Dormi amore, dormi. Io veglio su di te, mentre sposto una ciocca di capelli biondi dalla tua fronte ancora fasciata. 

Vorrei proteggerti da tutto, ma so che farai sempre a modo tuo.

In questa nostra notte silenziosa, siamo solo io e te. La luna, fuori, è il più spettacolare lampione che rischiara la città bagnata. Solo qualche topo e qualche gatto camminano veloci sotto i marciapiedi in cerca di un riparo, e il suono della pioggia mi culla mentre ti osservo. 

Non riesco a smettere di guardare la tua figura snella ed elegante stesa qui accanto, a un passo da me, che porta i segni indelebili delle tue battaglie e mi fa sentire che non sono stato abbastanza. 

I tuoi capelli che cadono come una cascata di seta sul cuscino, la tua spalla lasciata nuda dal lenzuolo, priva di quegli abiti in pelle succinti che tanto ami indossare, il tuo respiro lieve e regolare, le tue dita lunghe e magre immobili, tutto in te esprime pace adesso, ed è uno spettacolo tanto raro quanto meraviglioso. 

I tuoi occhi chiusi mi rassicurano. Niente sorprese, almeno per qualche ora. La tua fronte distesa nella serenità statica del sonno mi fa pensare "come sarebbe bello se…"  e mi sembra di vedere apparire un sorriso sulle tue splendide labbra. Ma è solo la mia immaginazione, un sogno. Un sogno non costa nulla. Il mio sogno impossibile di noi due felici e liberi da ogni vincolo, lontani dalla tua opprimente ossessione, e il sogno si trasforma in tristezza, e i miei occhi si fanno lucidi.

Un tuono, spezza i miei pensieri. Mi ricorda che c'è altro oltre a questa stanza, tutto un mondo. Ma io non ne ho bisogno. Ho qui tutto ciò che posso desiderare.

Il mondo frenetico, folle ed egoista, il mondo sconfinato, freddo e ignoto. Se guardo fuori mi sento piccolo rispetto a tutto questo, il mio cuore si stringe in una morsa e il mio sguardo torna a te, al tuo calore, al tuo aspetto, così umano e divino al tempo stesso. Vorrei fermare il tempo e non uscire più da qui. Ma so che dovrò farlo e lo farò, sempre pronto come un fedele e leale soldato rassegnato a seguirti nelle montagne russe della tua ambizione…e come potrebbe non essere così? Sei così avventato che alle volte ne ho paura.

Ma tu non hai nulla da temere. Sei impavido, coraggioso, quasi indistruttibile, anche se coperto da quelle cicatrici che fanno più male a me che a te. E poi, hai me, che cercherò di coprirti le spalle e ti accompagnerò sempre.

Tutto ciò che ho imparato dall'amore è come sparare a qualcuno che ti sta minacciando. So molte cose e non ne so ancora tante altre, ma questo lo so per certo: sono pronto a tutto per te, anche a morire. 

L'amore non è sentire un canto angelico, non è vedere una luce celeste, non è uno sfarfallio nello stomaco, anche se io l'ho sentito un coro di alleluia la prima volta che ti ho baciato.

L'amore sei tu quando mi guardi, l'amore sono io che ti afferro i capelli e li stringo con forza quando stai per fare una stronzata, l'amore sei tu che mi prendi a pugni per liberarti e dopo un paio d'ore vieni a baciarmi, l'amore sono io che do la mia vita per te. Per te, per quello in cui credi, per starti accanto sempre. Sempre.

E anche se non mi dici tutto ciò che pensi, non importa, io saprò sempre tutto, ti leggerò dentro, anticiperò le tue mosse e starò al tuo fianco. 

E anche se non t'importa di ciò che dico, perché sei la persona più testarda che abbia mai conosciuto e quando decidi una cosa sarà quella, io non ci baderò, perché amo e ho sempre ammirato la tua determinazione. Sei il mio punto debole, non posso farci niente.

Sei parte della mia vita da quando ho memoria. Quando ci siamo uniti la prima volta, l'universo si è fermato, e quando mi sono mosso dentro di te ha ripreso a muoversi con me, solo per noi. Così è ancora tra di noi, in tutto, e così sarà sempre, finché vivremo. 

È bello guardarti mentre riposi. Sempre con la guerra nella testa, ancora convalescente e di nuovo pronto a lottare. Vederti così è un sollievo. Dai miei occhi già lucidi scende una lacrima. La asciugo subito con la manica. Sei il mio amore e la mia condanna.

Lui ti vuole morto, ma noi vogliamo morto lui. Vinceremo noi. Lo so amore, e te lo giuro, sarà così.

Qualsiasi cosa avverrà quel giorno, non uscirò da casa tremando impaurito, no, mai. Avrò il tuo coraggio e la tua sicurezza. Metterò i miei soliti vestiti, abbasserò i miei occhiali sugli occhi, indosserò il mio solito sorriso accennato, salirò in macchina, ti vedrò andar via sulla moto lanciato in quel mondo che tanto odio, e farò ciò che devo fare, per te.

Ma ora dormi amore, che quel giorno non è ancora arrivato. Vorrei dormire anch'io, ma tu mi distrai con la tua bellezza. Non farlo Mihael, non distrarmi ancora, concedimi un po' di riposo, che la stanchezza la sento nelle ossa. Ho solo voglia di abbracciarti adesso. E stare qui per te. Sempre.

(Era da un po' che volevo dare vita a questa storia, ed eccola qui. Ispirata all'omonima canzone, di cui ho inserito un paio di frasi, riadattate. Spero possa piacervi.)