Questa storia partecipa alla Fast Challenge Abbracci indetta dalla pagina Facebook Il giardino di EFP.
Prompt 18 : Abbracciarsi per ripararsi dal freddo.

Sopravvivere alla trincea

La trincea fa schifo.
Steve maledice se stesso e la sua incapacità di voltare le spalle a chi è più debole.
Fa freddo. Dannatamente.
Si è rannicchiato in un angolo di terra scavata e legno graffiato dai calci dei fucili e si sfrega le mani davanti al viso sperando che il fiato che esce dalle sue labbra le riscaldi un poco.
Sameer, Charlie e il Capo lo guardano con una muta domanda negli occhi.
‘Perché siamo qui?’
Steve sorride bonariamente. Non ce l’ha una risposta sincera.
La verità gli si para innanzi improvvisamente.
“Non dovremmo avanzare?”
Diana lo guarda con l’espressione di una che non capisce il motivo di tutto quel silenzio e quella calma nel bel mezzo di una guerra.
“Siediti, Diana.” La voce di Steve non ammette repliche. L’amazzone lo asseconda e si siede accanto a lui. “Non sei stanca? Non hai freddo?”
“No. E sentiremmo meno freddo se ci muovessimo.”
“Nessuno si muoverà stanotte.” Gli fa eco lui tirando giù la coperta che si era messo addosso e avvicinando una scatola di latta al fuoco basso che trema di fronte a loro.
“Che razza di guerra è questa?”
“Una di quelle infami. Fanno più morti la fame e il freddo da queste parti. Forse saremmo dovuti andare per la nostra strada.”
“E lasciare qui questi poveretti?” Gli occhi di Diana sono pieni di un’innocenza che Steve ha perso tanto tempo prima e sono bellissimi.
“Hai ragione. Domattina faremo a modo tuo. Stanotte però, fa a modo mio. Vieni,” dice allargando le braccia, “riparati dal freddo.”
Diana sta per ripetere che non sente freddo quando qualcosa di bianco e gelido prende a cadere dal cielo.
“Merda!” Urla Sameer. “Potrebbe andare peggio di così?”
Diana scuote le spalle e torna a guardare Steve.
“Cos’è?” Domanda sistemandosi accanto a lui e raccogliendo nel palmo della mano quella strana pioggia fatta di cristallo. “E’ fredda.”
“E’ neve,” risponde lui avvolgendole la sua coperta intorno alle spalle, “e sì, è fredda. Però può dare anche molto calore.”
Diana piega la testa di lato in quel modo che lui adora.
“Come può dare calore?”
“Te lo mostro.” Fa lui tirandola a sé in un abbraccio forte e premuroso che la costringe a poggiarsi al suo petto e a guardare all’insù.
Diana sorride.
“Sì, è vero.”
La trincea fa schifo, è fredda e odora di morte. Però abbracciarsi per scaldarsi il cuore, rende sopportabile persino la guerra.

NdA:
Prima volta assoluta in un fandom DC. Chiedo perdono a tutti quelli che se ne sono accorti….
Ringrazio tutti per essere passati da qui.
Mary.