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Autore: vero97    03/09/2020    0 recensioni
la vita pone sempre degli ostacoli ma solo per costringerti a guardare indietro sapendo che non commetterai gli stessi errori del passato. la serenità, l'equilibrio ritrovato verranno di nuovo messi alla prova da un qualcosa di più grande.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quattro anni erano passati da quando aveva lasciato Chicago. Quella sera si era promessa di non guardarsi più indietro, di lasciarsi alle spalle tutto ciò che le aveva impedito di essere libera. La scelta più difficile era stata lasciare coloro che amava ma doveva farlo. Il suo posto non era più a Chicago e Voight le aveva offerto una nuova vita e un posto d’onore all’interno del dipartimento di polizia di New York. A New York , Erin si sentiva felice, realizzata e padrona di se stessa senza l’ombra incombente di sua madre. New York le piaceva. Un solo brutto ricordo conservava di questa città ma il tempo lo aveva confinato in un angolo.

Non pensava di tornare, in realtà si era ripromessa di non mettere più piede a Chicago ma non era mai stata brava a mantenere la parola.

Il volo ha avuto 40 minuti di ritardo e ora sta aspettando che arrivino i bagagli. nell’attesa guarda oltre le porte d’uscita; chi sa che emozioni avrebbe provato una volta varcata la porta. In volo non si era posta nessuna domanda, non se ne sarebbe posta alcuna fino a che non avesse toccato terra. Voleva essere nella sua bolla di felicità ancora per un po’.

Avrebbe voluto prendere un taxi ma Hank si era offerto per venirla a prendere, senza obiezioni. Non era mai andato a New York perché non voleva che Erin si sentisse sorvegliata. Entrambi avevano bisogno di rimettere ordine nella propria vita. La morte di Justi aveva devastato entrambi. Ora una persona importante ha bisogno del suo aiuto ed è dovuta tornare a Chicago.

Un conto era nascondersi dall’unità, un altro da Hank Voight. Fuori discussione! Vista la lunga permanenza che avrebbe dovuto fare, qualche settimana era fuori questione anche la prima opzione.

I pensieri vengono interrotti da una manina che le tira la manica del soprabito. “ sono arrivate le valige ”.

Erin si riscuote e afferra i bagagli. Si china e chiude il cappotto della figlia. “ pronte! ”. Erin sorride e si avviano all’uscita.

Pronto ad aspettarle in sosta vicino al marciapiede Hank che le viene incontro.

“ non avresti dovuto disturbarti ”.

“ stai scherzando, vero? ”. poi Hank si inginocchia. “ quanto sei cresciuta! Le foto non ti rendono giustizia ”.

“ forza piccola, saluta Hank ”.

Allison fa un cenno con la mano.

“ prendo io le valige . Voi salite in macchina ”.

 

Erin guarda fuori dal finestrino. Chicago non l’aveva mai dimenticata.

“ grazie ancora per esserti offerto di ospitarci ”.

“ la tua camera è sempre lì e Allison può dormire in quella di Justin. Ho montato le sbarre ai lati del letto ”.

“ gli altri non sanno che sono qui, vero? ”.

“ non ho detto nulla a nessuno, però Erin .. credo sia meglio che ci parli al più presto ”.

“ sono tornata anche per questo. È ora che Allison conosca suo padre ”.

“ a che ora avete l’appuntamento domani? ”.

“ alle 10 ”.

“ vi accompagno io ”.

“ scherzi, vero? Già sei venuto a prenderci all’aeroporto, ci ospiti a casa tua e … ”.

“ Alt! ”. la ferma. “ primo: non mi è pesato venirvi a prendere. Secondo: quella è anche casa tua e lo sarà sempre. Terzo: Caspita! Sono cinque anni che non passiamo del tempo insieme; inoltre non ci sarebbe nessuna unità se quel giorno non mi avessi aiutato ”.

“ Al sarebbe ancora vivo ”.

“ quante volte te lo devo ripetere che non è stata colpa tua? ”.

“ credo non saranno mai abbastanza ”.

erin si era sempre sentita in colpa di aver permesso ad Alvin di prendersi tutta la colpa. Non aveva messo in conto dei testimoni; a quell’ora non pensava ci fosse ancora qualcuno in giro in quella zona. Chi poteva prevedere che avrebbero ritrovato il corpo? Aveva avuto un sobbalzo al cuore quando Alvin l’aveva avvisata.

“ eccoci qua! ” esclama Voight.

“ finalmente a casa! ”. erin si gira verso la figlia. “ pronta a vedere dov’è cresciuta la mamma? ”.

 

   
 
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