Videogiochi > Final Fantasy IX
Ricorda la storia  |      
Autore: witchakko    06/09/2020    1 recensioni
[Possibili SPOILER] Piccola one-shot ispirata al finale del gioco. Fluff, het, GidanxDaga.
----------
Volevo dirglielo, volevo dirle tutto ciò che stavo provando, ma la mia testa non sembrò funzionare. Tutto ciò che dissi fu “sono tornato a casa, mia amata”.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Garnet Til Alexandros XVII, Gidan Tribal
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
pesca
Sotto questo cielo color pesca, resta con me.


Il cielo color pesca non era che lo sfondo della nostra favola.

Posava le sue graziose ma forti mani sul balcone, ammirandone ogni sua sfumatura, non accorgendosi neppure della mia presenza, tanto infima al suo cospetto.

Oh, quanto era bella, la mia dolce e cara Daga. I suoi occhi lucidi riflettevano la luce del nostro piccolo mondo, tanto complesso quanto inimitabile. Avrei voluto tanto sapere cosa le passava per la testa: a volte era la persona più determinata che abbia mai conosciuto, altre la più pessimista. In entrambi i casi avrei voluto dirle che ero lì a fare il tifo per lei. Ai miei occhi risplendeva come quel cielo, e come le stelle che a momenti avrebbero illuminato i nostri volti.

Ha dimenticato la sua tiara, mia Regina”, le rivelai, catturando la sua attenzione. Mi sorrise dolcemente quando la posai con cura sui suoi capelli nuovamente lunghi. Li osservai pensieroso mentre decisi di accarezzarli, i quali emanavano un delizioso profumo. Era cambiata così tanto dal nostro primo incontro, al solo pensiero le farfalle svolazzarono nel mio stomaco.

Sono così fiero di te, Daga. Diventerai una donna meravigliosa. E ovviamente, io e te staremo sempre insieme, non è così? ♥”

Non mi aspettai una risposta, eppure mi sorrise così dolcemente da farmi sciogliere come un ghiacciolo. “Certo, Gidan. Dopotutto è grazie a te se sono adesso mi trovo qui. Ne abbiamo passate tante, eppure siamo sani e salvi. E soprattutto... non voglio più perderti.”

Delle lacrime rigarono il suo volto roseo, eppure il sorriso non svanì per un istante. Per la prima volta mi accorsi di come mi stesse guardando, proprio come il cielo color pesca, come la libertà che aveva sempre desiderato. Il mio cuore non fece che sussultare ad ogni suo battito di ciglia, mi innamorai nuovamente di quella visione celestiale. Le asciugai le lacrime, non mi distolse per un attimo lo sguardo di dosso, quasi ammaliata. I nostri respiri si fecero più pesanti, i volti come il cielo sopra di noi. Mi avvicinai ulteriormente a lei, e quasi non stesse aspettando altro, portò la mano sui miei capelli, avvicinandomi a sé.
Ci baciammo, le ciocche sfioravano il mio volto bollente, la sua mano tremava lievemente, ma continuava ad accarezzarmi i ribelli capelli, quasi per tranquillizzarsi. Eravamo tesi, eppure non riuscivamo a fermarci, sembrava di trovarsi su una nuvola. Tentai di avvicinarmi al suo volto varie volte in passato, ma mai acconsentì a qualcosa del genere. Persi le speranze, ma quella volta non riuscii a resistere alla ragazza che tanto amavo.
Mi sembrò di poter assaporare ancora il sapore delle sue labbra quando fece un lieve passo indietro, quasi pentendosi di aver accettato quel mio gesto tanto incauto. In effetti, quando anch’io realizzai dell’accaduto, non seppi come sentirmi se non spaesato.

M-Ma che fai?! Sei uno sconsiderato! Ti approfitti di questo momento di debolezza per… Ah! Non guardarmi così, ti prego.”

Non dirmi che non ti è piaciuto! Baciami di nuovo, Daga! ♥”

I nostri volti, adesso completamente rossi, si guardarono intensamente, cercando di scorgere la prossima mossa dell’altro. Lo sguardo rivolto verso le labbra, ed inevitabilmente ci baciammo ancora, e ancora. Quella nuova sensazione non fece che alimentare il mio desiderio di stare al suo fianco. Volevo dirglielo, volevo dirle tutto ciò che stavo provando, ma la mia testa non sembrò funzionare. Tutto ciò che dissi fu “sono tornato a casa, mia amata”, parole tanto sdolcinate che, diversamente da tutto ciò che le dicevo, questo fece commuovere anche me, lo stomaco in subbuglio. Sentii che qualcosa di importante stava iniziando, ancora una volta, e che mai avrei lasciato la mano di Daga.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Final Fantasy IX / Vai alla pagina dell'autore: witchakko