenti! Cos’è, adesso queste canzoni spacca timpani ti servono? Troppo facile, Martin Harris!» sbraitò Joe, avanzando a piccoli passi.
D’un tratto Martin lo braccò alle spalle, intrappolandolo in un abbraccio e premendo le labbra sotto il suo orecchio sinistro.
Rimasero immobili, in silenzio, mentre Joe sbolliva la rabbia.
Già non pensava più a sua madre.
 
 
 
 
 
 
♥ ♥ ♥
 
[Prompt 13: “Ma che musica ascolti?” / Prompt 29: “Potresti abbassare il volume?”]
 
Carissimi lettori, eccoci con una nuova flashina dedicata a questi due patati *-*
Ed ecco che abbiamo finalmente scoperto di che colore è il tavolo di Martin&Joe: LEGNO CHIARO, HA VINTO MARTIIIIIN, FESTEGGIAMO!!!!
Secondo me alla fine Joe ha capito di non avere speranze e che per lui non faceva alcuna differenza il colore di uno stupido mobile, ahahahahahah!
E qui si introduce per la prima vera volta anche un altro argomento parecchio spinoso: la madre di Joe… avete visto? Non pare avere un buon rapporto con lei, ma vedrò di approfondire la cosa in contesti più seri ;)
Passando a un paio di notine “tecniche”, questa è Down With The Sickness, la canzone che Joe stava ascoltando:
https://www.youtube.com/watch?v=09LTT0xwdfw
Mentre questa è Violence Fetish, la traccia seguente nell’album, in ordine:
https://www.youtube.com/watch?v=J_Ahb9Oq9qw
Quando Martin nomina Chester, si riferisce a Chester Bennington, cantante dei Linkin Park, uno dei più grandi miti di Joe ^^
Spero di avervi fatto sorridere con quest’ennesimo sguardo nella quotidianità dei miei bambini :3
Alla prossima e grazie a tutti voi che ancora mi seguite ♥
  
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