Questa storia partecipa alla Fast Challenge Abbracci indetta dalla pagina Facebook Il giardino di Efp.
Prompt 31 Abbracciare la morte.

Lacci sottili

Si è sempre chiesto perché sta eternamente solo.
Uno come lui dovrebbe essere sempre circondato da folle adoranti e invece no!
Rifugge chiunque passi per la sua casa, nascosto tra le rose del suo giardino come un bambino troppo timido per rivolgere la parola a chiunque.
Entra nella sua casa senza permesso. Lo fa spesso e impunemente.
Si becca sempre una ramanzina, ma su di lui hanno smesso di fare effetto da molto tempo.
“Di nuovo solo a non far niente?” Lo punzecchia ben sapendo che l’altro gli risponderà alla stessa maniera di sempre.
“Sono di guardia.”
“C’è Shura di sopra. Non può accadere niente alla tredicesima casa quando c’è lui e io e te sappiamo che il Grande Sacerdote non ha alcun bisogno di protezione!”
Aphrodite si volta di scatto, i suoi bei capelli mossi dalla stessa frenesia che ha riempito i suoi occhi.
“Taci!”
“Allora vieni con me per una volta! Scendi a far bisboccia a Rodorio col sottoscritto. Non te ne pentirai.”
Lo sguardo del cavaliere dei Pesci si fa triste e si ferma su una rosa bianca.
“Non posso e lo sai.”
Lui sbuffa e si butta sul prato con le mani sotto la nuca. Chiude gli occhi per non farsi ferire dal sole di Grecia e dall’espressione di ‘Phro.
“Sempre con questa storia.” Si lagna.
“Lo sai benissimo che il mio sangue è veleno. Non posso rischiare di far del male a qualcuno!” Esclama agitando una mano.
“Non ne faresti ad alcuno passeggiando per la strada, sedendoti a bere una limonata o abbracciando una bella ragazza o un bel giovanotto, fa’ tu!” Lo canzona lui per tirargli su il morale.
“Non potrei abbracciare nessuno, neppure lo volessi disperatamente.” Risponde Aphrodite sedendosi accanto a lui sull’erba.
“Allora non ti andrebbe di abbracciare la Morte?” Dice tirandosi su di scatto e stringendo il cavaliere alle spalle.
Unisce le mani intorno al corpo dell’altro con forza, temendo la sua reazione e invece Aphrodite rimane fermo.
Improvvisamente lascia cadere la testa all’indietro, gli occhi agganciati a quelli di Death Mask.
“Se la Morte lo vuole, può abbracciarmi quando lo crede opportuno.”
Il cavaliere del Cancro si lascia ricadere all’indietro portando il compagno con sé.
“Com’è che si dice? Assai più che la vita, è la Morte a tenerci con lacci sottili*.”
Ridono e non c’è più spazio per dolore o tristezza. Almeno per ora.

NdA

So che c’è la mia long in stand by da tanto, troppo tempo.
Ci sono quasi, lo giuro.
Nel frattempo vi lascio questo cameo di Death Mask e Aphrodite.
Io li adoro.
*La citazione è di Baudelaire.
A presto.
Mary.