12/09/2020
1 recensioniDRAGONBALL GOHAN X READER NO-SENSE
È da poco tornata la pace sulla terra: dei malvagi androidi sono stati sconfitti e Cell, sconfitto da Gohan, ha vanificato tutte le sue tracce. In questo periodo di pace, gli umani ignari della minaccia sventata, camminano imperterriti per condurre la loro vita di felicità. Goku, Resuscitato, continua ad allenarsi e lo stesso fanno tutti gli altri.
Gohan Ha ripreso gli studi sotto l'ordine di sua madre e continua ad allenarsi insieme a suo padre. Chichi En cinta ed entrambi i genitori sono più che felici di averlo concepito e Gohan non vede l'ora di avere un fratellino.
Un giorno, ritornando dagli allenamenti, Gohan video qualcosa: assomigliava ad una luce ma i suoi contorni sbiaditi assomigliavano a qualcosa di familiare. Segui quella luce film dentro la foresta e sebbene fosse molto allenato virgola non riuscì a raggiungere quel fascio luminoso, era troppo veloce.
La fitta foresta, composta da infiniti alberi le cui fitte fronde oscuravano la luce solare, annebbiavano il paesaggio , facendo calare la notte. Buio, silenzio, ansia.
Correre, l'unico pensiero che si affacciava nella sua mente; Sopravvivere virgola non se lo spiegava ma lo sentiva. Tutto di lui gli diceva di andarsene virgola di allontanarsi da quel luogo: quella luce ormai svanita, il buio persistente.
La paura, mischiata all ansia e all angoscia, gridavano sempre più all'interno della fitta foresta. Dove si trovava l'uscita? Riuscirò a trovarla? Sopravviverò? Pensieri a lui lontani eppure così vicini e reali.
Rumore, rumore dell'acqua che scorre, forse il rumore di una cascata ed eccola : si avvicina lento , trattieni il respiro, smette di pensare; ora è ad un passo da quella fonte di sostentamento.
È qui.
le goccioline e un mezzo sorriso compare sul suo volto. qualcuno lo stava chiamando. Attraverso la cascata , l'acqua gli bagna i vestiti accarezzando il corpo mentre lui sorride, sente che appartiene a quel luogo in qualche modo. Sembra che l’ abbia sempre aspettato.
Osserva quel luogo troppo familiare eppure lontano nostalgico, intravede la luce che l'ha guidato in quel luogo ed avanza , avanza, posso dopo passo, imperturbabile, sorridente. Un limpido cielo terso sulla sua testa, un verde Prato angelico sotto i suoi piedi , aria di montagna limpida e fresca. Il luogo dove Gohan incontrò lui.
Il rumore dei passi lenti, voci animalesche; Una luce assunse le sembianze di un lupo con il manto agente, gli occhi taglienti e rosso fuoco, alto il doppio di un comune lupo. intenerito da quell’essere Gli si avvicinò ma quello si allontanò. Occhi cremisi in due lapislazzuli.
- Non avere paura ,non intendo farti del male - avvicinò la mano ma quello allontanò il muso.
- Non sai con chi stai parlando umano -voce distaccata, atona eppure autorevole .
- forse non ho bisogno di saperlo, forse mi basta solo aiutarti -una promessa non detta .
- tsk, non ho bisogno di aiuto -risposta secca .
- credo che ….tu voglia solo scacciare la noia e la solitudine vero? -Silenzio e sorrisi.
Gohan Aveva colpito nel segno. Avvicinò di nuovo la mano e questa volta riuscì ad accarezzarlo.
- Sai, per gli umani il contatto fisico significa molto - cominciò ad accarezzarlo con gesti veloci e accurati, facendo ambientare l'altro al proprio tocco.
- Umano , non ti rendi conto di ciò che stai facendo -un ordine velato, autoritario .
- no? Forse ….dovresti spiegarmelo –
- come ti chiamano? –
- gohan, E tu? –
- Non ti dirò il mio nome –
- allora ti chiamerò Kuro-
- cosa? –
- Anzi no. Qualcosa di più significativo ….mh…..che ne dici di …..-sospiri trattenuti, occhi spalancati, sorpresa e gioia. -Shiro-
Da quel giorno Shiro e Gohan furono inseparabili.
Gohan Scoprì che quel lupetto poteva assumere diverse forme tra cui quella umana. Quel giorno strinsero un patto che li avrebbe legati per sempre con un doppio filo. Rendersi invisibile agli occhi umani, nascose la sua presenza dentro il suo umano che volentieri l’accettò. Nessuno si accorse di niente.
- La tua famiglia ti ama molto –
- lo so, anche se certe volte è iperprotettiva –
- beh, tu non dici niente di ciò che senti -un sorriso amaro.
- Non ce n'è bisogno, va bene così –
- se ne sei certo -sguardi amari di pietà.
- Non guardarmi così. Odio quando lo fai , starò bene -bugia.
Shiro Presto conobbe il triste destino del suo umano, un destino abilmente celato agli occhi di tutti ma non ai suoi.
Gohan , per essere per metà sayan, sentiva cose che nessuno dovrebbe ascoltare: lamenti perduti nel tempo, sofferenza per anni, urla disperate,
calore delle fiamme infernali. Anche se non lo ricordava , da tempo aveva smesso di essere umano , era morto ma la sua anima era rimasta incatenata a quel luogo, procurandogli sofferenza dannate.
Presto sul suo corpo apparvero i segni della sua condizione , presto sarebbe scaduto il tempo.
Una notte, fantasmi del passato vengono a fargli visita , le fiamme non fossero mentre desideravano il suo corpo corrotto.
Un grido, delle urla, lamenti ….silenzio .