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Autore: KlarolineShipper    15/09/2020    0 recensioni
Tutte le volte che in The Originals, Caroline sarebbe potuta essere usata come esca
Dal primo capitolo:
Siamo nella sesta stagione di The Vampire Diaries e nella seconda stagione di The Originals.
Caroline sta preparando il pranzo per il Ringraziamici, quando viene rapita da una strega molto familiare, e trascinata a New Orleans.
Klaus la salverà, o ha altre priorità?
Genere: Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Caroline Forbes, Esther, Klaus
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Caroline era frustrata. Questo era il peggior Ringraziamento della sua vita, e considerando che i suoi avevano firmato le carte del divorzio, in questo giorno, tanti anni prima, era tutto un dire. Mystic Falls era inagibile, e stavano improvvisando un pranzo a Withmore. Sua madre era partita, ma i numerosi problemi soprannaturali, impedirono a Caroline di seguirla. I ricordi di Elena erano ancora confusi, lei non sapeva cosa voleva e non riusciva ad affrontare le conseguenze delle proprie azioni. Con Elena fuori dagli schemi, lo stesso Damon si rivelò intrattabile. Matt stava collaborando con un pazzo assassino di vampiri, e dopo aver collaborato alla cattura di Enzo, voleva praticamente anche le altre teste. Bonnie era chiusa da sola in un mondo prigione, con un sociopatico assassino che la voleva morta, e non avevano ancora trovato un modo per salvarla. E poi c'era lei che stava ancora evitando Stefan, dopo che lui era tornato indietro solo per chiederle un favore, mentre lei aveva avuto sulle spalle il carico di problemi dell'intera banda.
Stava preparando il pranzo per il suo Ringraziamici, perchè dopo aver ripulito l'intero dormitorio, camino compreso, da cima a fondo, aveva bisogno di distrarsi e si era data alla cucina. Enzo, che adorava il fatto che sia Stefan che Matt non fossero stati invitati, si era proposto volontario per aiutarla, e insieme stavano aspettando che Tyler, Liv, Luke, Elena, Liam e Jo li raggiungessero, per i ritocchi finali.
"Enzo" urlò dopo avergli chiesto dieci minuti abbondanti fa, di portarle la salsa da usare per il tacchino. Sospirò frustrata quando non ricevette alcuna risposta e andò in sala da pranzo per vedere cosa stesse facendo. Il panico la raggiunse, quando lo trovò a terra privo di sensi. Si chinò rapidamente verso il suo corpo e lo scosse violentemente "Enzo" lo richiamò preoccupata, notando che non c'era alcuna ferita sul suo corpo 
"Non può risponderti" una voce non proprio familiare la fece voltare confusa. Una donna di colore, che sembrava essere una strega, li osservava in piedi, accanto al tavolo da pranzo
"Cosa gli hai fatto?" chiese Caroline rimettendosi in piedi, con le mani sui fianchi
"Ciao Caroline" le sorrise la donna in modo inquietante
La bionda aggrottò le sopracciglia "Ci conosciamo?"
"Ho paura che tu sei quella che mio figlio definirebbe un danno collaterale" le disse consapevole, mentre un'ondata di realizzazione colpì Caroline. Quelle parole erano familiari. E anche se Caroline era per lo più consapevole di essere spesso un danno collaterale, qualcosa si insinuò nella sua mente. 'Ho paura che tu sia quella che definisco un danno collaterale, nulla di personale amore', la voce di Klaus le rimbombò in testa
"Non capisco" mentì la bionda
La strega le rivolse un sorriso inquietante "Penso che tu capisca benissimo invece"
"Esther?" chiese Caroline, sperando vivamente di sbagliarsi
"Aveva ragione mio figlio, sei sicuramente più di un bel faccino" la conferma nelle sue parole, fece deglutire a fatica il vampiro
"Cosa vuoi da me? E come mai non sei nel tuo corpo? E' una tradizione di famiglia, saltare in altri corpi?" Caroline si maledì per la sua audacia. Davanti a lei, si trovava la strega originale, che come scopo nella vita aveva quello di voler uccidere tutti i vampiri. E la sua lingua lunga, non le avrebbe salvato la vita. Esther non era Klaus.
"Capisco perchè hai affascinato mio figlio, anche se devo ammettere che la nuova donna nella sua vita, è altrettanto pungente" Esther cercò una reazione nella bionda, e seppur rimasta in silenzio, la strega potè vedere il fastidio insinuarsi nei suoi occhi "Un'umana, una studentessa di psicologia, che oltre a servire ai tavoli, si diletta a psicanalizzarlo" le spiegò con un sorriso falso
Caroline ascoltò in silenzio le parole di Esther, e cercò di fingersi indifferente. Sebbene dopo l'avventura nel bosco tra lei e Klaus, lei non era più entrata in alcuna relazione, era palese che lei e Stefan stessero iniziando a varcare un confine che andava oltre l'amicizia. E per di più, aveva fatto promettere a Klaus di non tornare mai più, e ora non poteva sentirsi gelosa dei suoi nuovi interessi amorosi, anche se umani.
"Se sei venuta fin qui per parlarmi della vita amorosa di tuo figlio, devo informarti che non me ne può fregare di meno" guardò poi Enzo, che giaceva ancora immobile a terra e chiese nuovamente "Cosa gli hai fatto?"
"Nulla di cui preoccuparti. Può sentirti, ma non può muoversi. Volevo parlare con te senza intereferenze" Esther fece un passo in avanti verso Caroline, che indietreggiò all'istante
"Con la tua famiglia abbiamo chiuso qui a Mystic Falls, cosa vuoi?" la rabbia trasudava dalla sua voce
"Vedi dolce Caroline, non mi importa se non vuoi avere a che fare con Klaus, ma mi servi"
Caroline alzò le sopracciglia e la schernì "Ti servo?"
"Mio figlio ha nascosto l'umana che volevo usare per ricattarlo, e ha nascosto anche la sua preziosa figlia"
Caroline la interruppe "Il bambino suo e di Hayley è nato morto, secondo le informazioni che hanno portato i lupi"
Esther sorrise "Il tuo ex ragazzo è stato informato male. Tutti siamo stati ingannati, mia nipote è viva"
Caroline non nascose la sorpresa e anche un pò di fastidio. Certo non aveva mandato alcun messaggio di cordoglio a Klaus, soprattutto perchè lui non l'aveva nemmeno informata della gravidanza di Hayley e della sua imminente paternità, ma una parte di lei sperava che l'avrebbe contattata e si sarebbe confidato. Ora sapere che non solo la bambina era viva, ma che di questo ne era sicuramente a conoscenza la sua nuova ragazza umana, la infastidiva
"Questa cosa, mi importa per quale motivo?" chiese dopo una lunga pausa
"Questa cosa ti importa perchè ho bisogno di minacciarlo, e avendo nascosto ciò che ritiene prezioso, la mia scelta ricade su di te"
La dolcezza nella voce di Esther, come se la stesse invitando al cinema anzichè minacciare la sua vita, fece rabbrividire Caroline. I Mikealson erano più inquietanti di Voldemort. Ma Caroline era abile nel districarsi nelle più svariate situazioni, e sicuramente sapeva rispondere a tono "Se le persone che ama le ha messe al sicuro, e come vedi io non sono tra quelle, a cosa ti servo esattamente?" chiese indispettita
"Si prende cura di te, e se tu sei in pericolo e lo sei a causa sua, sicuramente ascolterà l'offerta che voglio proporgli"
Caroline sospirò frustrata "Ed Enzo? Che colpa ne ha lui, se nemmeno conosce Klaus. Lascialo andare" le ordinò
"La tua lealtà verso i tuoi nemici, è sicuramente maggiore del tuo senso di autoconservazione, Caroline" ad Esther non piaceva ricevere ordini "Il tuo amico starà bene e tra un paio d'ore sarà vigile e perfettamente in sè. Tuttavia, ti devo chiedere di lasciare questo posto e seguirmi, o ci saranno conseguenze piuttosto sgradite" Esther le fece un cenno verso la porta e Caroline esitò
"Si accorgeranno che non ci sono o che Enzo giace a terra" le fece notare
La strega originale sorrise "Sono sicura che ci saranno delle streghe che lo rimetteranno in sesto e lui potrà spiegargli cosa ti è successo"

Xxx

Quando Klaus ricevette una chiamata dalla doppelganger, la ignorò. Aveva sentito che Damon Salvatore era tornato dai morti, e sospettava che si fosse già fatto mordere. A New Orleans aveva sin troppi problemi. I vampiri giacevano nella sua casa, Hayley sposava Jackson, Rebekah era intrappolata in un nuovo corpo, la sua nuova sorella complottava contro di loro ed Elijah e Camille si occupavano di Hope nella casa sicura. Tuttavia alla sua chiamata ne seguirono altre tre, e poi iniziò a chiamare lo squartatore. Klaus sospettava che alle chiamate di Stefan, sarebbero seguite quelle di Damon, oppure quelle di Damon, anche se sapeva che Caroline non aveva molto a cuore la vita dell'anziano Salvatore
"Scusami un attimo Davina" Klaus interruppe il blaterale della strega e rispose al telefono, con voce accomodante "Squartatore, non che non mi piacesse la tua compagnia negli anni '20, ma ho una certa situazione tra le mani al momento"
"Tua madre ha rapito Caroline. Quindi qualunque situazione tu abbia tra le mani, ti avviso che se le succede qualcosa, finirai in fondo all'oceano a vita" il tono minaccioso di Stefan non fu necessario, perchè Klaus sbiancò quando udì la prima frase
"Dove siete?" domandò, sapendo che Mystic Falls era inagibile
"Io e Damon stiamo tornando da Portland, lei era a Withmore" Stefan sembrava piuttosto seccato di dare informazioni, e Klaus se ne accorse
"Arrivo subito" Klaus chiuse la chiamata e senza degnare Davina di uno sguardo e chiamò uno dei suoi tirapiedi per farsi portare all'aeroporto.
Quando pochi minuti dopo, il suo cellulare squillò di nuovo, fu tentato di ignorarl. Ma il nome Caroline lampeggiò nello schermo, e l'ibrido rispose rapidamente con preoccupazione
"Caroline"
"Dal tono preoccupato, devo dedurre che sei stato informato del mio viaggio in Virginia" a rispondere non fu Caroline, ma Esther, che teneva Caroline con il collo spezzato al suo fianco
Klaus ringhiò "Verrò lì e ti finirò con le mie mani se le succede qualcosa" 
"Non preoccuparti, il tuo piccolo vampiro ti aspetterà nell'ex casa del governatore ai confini del Bayou, tra qualche ora. Dipende da te se troverai il suo corpo in vita o meno" Esther non amava le minacce, nè amava uccidere senza motivo. Ma Caroline era un mostro, e sebbene la sua fedina penale come vampiro fosse pressocchè intatta, i vampiri non meritavano di vivere. E l'avrebbe uccisa senza pensarci due volte
Klaus sbiancò e cercò di mantenere un tono fermo mentre rispondeva "Cosa vuoi che faccia?"

Xxx

Quando Caroline riprese conoscenza, era sdraiata su un morbido letto, nel vestitino bordeaux che aveva acquistato per il pranzo del Ringraziamento. Un fruscìo di carta e un grattare di una matita, erano gli unici rumori udibili. Sollevò la testa e si massaggiò il collo dolorante, mentre voltava lo sguardo su una poltrona vicino al letto, dove un concentrato Klaus smise di disegnare e si voltò a guardarla con preoccupazione
"Stai bene amore?" le chiese poggiando il suo quaderno sulla poltrona e avvicinandosi al letto
"Tua madre ha messo al tappeto un mio amico, rovinato un pessimo Ringraziamici e mi ha portata a New Orleans, mentre mi spezzava ripetutamente il collo. Ma tutto sommato, direi che sono stata peggio" ironizzò Caroline, mentre Klaus abbozzava un sorriso
Klaus si sedette accanto a lei e la afferrò per la vita, ruotandola leggermente, in modo tale che la schiena di Caroline fosse premuta contro il suo petto, poi le porse il polso, mentre la vampira si voltava a guardarlo confusa "Non vengo in questa casa da più di un anno, non ho sacche di sangue in giro e tu sei debole" le spiegò prima che lei lo afferrasse esitante e facesse scendere le zanne sul suo polso.
Entrambi gemettero al contatto. Non era sicuramente la prima volta che Klaus condivideva il suo sangue con Caroline, e nel salotto dei Gilbert, si erano praticamente morsi a vicenda. Ma la sensazione che provava nel sentire le sue zanne conficcate nella sua pelle, era piacevole, eccitante, a tratti lussuriosa.
Caroline aveva capito già la prima volta che aveva assaggiato il sangue di Klaus, che il suo sapore era diverso e decisamente migliore sia di sacche di sangue che di coniglietti trovati nei boschi. E una parte di lei, durante il delirio del secondo morso, aveva sperato che lui la guarisse, solo per poter riassaggiare il suo sangue, piuttosto che per evitare la morte. Berlo ora, senza che la sua vita fosse in pericolo, le dava la stessa sensazione di estaticità che aveva provato nei boschi, quando alla fine, poco prima di raggiungere l'orgasmo, entrambi erano caduti in tentazione e avevano bevuto l'uno dall'altra.
Mentre succhiava l'ennesima goccia di sangue, sorrise nel sentire Klaus alle sue spalle, con il viso tra i suoi capelli, mentre la mano destra che stringeva il suo fianco si muoveva esitante sul suo addome. Quando Caroline si staccò svariati minuti dopo, Klaus sospirò frustrato. Gli era sembrato che si fosse staccata troppo presto, e il fatto che lei avesse leccato una goccia che stava per macchiare la sua Henley, lo mandò in estasi. Caroline gettò la sua testa all'indietro, sulla spalla di Klaus e lui le baciò castamente il collo, mentre la stringeva a sè con entrambe le braccia
"Mi sei mancata" le sussurrò mentre salì dal suo collo e le baciò il lobo dell'orecchio prima di afferrarlo tra i denti umani
Caroline sospirò rilassata, ma riuscì a ripondergli a tono "La tua nuova fiamma umana non ti soddisfa abbastanza?"
Klaus si fermò sbalordito, incapace di capire come fosse venuta a conoscenza di Cami e Caroline si voltò verso di lui, strappandosi dalla presa delle sue braccia "Oppure potresti sempre dirmi come mai ti sei portato a letto Hayley, che secondo i miei calcoli l'hai fatto mentre eri a Mystic Falls, dopo che lei ha tradito tutti e ti ha fatto uccidere dodici ibridi" continuò con tono glaciale e Klaus serrò la mascella, consapevole che qualunque fiamma fosse accesa pochi minuti fa, era stata brutalmente spenta
"Caroline" sospirò scompigliandosi i capelli tra le mani
"Non mi devi spiegazioni, lo so. Ma dal momento che Tyler è stato in fuga per colpa di Hayley, e che tu hai ucciso Carol Lockwood per vendicarti di lui, mentre lei come premio ha ricevuto una scopata e un bambino miracoloso, ho tutte le ragioni per essere arrabbiata" alzò le spalle con fare ovvio e Klaus si grattò il collo imbarazzato
"Ho saputo solo recentemente il ruolo di Hayley nella questione Silas e mi rendo conto che tu sia arrabbiata. Lo sono anch'io. Ma è la madre di mia figlia e non posso ucciderla"
Caroline socchiuse le palpebre e respirò profondamente prima di sbottare "Non ti stavo chiedendo di uccidere Hayley, nè di lasciare tua figlia, che ho scoperto solo poche ore fa, essere viva, orfana di madre"
Klaus provò a giustificarsi "Non ti avevo nemmeno detto di Hayley e"
"E hai avuto l'opportunità di farlo più volte, se non erro" lo accusò incrociando le braccia sotto al seno e abbassando involontariamente la scollatura del suo vestito. Questo attirò l'attenzione di Klaus che si leccò involontariamente le labbra "Occhi qua" schioccò le dita Caroline davanti al suo volto e facendo alzare gli occhi al cielo a Klaus
"Te l'ha detto Tyler?" chiese retoricamente
"Si" rispose piccata "Ed è stato piuttosto felice di farlo, dopo aver saputo che ero andata a letto con te" lo informò con nonchalance mentre Klaus sbarrava gli occhi
"Gliel'hai detto?" chiese sorpreso
"In realtà l'ho detto ad Elena, ma Elena non era Elena, ed era Katherine, che ha fatto in modo che Tyler lo sentisse e lui mi ha quasi morsa e"
Klaus strinse la mascella e urlò "Che cosa hai detto?"
"Katherine alla fine è morta, Stefan l'ha uccisa" Caroline alzò gli occhi al cielo per la brusca interruzione "Sapevi che era una viaggiatrice?" domandò incuriosita
"Sapevo che Katerina fosse una viaggiatrice, tuttavia non è quello che mi interessa. Cosa significa che Tyler ti ha quasi morsa?" domandò furente
"Nulla di cui preoccuparsi, Stefan l'ha messo al tappeto"
"Lo squartatore sembrava piuttosto interessato a te, ha minacciato di uccidermi quando ho risposto al telefono" constatò Klaus serrando le labbra contrariato
"Stefan e io siamo in rotta collisione. Lui è tornato in vita ed è scappato per tutta l'estate dopo l'apparente morte di Damon. Ora io sono furiosa con lui e non l'ho invitato al Ringraziamici, questa cosa non gli è andata giù" sminuì Caroline, ma Klaus non se la bevve
"Ringraziamici?" domandò perplesso
"Un ringraziamento alternativo. Mia madre è in vacanza e tutti gli altri familiari sono morti o stati uccisi, enfasi sull'uccisi" sottolineò Caroline squadrandolo
"E non hai invitato Stefan" Klaus evitò la frecciatina e ritornò all'argomento che più lo incuriosiva
"Non sono fatti tuoi" lo ammonì Caroline. Prima che Klaus potesse ribattere il suo telefono squillò e Klaus notando il mittente esitò a rispondere, cosa che Caroline notò "Se la tua ragazza si sta occupando di tua figlia, forse dovresti risponderle" Caroline non si rese nemmeno conto che la fluidità della loro conversazione, li aveva allontanati dalla sua apparente gelosia per l'umana e da Hayley, finchè il telefono di Klaus aveva squillato e il nome Cami balzò ai suoi occhi. Non sapeva chi fosse, ma dall'espressione di disagio sul volto di Klaus, intuì che fosse la famosa studentessa di psicologia.
Klaus pensò di spiegarle che Cami era solo un'amica, anche se in più occasioni si erano quasi baciati, ma dal momento che non aveva avuto informazioni sul suo rapporto con lo squartatore, decise di tacere quelle informazioni per sè e rispose "Cami, Hope sta bene?"
Caroline deglutì, perchè le parole di Klaus al telefono confermavano sia che Esther aveva avuto ragione sul fatto che Klaus avesse protetto sua figlia e questa Cami insieme, sia sul fatto che fossero in rapporti piuttosto intimi
"Klaus, Elijah ha fatto saltare in aria la casa sicura. Finn ci ha trovati" Caroline sbarrò gli occhi e Klaus saltò giù dal letto, un'espressione di puro terrore gli circondò il viso
"Stai bene? Hope sta bene?" chiese apprensivo
"Stiamo bene, io e Hope non eravamo in casa. Ora siamo in macchina, dove andiamo?" domandò Cami, in sottofondo si sentiva il gorgoglìo di una bambina
"A casa. Venite a New Orleans" esclamò con decisione
"Niklaus sei sicuro?" si sentì la voce dubbiosa di Elijah
"Nostra madre ha fatto la sua mossa. Le ho concesso una riunione di famiglia, per proteggere Hope da questa presunta zia Dahlia e da Freya. Tornate a casa" concluse con tono che non ammetteva repliche
"Come mai questo accordo?" la confusione di Elijah filtrò nella chiamata
Klaus lanciò uno sguardo a Caroline, e lei si sentì responsabile e a disagio "Perchè è giunto il momento che la famiglia torni a vivere sotto lo stesso tetto fratello. Esther non è più un problema, l'ho uccisa col sangue di vampiro in corpo" confessò Klaus facendo sbarrare gli occhi a Caroline
"Sembrerà assurdo, ma questa cosa mi solleva" mormorò Cami
"Questo almeno risolve la metà dei nostri problemi. Ci vediamo presto fratello" salutò Elijah, prima che Cami riattaccasse
"Hai trasformato tua madre in un vampiro?" Caroline non nascose la sorpresa
"Se non lo avessi fatto e mi fossi limitato ad ucciderla, sarebbe saltata in un altro corpo" spiegò l'ibrido, prima di riavvicinarsi al letto e sedersi, con le spalle rivolte a Caroline
Caroline esitò ma poi poggiò una mano sul suo braccio in modo confortevole. Percepì la paura negli occhi di Klaus, quando Cami gli disse cosa fosse successo, e Caroline pur non potendo capire la paura di avere una figlia in pericolo, cercò di dimostrargli che era lì se avesse avuto bisogno di una spalla amica "Sta bene" gli sussurrò mentre lui le afferrò la mano e le accarezzò il dorso con il pollice
"Mi dispiace non averti parlato di Hope. Ha avuto nemici ancor prima di nascere, Rebekah l'ha presa con sè quando è nata e l'ha portata lontano da noi e al sicuro. Solo poche settimane fa l'ho rivista" confessò Klaus
A Caroline si strinse il cuore nel vederlo così vulnerabile. Lo attirò verso di sè e lo abbracciò con forza, passando una mano su e giù lungo la schiena "Mi dispiace tanto Klaus"
Klaus ricambiò l'abbraccio e la portò a cavalcioni sulle sue gambe, seppellendo la faccia nel suo collo. Dopo qualche minuto poggiò la fronte su quella di Caroline e le disse con sincerità "Se Esther non ti avesse rapito, probabilmente, passerei altre settimane o mesi senza di lei. E non so se essere felice per come sono finite le cose, o sentirmi in colpa per averti trascinato in questo"
"Puoi sempre riscattarti con quel biglietto di prima classe" ridacchiò lei, stemperando la tensione
Klaus scosse la testa divertito "Ma sei già a New Orleans" alzò le spalle prima di sorriderle
"Sai benissimo cosa intendo" Caroline alzò gli occhi al cielo, anche se sapeva che Klaus l'avrebbe fatta tornare a casa in nient'altro che un biglietto di prima classe
"Un jet privato e un pò del mio sangue, sono il giusto compromesso" concluse lui mentre Caroline roteò gli occhi
"Megalomane" lo punzecchiò
"Un megalomane che ti sta ospitando nel suo letto, tra le sue braccia, permettendoti di usarlo come sacca di sangue e concedendoti un jet"
Caroline sospirò teatralmente e scese dalle sue ginocchia e dal suo letto, facendolo ringhiare per il disappunto "Adesso non sono più nè tra le tue braccia, nè sul tuo letto" rise lei, avvicinandosi al blocco di schizzi dimenticato sulla poltrona
"Non toccare amore" la ammonì Klaus, venendo prontalmente ignorato
Caroline guardò il disegno sorpresa, era lei addormentata sul letto. Ritratta in modo un pò più bello dell'originale "Wow" ammise
"Non è completo Caroline" sospirò Klaus guardandola accigliato per non averlo ascoltato
"Ma è bellissimo" rispose piccata, mentre lui la guardò stupito
"Ti piace?" chiese confuso "Pensavo che io, i miei disegni, i miei regali costosi e"
"Klaus è bellissimo" lo interruppe guardandolo "E dal momento che in un breve momento di foga, ho strappato via il disegno che mi avevi fatto, voglio tenerlo" lo avvertì
"Lo hai strappato quando ho ucciso Carol Lockwood?" chiese incuriosito, mentre ricordava Caroline vestita in un elegante abito da ballo vicino ad un cavallo
Caroline si morse il labbro "Più come quando Tyler mi ha detto di Hayley. Anche se per l'esattezza è finito in un tagliacarte" confessò
"Lo avevi tenuto" Klaus non potè nascondere la sorpresa
"Lo avevo tenuto" ammise incrociando il suo sguardo
"Permettimi di tenere questo e ti prometto che avrai un tuo disegno lo stesso" Klaus tese la mano verso il blocco di schizzi e inclinò la testa aspettando una risposta
"Andata" esclamò porgendoglielo
Klaus tirò il blocchetto con forza e fece schiantare Caroline contro il suo petto. Glielo sfilò dalle mani e lo lasciò cadere sulla poltrona alle spalle di Caroline, prima di afferrarle il viso tra le mani e premere le sue labbra con le sue.
"Klaus" mormorò Caroline tra le sue labbra per allontanarlo
"Tu e Stefan state insieme?" chiese guardandola negli occhi
"No, ma tu e" Klaus la interruppe chiudendo nuovamente le distanze tra loro
Caroline avrebbe voluto respingerlo, dirgli che non era giusto, ma quando lui le mordicchiò il labbro inferiore chiedendo accesso alla sua bocca, lei non potè tirarsi indietro. Gemette di piacere e schiuse le labbra, permettendo alle loro lingue di incontrarsi. Klaus fece scivolare le sue mani sui fianchi di Caroline, e scese fino all'orlo del vestito bordeaux che indossava. Lo sollevò senza esitazione fino alla vita e passò avidamente le mani sulla pelle candida della bionda. Si soffermò sul bordo delle mutande di pizzo, prima di stringerle i glutei con avidità. Anche Caroline esplorò il suo corpo. Fece scontrare i suoi fianchi con quelli di Klaus ripetutamente, mentre sentiva la sua erezione crescere nei pantaloni. Passò le sue mani sotto la maglia e accarezzò il suo addome, prima di staccarsi dal bacio e sfilargliela sopra la testa. Klaus sorrise, e Caroline lo afferrò per le collane prima di tirarlo in un altro lungo bacio
"Volevo renderti il favore e fare a brandelli la tua Henley, così come hai fatto con la mia camicia nei boschi, ma poi non saresti stato presentabile" ammise quando si staccarono per riprendere fiato
"Tra qualche minuto, sarai così a pezzi, che non ricorderai nemmeno il tuo nome, Caroline. Altro che schemi e piani su come farmi tornare dignitosamente a casa" la prese in giro, prima di toglierle il vestito, stando attento a non strapparlo. "E anche se il vestito ti serve per tornare a casa" lasciò la frase in sospeso, ma Caroline non ebbe il tempo di capire cosa volesse dire, perchè il suo reggiseno e le sue mutandine, furono brutalmente strappati sotto il ghigno di Klaus.
Caroline lo fulminò e allontanò le sue mani da lei, prima di gettarlo sul letto. Gli abbassò i pantaloni e i boxer, e si mise a cavalcioni su di lui, prima di riagganciare le loro labbra. Klaus si sollevò leggermente, e con un rapido movimento li capovolse. Poi si appoggiò sui gomiti e fece scivolare una delle mani tra le cosce di Caroline, mentre l'altra afferrò uno dei seni. Caroline gettò la testa indietro, beandosi del tocco, e Klaus dopo averle premuto un bacio sulla mascella, si abbassò tra le sue gambe. Accarezzò l'interno coscia, premendo lenti baci sulla pelle nuda, e poi fece scivolare un dito all'interno della fessura già bagnata.
"Klaus" gemette Caroline, stringendo il lenzuolo tra le mani mentre si contorceva sotto le sue mani. L'ibrido sorrise, prima di far entrare un secondo dito, mentre il pollice le stuzzicava il clitoride. Caroline poggiò le mani sul viso, trattenendo un'imprecazione
"Lasciati guardare amore" l'ammonì Klaus, prima di sostituire le dita con la lingua, e succhiare avidamente il suo centro bagnato. Dopo qualche minuto, Caroline raggiunse il suo orgasmo, afferrando Klaus per i capelli e tirandolo su di lei. Klaus si sollevò sul suo corpo, trattenendosi sui gomiti e le baciò le tempie "Sei bellissima" le disse guardandola negli occhi.
Caroline lo strinse in un abbraccio, poi fece scivolare la sua mano tra i loro corpi e afferrò l'erezione di Klaus, accarezzandola da cima a fondo, facendolo sospirare di piacere. Caroline sorrise quando vide le sue iridi gialle, e lo rigirò sul materasso, abbassandosi su di lui e leccando la sua lunghezza per dargli piacere.
"Caroline" ringhiò facendola sorridere
"Nessuna fretta" lo ammonì lei, prima di prenderlo in bocca, facendo schioccare la lingua nella parte posteriore
Caroline continuò a stuzzicarlo, e quando stava per concedergli la liberazione, la suoneria del suo cellulare la interruppe. Si allontanò bruscamente da Klaus, facendogli sollevare la testa indignato "Non osare" la minacciò
Caroline fece roteare gli occhi, e rendendosi conto che il suo cellulare era poggiato in un mobiletto sin troppo lontano. Si sollevò, solo per avvicinarsi a Klaus e scendere con un colpo secco sulla sua erezione. Entrambi gemettero per il contatto, e Klaus le portò le mani sui fianchi, aiutandola a dondolarsi su di lui. Quando il cellulare riprese a suonare, Klaus capovolse le posizioni, per evitare qualsiasi colpo di testa da parte di Caroline e iniziò a spingere con forza dentro di lei
"Klaus" Caroline urlò vicino all'orgasmo, mentre le sue zanne scendevano dolorose dalle le gengive
"Prendine amore" Klaus si scoprì il collo e lo avvicinò a Caroline, che senza esitazione fece cadere le sue zanne sul collo di Klaus. Quest'ulteriore contatto, fece avvicinare all'orgasmo anche Klaus, che continuava a spingere con forza dentro di lei, fino a farla venire
"Mordimi" sussurrò Caroline ansimando, dopo aver leccato via l'ultima goccia di sangue rimasta sul collo dell'ibrido
Klaus non se lo fece ripetere due volte, desiderando di morderla da quando le aveva offerto il suo sangue per nutrirla poco prima, e affondò le sue zanne nel collo di Caroline, raggiungendo l'apice del suo orgasmo subito dopo.
"Grazie amore" le disse Klaus quando si staccò. Osservò il morso e lo vide guarire, grazie al sangue che Caroline aveva già preso da lui.
Provò a spostarsi da sopra il corpo di Caroline, ma lei lo trattenne "Aspetta ancora un pò"
Klaus la osservò chiudere gli occhi e bearsi del contatto dei loro corpi. Nella foresta erano rimasti ore a concedersi round su round, spaventati all'idea di doversi lasciare. Qui nonostante la frenesia, erano stati più calmi, e avendo un letto e non un tappeto di foglie a portata di mano, volevano godersi ogni minuto. Klaus le mise le mani dietro la schiena e capovolse entrambi, facendo appoggiare la testa di Caroline sul suo petto, e passandole dolcemente una mano tra i capelli.
Rimasero l'uno tra le braccia dell'altro in assoluto silenzio per parecchio tempo, ma poi il cellulare di Caroline riprese a squillare e la bionda gemette frustrata "Saranno preoccupati per me"
"Ho detto a Stefan che stavi bene e avevi solo bisogno di riposo, ma non credo si fidi di me con te" Klaus non nascose il fastidio. Lui e Stefan erano stati amici, si erano divertiti parecchio, ma l'idea che lui provasse qualcosa per Caroline lo infastidiva enormemente
"Probabilmente non si fida di me con te, più che di te con me" sospirò Caroline, prima di sollevarsi a malincuore dal corpo di Klaus e alzarsi dal letto. Caroline lesse il nome di Damon sulla schermata del suo cellulare e dopo aver preso un lungo respiro, rispose
"Blondie grazie a Dio sei viva" esclamò la fastidiosa dell'anziano Salvatore
"Klaus vi aveva avvertiti" gli fece notare piccata
"A proposito del grande ibrido cattivo, spero che quanto meno ti abbia adeguatamente ricompensata per il rapimento da parte della sua, ormai non più morta, madre" se Caroline fosse stata umana, sarebbe sicuramente arrossita. Si girò verso Klaus che trattenne una risata, pur non nascondendo il fastidio per l'insinuazione di Damon
"Ti assicuro che sono stata adeguatamente ricompensata" Klaus sbarrò gli occhi e si udì un fischio di approvazione dall'altro capo del telefono "Infatti, il grande ibrido cattivo, come ti piace chiamarlo, mi rimanderà in Virginia con un jet privato, evitandomi inutili file di attesa in aeroporto" si affrettò a spiegare
Klaus alzò gli occhi al cielo e Caroline lo sfidò a contraddirla, mentre Damon trattenne uno sbuffo "Spero che il suo letto sia più comodo dei boschi di casa mia"
"Damon" l'ammonimento nella voce di Stefan fu udibile da entrambi i vampiri a New Orleans, che si guardarono consapevoli
"Torno stasera, illesa, nutrita e viva. Di ad Enzo di venire a prendermi all'aeroporto, vi mando un messaggio quando parto" Caroline non attese risposta e chiuse la chiamata
"E' già sera" le fece notare Klaus
"Si, e devo tornare indietro e vedere se hanno trovato una pista per salvare Bonnie" spiegò la bionda, scartando la biancheria intima distrutta e procedendo a mettersi il vestito
Klaus annuì consapevole. Kol gli aveva spiegato che Sheila Bennett aveva creato una tasca e aveva salvato sua nipote, ma non erano ancora riusciti a riportarla tra i vivi "Se hai bisogno di un aiuto, non esitare a chiedere. Sembra il minimo che posso fare" Klaus si alzò dal letto e infilò i boxer e i jeans
"Se ho bisogno e sono disperata ti farò sapere, ma hai già un piatto pieno di cose da fare qui a New Orleans. Quindi non mi sembra il caso" Caroline si avvicinò allo specchio, provando a dare un senso ai suoi capelli, ed evitando accuratamente Klaus. Sì, lui aveva un piatto pieno di cose da fare, nessuna delle quali riguardava lei
"Caroline" Klaus la tirò per un braccio e la costrinse a guardarlo
"Cosa c'è?" chiese con tono esasperato
"Non c'è nulla tra me e Cami, nè tra me ed Hayley" le spiegò, capendo a cosa fosse dovuto il suo repentino cambio d'umore
Caroline si sfilò dalla sua presa "Non mi devi spiegazioni"
"Ma voglio dartele lo stesso. Non voglio che tu pensi che quello che è successo, è stato un semplice sfogo sessuale" la serietà nella sua voce, fece deglutire Caroline
"Non lo penso, e non lo pensavo nemmeno nei boschi" Caroline si mise una ciocca di capelli dietro l'orecchio, imbarazzata dalla confessione
"Qualunque sia l'attesa" le ricordò Klaus poggiandole una mano sulla guancia
Caroline abbozzò un sorriso "Tra un anno o un secolo mi presenterò alla tua porta, e nonostante tu sarai impegnato in qualche guerra folle, spero che mi mostri tutto ciò che il mondo ha da offrire"
Klaus la guardò negli occhi le diede un casto bacio sulla guancia per sigillare la loro promessa.

Xxx

Quando Caroline raggiunse sfinita il suo dormitorio a Withmore, dopo aver spiegato ai suoi amici cosa fosse successo, beh non proprio tutto, una pergamena arrotolata giaceva sul suo letto. Caroline la aprì esitante, e poi sorrise nel vedere sè stessa, attraverso una finestra, nell'abito che Klaus le aveva dato per il ballo di fine anno. Caroline non aveva idea che lui l'avesse vista e restò stupita. In fondo alla pagina era abbozzata una nota "Roma, Parigi, Tokyo? Con affetto Klaus"


NOTE:
Questa è una prima parte. Ce ne sarà anche una seconda, e se la storia vi piace mi piacerebbe pubblicarla. Fatemi sapere se vi piace, ho bisogno di feedback. Ho tante idee e storie Klaroline che mi piacerebbe pubblicare, ma se non le completo non inizio ad inserirle, perchè odio le storie incomplete. 
   
 
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