Fumetti/Cartoni americani > A tutto reality/Total Drama
Ricorda la storia  |      
Autore: Anown    05/09/2020    2 recensioni
Per Trent essere amico della sua ex è doloroso, lo è anche decidere di chiudere i rapporti con lei ma forse è la scelta migliore...
Per Gwen aver rubato(non è vero, non stavano più insieme!) il fidanzato di una ragazza con cui stava facendo amicizia non si è rivelata la migliore delle idee, ma neanche cercare di farsi perdonare aveva dato i suoi frutti...
Per Leshawna fra il dire e il fare non c'è di mezzo il mare... ma un patetico fiumiciattolo che prega di essere calpestato!
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cody, Gwen, Harold, LeShawna, Trent | Coppie: Trent/Gwen
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: A tutto reality - Il tour
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Trent era andato al negozio di dischi in una giornata normale, un po' annuvolata, ma non sembrava stesse per piovere. C'era abbastanza freddo, ma non al punto di portare i guanti e non c'era umidità nell'aria. Il giornale riportava notizie meno negative del solito, ma nella pagina del necrologio ancora non c'era traccia di Duncan...
Lo voleva davvero morto? No, esagerato... La morte non è augurabile a nessuno... Ma se Duncan fosse magicamente sparito per essere evocato in un mondo fantasy, preferibilmente nel ruolo di animale domestico sfigato, o, persa la memoria, avesse deciso di andare a cercare se stesso sull'Himalaya e farsi monaco, avrebbe accolto la cosa con gioia.
Mesi dopo la terza stagione, Gwen aveva deciso di ricucire una relazione amichevole col chitarrista. Erano riusciti a vedersi tre volte, ma Trent non era così sicuro di voler continuare. Era, suo malgrado, ancora innamorato di lei. Qualcuno avrebbe detto ossessionato, ma non l'avrebbe mai commesso un omicidio per Gwen, né l'avrebbe mai forzata a tornare con lui quindi era... tutto a posto?
-Ehi, Trent!- Sentì gelare quando venne pronunciato il suo nome, nonostante quel tono fosse tutt'altro che gelido. Era davvero sfortunato ad incontrarla per caso, o forse era venuta in un negozio che frequentava appositamente nelle speranza di trovarlo?
-G-Gwen, che sorpresa!- per un attimo il suo sorriso fu forzato, temette dall'espressione delusa della ragazza, che se ne fosse accorta.
-Scusa non volevo...- in un primo momento parve dispiaciuta, poi si fece un po' più dura. -Non volevo disturbarti.- disse a braccia conserte. -Senti Trent, è da un po' che sento come se cercassi di evitarmi e non rispondi alle mie chiamate! Qualcosa non va? Ti ho turbato in qualche modo, forse?- sospirò lasciando trasparire un certo fastidio. -Non mi offendo, vorrei solo che tu fossi più diretto. Tutto qua...-
-Tu non hai fatto nulla di male e sto bene con te, anche troppo...- esordì il ragazzo lasciandola perplessa. -Sei spiritosa, intelligente, gentile... ma sembri non renderti conto dell'effetto che hai su di me.- sospirò.
Gwen rimase senza parole, con le labbra dipinte di nero leggermente dischiuse. -Io non... Io pensavo ti fosse passata, onestamente...- disse titubante. -Vuoi che non ci vediamo più?- propose dispiaciuta.
-E... ecco...- messa in quel modo gli risultava difficile dare una risposta. Poi ripensava al modo in cui gli risultava difficile non ridere e sorridere come uno stupido ad ogni cosa che la ragazza diceva e a quanto gli facesse male pensare che quella meravigliosa creatura non sarebbe mai stata sua e che non avrebbe mai ricambiato pienamente i suoi sentimenti. “Ma a volte ho l'impressione che ti brillino gli occhi vedendomi, sopratutto mentre cerchi di divertirmi o quando sembri sentire il bisogno di dirmi qualcosa...” -Duncan lo sa che ci vediamo?- lo detestava, ma non sapeva realmente che fidanzato fosse. Ciò che era successo con Courtney non lo portava ad avere un opinione alta di lui, ma forse con Gwen era un bravo ragazzo, per niente possessivo, che nutriva molta fiducia nella sua ragazza. L'idea di doverlo guardare da un punto di vista positivo glielo faceva odiare ancora di più...
-Ho preferito non dirglielo...- confessò la ragazza. -Ma questo che c'entra?-
 Trent sorrise per un attimo -E... non glielo hai detto perchè ritieni i nostri incontri qualcosa di sbagliato?- chiese nervoso. -Pensi di doverglielo nascondere perchè potrebbe rappresentare un pericolo per la vostra relazione e potresti tornare a provare qualcosa per me?-
-No, no, no!- negò con forza e poco tatto. -Oh... scusa...- disse portandosi una mano alla bocca. -Non volevo illuderti, davvero, io...-
-Non fa niente! Mi sono illuso io da solo...- deglutì, per un attimo fu tentato di sfogarsi, ma si trattenne. Non desiderava ferirla preso dalla frustrazione. -Colpa mia...- sospirò. “Cominciavo a credere che anche tu mi pensassi come qualcosa di diverso da un amico...”
-Mi dispiace...- Gwen non sapeva che altro dire, si sentiva un po' stupida. -Avrei dovuto capirlo...-
-Sì, forse è meglio se non ci vediamo più.- disse Trent a malincuore grattandosi la nuca. -Scusa, non pensare che la tua amicizia per me non valga nulla, ma per ora... fa troppo male...-
-Capisco.- si lasciò sfuggire un tono cupo. -N-non c'è l'ho con te.- rettificò.
-No, neanche io.- replicò il ragazzo sforzandosi di sorridere.
-Perfetto... Allora... addio e buona fortuna.-
-Non è detto che sia un addio!- la corresse Trent -Magari è solo un periodo...-
-Certo.- disse Gwen con un leggero sorriso che aveva lo scopo di rassicurare entrambi.

In una afosa giornata estiva, un gattino randagio si puliva il pelo grigio, lanciando qualche occhiata nervosa ad una giovane dai capelli tinti di biondo cenere seduta davanti la porta di casa, che cercava di ritrarlo.
Era irrequieta. Si alzò vedendo l'animale andare via. -Aspetta!- poi sbuffò. “Perfetto! Ti metti anche a parlare con i gatti ora...”
-Ehi, bella!- la chiamò una donna. All'improvviso si sentì abbracciata e sollevata da qualcuno alle sue spalle. -Tranquilla, non ti sto rapendo!- rise Leshawna notando il modo in cui Gwen si era irrigidita.
-Mi hai fatto prendere un colpo...- disse rimessa a terra mentre si sistemava i vestiti -Che fai qui?-
-Ho bisogno di un motivo per venire a trovare un'amica?- sorrise Leshawna. -Ma ho anche una scusa, visto che ci sono...- disse porgendole una busta con dentro qualcosa incartato nella stagnola. -L'orribile arrosto della madre di Harold! Beh, fatto dalla madre di Harold... Non l'ho arrostita...-
-Ah... quindi regali ad un'amica, l'arrosto, orribile, della tua futura suocera?-
-A qualcuno dovrò pur darlo. Se Harold mi scopre a buttarlo ci rimane male... Comunque, non è mia suocera!-
Gwen guardò l'amica con un fastidioso sorrisetto sul volto. -Futura suocera, infatti- ripetè.
-Ah... ma perchè vi piace tanto classificare le cose? Fidanzato, fidanzata, suocera, futura suocera, promessi sposi! Il futuro è imprevedibile e relazioni non si limitano solo a questo. Ci possono essere rapporti... più imprecisi... Alla fine che cambia il modo in cui chiami una persona, eh?- Leshawna vedendo quanto si stava divertendo Gwen ad ascoltarla la guardò storto.
-Scusa ma, me la rendi davvero troppo facile!- si scusò Gwen continuando a ridacchiare. -Non dovresti farti inquietare così dalla parola suocera... Sarebbe divertente se finiste davvero per sposarvi, mi chiederai di fare la testimone?- continuò a scherzare.
-Non so, Bridgette e le mie cugine potrebbero offendersi. E tu invece? Me lo chiederai o sono in competizione con Cadaveronza, Bridgette, Zoey, Courtney, qualcuno che non conosco e... Cameron? Sempre che non finisca per essere lui sposo...-
-Beh, posso trovarmi bene con un nerd, ma non quanto ti ci trovi tu...- precisò con viso rilassato. -Ma lascia perdere Courtney. Davvero, ci manca solo lei...-
-Ah, giusto... Scusa.- Leshawna si era dimenticata che le due non si erano mai chiarite.
-Allora, ti faccio entrare così mi dai quel magnifico arrosto?- chiese sarcastica.
Mentre Gwen posava in frigo il regalo, Leshawna le posò una mano sulla spalla.
-Beh... Che mi racconti?- le chiese occultando malamente il tono apprensivo. Gwen si aspettava che la vera ragione della sua presenza fosse che l'aveva fatta preoccupare col suo fare nervoso quando si erano sentite per telefono. Avevano riallacciato i rapporti da poco, ma erano tornate affiatate velocemente.
-Beh, tanto per cominciare, non riesco più a disegnare.- le disse frustrata dandole il quaderno dove ci sarebbe dovuto essere lo schizzo del gatto e invece c'erano solo segni di cancellatura. -Non sono dell'umore per riuscirci...-
-E... Trent c'entra qualcosa? Sembravi volermi dire qualcosa di lui quando ci siamo sentite ieri sera...- chiese con fare sospettoso.
-Ecco...-

Il pomeriggio del giorno prima, mentre era al super mercato aveva avuto la sfortuna di incontrare Trent che parlando di lei aveva detto: -Gwen... la cotta per lei mi è decisamente passata...- aveva sospirato. -Non sembrava neanche più lei quando l'ho vista in televisione durante All Stars. Era così codarda nel non voler ammettere i suoi sbagli e così ipocrita quando voleva apparire per forza buona. Poi era troppo incline alle lacrime... Sembrava davvero falsa!-

Leshawna ascoltò scroccandosi le nocche con aria minacciosa. -Se lo piglio le botte che gli do... Oh, non puoi capire le botte che gli do!-
-N-no... Leshawna calma... calmina...-
-Dire certe cose, così gratuitamente, davanti ad una persona senza aver ascoltato la sua versione dei fatti... non mi è mai piaciuto quel tipo mieloso! Se lo prendo... anzi, quando lo prendo!-
-Leshawna, non sapeva che ero lì ad ascoltarlo... Parlava con Cody...-
-Beh... Non è tutta sta cosa neanche parlare  alle spalle delle persone!- Gwen sembrò rimproverala bonariamente con lo sguardo. -Ok, forse può capitare a tutti di parlare alle spalle di qualcuno... Comunque... che ha risposto il ragazzino?-
-Ehm...-

Cody aveva annuito -Già, mi chiedo se non stesse fingendo per lo show... Magari volevano cambiare un po' il suo personaggio, farla rompere con Duncan e tornare amica con Courtney per far contento qualche fan...-
-Potrebbe essere, ma è comunque disgustoso vendersi in questo modo! La Gwen che conoscevo io non lo avrebbe fatto!- disse Trent infastidito.
-Già, la nostra Gwen...- sospirò Cody -Ho quasi provato pena per Duncan, ci pensi!- sorrise amaramente il ragazzo. -Non ho pensato “Evviva, così avrò un'altra chance!” com'è successo quando ha lasciato te.- Trent lo fulminò con lo sguardo. -Ah, scusa amico...-

Gwen guardò confusa mentre Leshawna faceva una telefonata. -Pronto? Sì, ciao amore mio.- per un attimo sorrise, poi tornò seria. -Non è che sapresti dirmi dove abitano gli scemuniti che suonano con te?- chiese con tono deciso. -No, no, tesoro...- sospirò. -Non me ne frega niente di Justin, lo sai che per me tu sei il migliore. E poi ho detto “che suonano” Justin... beh, carino ma agita a caso il tamburello ogni tanto... voglio sapere degli altri due idioti!- spiegò irritata. -No, non è vero! Non ho affatto un tono minaccioso, non voglio fargli nulla di male! Se sono con te, passameli, ci faccio due chiacchiere, tanto a parole non posso nuocere, no?-
-Ma che fai?!- esclamò Gwen prendendole il telefono. Leshawna sbuffò.
-Stavo solo cercando di...- poi guardò quei tristi occhi scuri in contrasto con l'espressione severa e sospirò. “No, non hai proprio una faccia da poker, non per me...” -Mi spiace che quei due ti abbiano fatta sentire male, volevo solo parlarci... pacificamente, ovvio!-
-Ma hanno ragione... non sull'essermi venduta, ma...- ammise Gwen grattandosi il braccio. -Mi sono lasciata angosciare da ciò che dicevano di me in rete, demoralizzare dalla relazione con Duncan che non stava andando come immaginavo e ho puntato solo a tornare amica di Courtney per farmi perdonare da lei e... non solo... Forse mi sono comportata in modo strano, ma volevo rimediare ai miei errori ed essere più gentile... essere considerata una brava persona... Forse negare l'evidenza non ha pagato, ma non è facile ammettere in mondovisione di aver “rubato” un fidanzato! Beh, rubato... fino a prova contraria è una persona e non un oggetto che posso rubare... Però era già finita fra loro anche se non ufficialmente, quindi...-
-Eh, che era finita Courtney non lo sapeva... Ecco, capisco i motivi che possano aver portato Duncan a tradire Courtney e che se la facesse troppo addosso per lasciarla. Capisco anche che non fossi lucida perchè innamorata... Ma al posto di Courtney non l'avrei presa benissimo. Non credo che lei fosse proprio innocente, ma era tua amica e tu hai preferito un ragazzo a lei... Beh, anche io ho preferito un ragazzo a te... ma tu avevi aggredito fisicamente il ragazzo in questione... sai com'è...- a Leshawna venne un idea. -Ma pensandoci, anche Courtney era aggressiva con Duncan quindi...- cercò di giustificarla.
-Non mi ero minimamente preoccupata di come si comportasse Courtney con Duncan.- ammise Gwen con un sorriso stanco.
-Grande! Così mi piaci, quando ti prendi le tue responsabilità.- Leshawna le diede un'affettuosa pacca sulla spalla e l'avvicinò a sé per abbracciarla. -Credo tu sia una brava persona... anche se fai errori... ti lasci influenzare... sei più sensibile di quel che pensi, sai?- rise, Gwen la guardò titubante, poi sorrise con lei. -Ed è stata Courtney a farti un torto per ultima, quindi sei moralmente a posto ora, evviva!- Gwen non capiva se scherzasse e la stesse punzecchiando, ma lasciò perdere.
Come il suo entusiasmo nei confronti di Duncan si era esaurito rapidamente, lo stesso era accaduto con Courtney... andare a cercarla probabilmente sarebbe stato illudere, anche se non romanticamente, un'altra persona e se nemmeno Courtney l'aveva più contattata, forse era perchè se ne era resa conto.
-Già... ma a proposito di ciò che penso e il modo in cui invece appaio...- cominciò pensierosa, voleva chiarirsi delle idee. -Anche se stavo con Duncan, sono uscita qualche volta con Trent, come amica, ovvio! Ma sembrava avermi frainteso ed essere convinto che fossi ancora interessata a lui. Per quel che hai visto tu, dopo che mi sono lasciata con Trent, ti ho mai dato l'impressione di essere ancora interessata a lui?- domandò seria.
-Eeeh...- Leshawna sembrò temporeggiare. -Parere sincero?- chiese incerta. Gwen annuì decisa. -Prima che ti mettessi con Duncan, davo per scontato che ti fossi pentita e volessi tornare con Trent. Lo guardavi con un sorriso stupido come se ti piacesse ancora e quando l'hai lasciato, sembrava quasi che lo avessi fatto per il suo bene, perchè stava dando di matto a causa tua, non perchè ti dava fastidio...- Leshawna diede un'occhiata a Gwen cercando di capire a cosa pensava. -Nella tua relazione con Duncan mi sembravi decisa, sia chiaro. Ma conoscendoti, se ti sentivi insicura nei confronti di Trent potresti non essere riuscita a nasconderglielo.- Gwen temeva una risposta simile.
-Cacchio... Credevo non fosse così evidente!- commentò irritata.
Leshawna la guardò quasi divertita. -Diciamo che nel dissimulare le tue attenzioni non sei granchè.- Gwen la guardò storto. -Ok, detto da me fa un po' ridere...- sospirò portandosi una mano al capo. -Comunque non sei più interessata a Trent, giusto?-
-No, ovviamente.- rispose con un sorriso incerto. -Non l'ho più pensato prima di rincontrarlo.- “Ma perchè ho provato un irrefrenabile impulso di corrergli incontro quando l'ho visto? Forse era nostalgia, ma per Cody non ho avvertito lo stesso... Prima di sentire cosa stavano dicendo ero davvero felice di rivederlo...” -Ma forse continuo ad avere una specie di debole per lui...-
Leshawna sospirò -Lascialo perdere... se non ha funzionato un motivo ci sarà. Poi, se vuoi comunque spiegare le motivazioni per il tuo comportamento, fallo... Ora mi restituisci il telefono?-
-Ah, giusto...-

In una giornata come le altre, priva di qualunque malefatta, ovviamente, Leshawna tornava a casa ed entrava nella sua stanza quando la sedia girevole si rivolse lentamente verso di lei rivelando un ragazzo che la fissava con aria severa da dietro i vetri degli occhiali... L'aria di severità si dissolse quando il ragazzo, forse per divertimento, forse per sbaglio fece un altro giro con la sedia prima di apparire nuovamente davanti a lei.
-Non che non mi faccia piacere vederti, ma devo dire a mia madre di non farti entrare quando non ci sono... Mi hai fatto prendere un colpo!- commentò lei riprendendo fiato.
-Mi avevi detto che volevi solo parlargli.- disse Harold tornando a guardarla serio.
Leshawna ci mise un po' a collegare. “Giusto... le ruote della moto di Trent che ho forato ieri...” -E  tu perchè ti sei fidato di me?- rispose senza l'aria di senso di colpa.
-Cercavo di mostrare fiducia nei tuoi confronti!- ribattè offeso.
-Ed io l'apprezzo davvero molto.- sorrise melliflua. -Guarda il lato positivo...- disse notando che Harold continuava a fulminarla con lo sguardo. -Non sono stata violenta con lui e le ruote può sempre cambiarle. La moto avrei potuto rubargliela direttamente o scassargliela a martellate...-
-In effetti...- Harold ci pensò su, desideroso di scagionarla. “Me lo renderebbe più facile se non fosse andata a casa sua con un oggetto contundente... con qualcosa, le ruote, avrà dovuto fracassargliele!” -Aspetta! Non è che ti sei trattenuta solo perchè non volevi un'altra denuncia?- disse sospettoso.
-Picchiare Trent... Nah! Non ne vale la pena!-
-Almeno non te la sei presa pure con Cody... sai, sono stato a casa sua per vedere se arrivavi e bloccare un altro tuo eventuale atto di vandalismo...-
-Beh... a mente fredda ho ridimensionato la mia rabbia per quei tonti... ma Trent ha origliato Gwen approfittando le fatto che tenesse in mano il mio telefono con la chiamata ancora aperta! Quel viscido ha anche messo il viva voce ed avete ascoltato tutti!- disse ancora furiosa.
-In mia difesa, cercavo di riprendermi il telefono...- rispose imbarazzato sperando che non fosse arrabbiata anche con lui. -Comunque, era perchè voleva sentire meglio quello che dicevate che di per sé non è una buona cosa ma... in ogni caso, ha detto di voler andare a scusarsi con Gwen e sembrava abbastanza sincero.-
-Perchè questo non me lo hai detto?!- Leshawna sbuffò. -Spero non approfitti della fragilità di Gwen... mi sembra ancora un po' giù... anche se poteva prevedere che il suo comportamento durante All Stars non avrebbe giovato alla sua immagine.-
-A volte bisognerebbe completamente staccarsi dalla rete e non lasciarsi troppo condizionare... ha anche cambiato look e visto che i più si concentrano sul suo essere la darkettona dovrebbe bastare per farla passare inosservata, no?- fece un altro tentativo per tranquillizzare la ragazza. -Ma comunque se i due tornassero insieme e Trent si ritrovasse, anche non di proposito, ad approfittare della fragilità di Gwen, ci saresti comunque tu a guardarle le spalle... magari valuta la situazione prima di partire all'attacco e opta per la via diplomatica. Ti adoro, lo sai! Ma un'altra denuncia come quella di Heather... anche no...-
-Giusto...- la ragazza sorrise più fiduciosa. -Stai tranquillo, Trent non ha assolutamente alcuna prova contro di me...- sorrise -E non è un tipo da temere, no?-
-Passerà il tempo a maledirti alla sua divinità del nove... con tre braccia, tre gambe e tre occhi!- scherzò il ragazzo.
-Meh... non mi sembra funzioni... l'ho fatto eliminare  mettendo tutti contro lui facendogli perdere il milione, eppure non mi è ancora successo niente...- disse rilassandosi e stendendosi sul letto. Il ragazzo si sedette vicino a lei.
-Magari è una maledizione lenta a colpire... vedi cosa è successo a Duncan...- insinuò divertito.
-Ma smettila...- commentò annoiata afferrandogli un orecchio. -Anche se credessi nel malocchio, il cretino si è evidentemente scavato la fossa per conto suo...-
-Non vorrei interrompere qualcosa, ma tua madre ha detto che siamo a tavola.- disse un ragazzo castano entrando nella stanza.
-Ma che diavolo?!- si mise seduta e guardò Harold alla ricerca di spiegazioni.
-Mi ha accompagnato visto che lo avevo aiutato a proteggere la casa da te... e tua madre lo ha invitato a pranzo...-
-Tranquilla Leshawna, mi scuserò presto con Gwen, ma per messaggio.- chiarì Cody. -Quello è un capitolo chiuso, il mare è pieno di pesci... Magari se lo capisse anche Sierra! Credevo avesse accettato che la volevo solo come amica e invece ha invaso casa mia, sta pure simpatica ai miei! Senti, non è che potresti lasciarmi stare qui da te per un po'?-
-NO!- risposero all'unisono Leshawna e Harold.
-Ok... valeva la pena provare.- rispose rimanendo positivo.

Gwen si trovava di nuovo seduta davanti casa a disegnare, aspettava qualcuno. Il soggetto del disegno era un albero, anche se non si muoveva come il gatto, le stava dando problemi. “Perchè gli ho detto che poteva venire? Cosa vorrà?” si chiese nervosa. Trent era in ritardo. “Se avesse deciso di non venire, avrebbe avvertito...” le era difficile credere che avesse perso la sua educazione.
-Gwen!- la chiamò il ragazzo correndole incontro. Era molto affaticato, come se avesse corso per diverse miglia. -Scusa il ritardo, ma l'autobus ci ha messo un po' ad arrivare... Uh... sei un po' strana con quei capelli... ma stai bene!- disse divertito.
-Grazie, neanche io l'avrei mai detto, ma suppongo non mi stiano così male...- rispose Gwen rassicurata. -Ma che fine ha fatto la tua amata moto?-
-Qualcuno che conosci mi ha forato le ruote...-
-A-ah...- capì subito a chi potesse riferirsi. -L'hai vista?-
-Non mi vengono in mente altre persone che potevano avercela con me visto che ho ascoltato quello che dicevi a Leshawna attraverso il suo telefono...- ammise con aria colpevole rispondendo allo sguardo inquieto di Gwen.
-Che classe... ti metti ad origliare?!-
-Lo so, ma sentendo la tua voce non ho potuto fare a meno di ascoltarla... sopratutto quando ho sentito di cosa stavi parlando...- sembrava molto sincero, rendeva le cose difficili...
-Non è romantico se è quello che pensi.- sospirò dubbiosa.
-Vero... ma mi sono sentito in colpa per ciò che avevo detto...-
-Non potevi immaginare che io ascoltassi.- sospirò.
-Ma non ti avrei dovuta giudicare senza sapere cosa ti passava per la testa.-
-Trent, nessuno sa cosa passa per la testa degli altri.- gli sorrise, poi cambiò umore.
-Visto che non so leggerti nel pensiero, potresti dirmi cosa ti ha reso triste improvvisamente? È colpa mia?-
-Ma no! Pensavo solo che forse nell'euforia data dalla compagnia di Courtney e dalla voglia di fare comunella, ho giudicato Duncan troppo in fretta.- si chiese se si stesse pentendo della domanda -E' stato stupido, in carcere c'è finito a causa sua, ma... non si è davvero comportato male con me... per quanto il suo desiderio di attenzioni anche da parte di Courtney mi aveva davvero rotto!- sbuffò, ma forse il suo desiderio di sminuirlo e disprezzarlo non era del tutto giustificato... -Magari dovrei fargli visita, non credo se la passi bene in carcere...-
-Non mi sembri proprio entusiasta...- osservò Trent sembrando rincuorato.
-Già...- “E' ancora interessato a me...” concluse. L'idea la faceva sentire a disagio, ma in parte, egoisticamente, la rassicurava un po'.
Per quello che riguardava Duncan, forse il suo desiderio di essere considerata una brava persona stonava con il suo menefreghismo nei confronti della situazione del ragazzo. Non poteva neppure giustificarsi con nell'essere superiore a lui moralmente o col fatto che se lo fosse meritato... proprio nella quinta stagione era stato più buono del solito. “Disgustosamente anche...” era superficiale ma non riusciva a non pensare che persi i modi da cattivo ragazzo, perdeva anche tutto il suo fascino. -Forse è un po' ipocrita visto che ci sono rimasta male per la stessa accusa, ma credi sia lui ad essersi venduto? Magari si è comportato in modo strano perchè glielo hanno chiesto... Non che stia cercando di giustificare il mio non volermi preoccupare per lui, certo...-
-Beh, non lo so...- sorrise un po' confuso. -Sai, forse prima tendevo un po' ad idealizzarti...-
-Giusto un po', eh?- scherzò -Quindi, sei deluso dal mio egoismo e la mia indifferenza?-
-Mi piaci pure con i tuoi difetti...- dichiarò.
Gwen si sentì nuovamente inquieta -Buono... a sapersi...-  non sapeva cos'altro dire.
-Se vedere Duncan ti facesse sentire meglio con te stessa, forse dovresti farlo...- suggerì serio reprimendo ogni impulso egoistico.
-In realtà, comincio a pensare che il ruolo da santa non faccia per me. Mi era venuta questa idea, ma com'è venuta è andata... e non credo neanche che a lui farebbe piacere.- si rassegnò all'idea di essere più superficiale e volubile di quel che avrebbe voluto.
-Lo so che la prima volta non ha funzionato, ma è passato del tempo, siamo cambiati...- “Hai finalmente realizzato che sotto l'apparenza da bad boy, Duncan è solo un incredibile imbecille!” -Forse se ci riprovassimo, questa volta funzionerebbe.- Non apparì disperato, i suoi sentimenti non erano del tutto aderenti a quelli dello strambo e insicuro ragazzo di “Azione”.
-Eh... non mi entusiasma l'idea di tornare con un ex, credo che qualunque sentimento nei tuoi confronti sia dato dalla nostalgia, niente altro... mi spiace.- rispose guardinga.
-Ok, chiederti di tornare insieme è stupido...- ammise nervoso. -Ma potremmo frequentarci senza impegno. Puoi vederla come un opportunità di conoscere meglio una persona che è cambiata, e che non hai avuto l'opportunità di conoscere molto bene...- argomentò speranzoso. -A causa del reality non abbiamo mai avuto il tempo di uscire insieme da fidanzati normali e frequentarci con pressioni più naturali. La pausa fra l'Isola e Azione è durata solo un paio di giorni...-
-Punto di vista interessante...- sorrise incuriosita -Ma siamo già usciti anche se come amici.-
-E' capitato solo tre volte ed ero teso a causa di Duncan.- precisò abbastanza sicuro. -Ero sincero quando ho detto a Cody che la cotta per te era passata, ma sentendo la tua flebile voce sfogarsi attraverso il telefono mi sono reso conto che sei diversa da come ti ricordavo e onestamente sono curioso di conoscerti d'accapo, poi cosa uscirà fuori da questa curiosità, chi può saperlo.- disse positivo.
-Trent... non so se sono dell'umore giusto per provare a frequentare un ragazzo, sono anche scoraggiata all'idea di una relazione, mi sono... disinnamorata dell'amore.- sospirò -Mi puoi assicurare di non avere alcuna aspettativa nei miei confronti?- chiese sospettosa.
-Farò del mio meglio.- promise. -Quindi... era un “sì”?-
-Beh, mi piacevi davvero come amico anche se è durata poco e, forse, ora che non c'è più Duncan potrei vedere degli spiragli per diventare qualcosa di diverso... ma non ti prometto niente!- precisò ritornando scontrosa, la cosa indusse inspiegabilmente in Trent una una breve risatina.
Gwen si sentì alleggerita “Ora siamo più maturi... si spera perlomeno... quindi, dovremmo essere più capaci di gestire le tensioni, giusto?” forse era anche il fatto di percepire il ragazzo un po' più adulto, ma nonostante i timori, la sensazione di star facendo una cavolata non era troppo opprimente.
Si accorse che Trent si era bloccato con le braccia tese verso di lei, poi mise le mani dietro la schiena con fare nervoso.
-Puoi abbracciarmi se vuoi.- gli disse sorridendo all'idea che avesse avuto quell'impulso.
Il ragazzo sospirò, poi la prese fra le braccia. -Sono sempre stato quello popolare, perchè hai il potere di farmi diventare un completo idiota?- diede alla domanda un tono di solennità come se fosse uno dei misteri della vita.
La ragazza rimase aggrappata a lui più del previsto. Non era preparata a quella sensazione, ma sentiva di non volersi staccare da lui, anche se lo fece.
Si scambiarono uno sguardo imbarazzato, poi si congedarono con sorriso.
Gwen non se lo sarebbe mai aspettata, ma provava una sorta di strana euforia...


Appunti:

-I capelli di Gwen(che probabilmente vi sembreranno un eresia!) sono ispirati ad una cosa successa nel manga Nana(di cui non saprò mai il seguito... buongiorno tristezza.)

-Non penso che alcune le forzature di All Stars dipendano dalla volontà di fare fanservice visto che non vanno a parare da nessuna parte, ma dal punto di vista dei personaggi mi sembrava la spiegazione più sensata.

Angolo dell'autrice:
Questa era una storia dimenticata incompleta nella mia chiavetta chissà da quanto tempo...
Non impazzisco per le storie sui ritorni di fiamma e non sono mai stata molto interessata nè alla Gwent, né di Trent... ma in Azione e nel Tour mi aveva fatto un po' simpatia e le sue minuscole interazioni con Gwen nella terza stagione non mi erano dispiaciute, sarei stata curiosa di vederli interagire di nuovo pur preferendo la Gwuncan quindi ho provato a scrivere questa storia dal finale abbastanza aperto... non so se riproverò a scrivere qualcosa su di loro, ma mi spiace che la coppia sia stata completamente dimenticata in apparenza, quindi volevo ritirarla fuori, oltre a voler fare interagire Gwen con i personaggi a cui era più legata nella prima stagione(anche se sopratutto Gwen è completamente diversa... spero comunque che le cose più o meno quadrino...)
Grazie per essere rimasti fin qua! Spero che la storia possa esservi piaciuta, che non abbia troppi errori e che non sia risultata troppo forzata, ma se avete qualche appunto da farmi, sarò lieta di leggere il vostro parere.
Alla prossima!
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > A tutto reality/Total Drama / Vai alla pagina dell'autore: Anown