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Autore: Ghillyam    08/09/2020    3 recensioni
Prima di uno scrittore e la sua musa, c'erano un mentore e la sua recluta...
[Dal testo]
Aveva visto una luce attraversargli gli occhi. Tenera, decisa. Kate aveva avvertito le gambe cedere. Era lì, bloccata tra la soglia che l’avrebbe portata a casa e il posto più confortevole in cui si fosse trovata da molto tempo.
Voleva dire qualcosa, ma sembrava che ogni parola si fosse rifugiata in un luogo a lei inaccessibile. Anche Royce sembrava averlo capito.
[Kate Beckett/Mike Royce | Pre-Castle | Light Angst]
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Kate Beckett
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Freezed
 
 

La prima volta che si erano baciati
 
(e l’ultima, ma all’epoca questo Kate ancora non poteva saperlo)
 
la prima volta che si erano baciati, Royce le aveva preso il viso tra le mani. Erano mani forti, quelle di Royce, ruvide, ma inaspettatamente gentili: in quel momento Kate si era sentita al sicuro. Mike le aveva accarezzato le guance arrossate – il freddo, il vino, i sentimenti: tutti fattori plausibili – e Kate aveva chiuso gli occhi, nello stomaco farfalle in subbuglio. Non era da lei, ma un momento poteva concederselo.
 
(Col senno di poi, non avrebbe dovuto abbassare la guardia)
 
Era stato involontario, ma quando i polpastrelli di Royce si erano fatti strada al di sotto del berretto di lana per sfiorarla in centri concentrici appena dietro l’orecchio, aveva emesso un gemito. Se anche il suo mentore non l’avesse sentita, la nuvoletta di vapore sfuggita alle sue labbra socchiuse l’avrebbe comunque tradita.
Aveva avvertito il suo respiro caldo sulla pelle e aveva risollevato le palpebre, piena di aspettative. Trovare il volto di Royce a poco più di un centimetro da lei le aveva confermate.
 
(come poteva saperlo, in quel momento? Si ripeteva che avrebbe dovuto)
 
Aveva visto una luce attraversargli gli occhi. Tenera, decisa. Kate aveva avvertito le gambe cedere. Era lì, bloccata tra la soglia che l’avrebbe portata a casa e il posto più confortevole in cui si fosse trovata da molto tempo.
Voleva dire qualcosa, ma sembrava che ogni parola si fosse rifugiata in un luogo a lei inaccessibile. Anche Royce sembrava averlo capito.
 
«Ssh, ragazzina.»
 
E allora aveva premuto la bocca sulla sua.
Kate si era aspettata i fuochi d’artificio, ciò che aveva ottenuto era un’onda anomala.
 
(Ora come allora si sentiva alla deriva)
 
Il tempo si era fermato, poi il mondo aveva riacquisito velocità. Le punte dei loro nasi si sfioravano, la fronte di Royce era poggiata alla sua.
 
«Io-» era riuscita a balbettare, ma lui l’aveva zittita.
 
«Lo so, ragazzina. Adesso devo andare.»
 
Guardandolo allontanarsi, Kate aveva capito che non sarebbe tornato.
 
(A lungo, lo aveva sperato)






NdA: in questo momento sto pregando tutti i Santi di non aver reso Kate OOC. Mi rendo conto che la Beckett che conosciamo noi non si sarebbe comportata in questo modo, ma ho cercato di immedesimarmi in una lei più giovane, alle prime armi come detective e soprattutto innamorata di un uomo più grande nonché suo mentore. Spero di averci preso e che la flash sia piaciuta <3
   
 
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