Anime & Manga > Rossana/Kodocha
Ricorda la storia  |      
Autore: gabryweasley    15/09/2020    5 recensioni
"Sana si ritrovò appoggiata alla porta che lui aveva appena chiuso, intrappolata dalle mani di Akito e dalla sua bocca."
{Post Vol.10 Manga}
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Sana Kurata/Rossana Smith | Coppie: Sana/Akito
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

A Deb,
e a chi sennò?
La Takezo della mia vita.
Guru del mio lato scribantino.
Eterna compagna di tunnel.
Scavatrice di nuove gallerie.

 


La felicità è un collasso

- Che nostalgia tornare qui!
- Questo lo hai già detto prima.
- E allora? È la verita!
Akito aprì la porta di casa sua per la seconda volta in quel giorno e, una volta dentro, Sana accese le luci di tutta la casa ad una velocità inaudita.
- Smettila di accendere tutto! Io sono ancora nell'ingresso con le chiavi nella toppa!
- Perché? È sera! Hai preparato una sorpresa a lume di candela? 
La faccia gongolante di Sana spuntò dal ripostiglio, acceso anche quello, mentre Akito si chiudeva la porta alle spalle. Le si avvicinò con calma, la tirò fuori da quella stanzetta e spense la luce.
- Si chiama risparmio energetico, scema! E poi, mi hai interrotto, prima. 
- Interrotto? Quando...?
Sana si ritrovò appoggiata alla porta che lui aveva appena chiuso, intrappolata dalle mani di Akito e dalla sua bocca. 
Era un bacio diverso da tutti quelli che ricordava. Le loro bocche avevano fame e sete allo stesso tempo. Non aveva intenzione di sottrarsi stavolta. Erano vulcani destabilizzati, pronti all’eruzione.
- Mi… mi dispiace per aver risposto al telefono prima, quella ragazza...
- Shhh, zitta, ragazza rumorosa. - Aveva soffiato lui sulle sue labbra, chiedendosi come diavolo facesse a parlare anche in momenti come quello. 
Sana decise di ascoltarlo e lasciarsi andare per molti minuti ancora a quel fiume di lava incandescente che la stava travolgendo, finchè cominciò a sentirsi le gambe molli. Forse è questa la felicità, pensò mentre cedeva sotto il suo stesso peso. La felicità è un collasso.
Akito la sostenne appena in tempo, prima che potesse cadere per terra.
- Sana! Ti senti bene?
- Non mi sento più le gambe… 
Si sedettero per terra e lui inaspettatamente scoppiò a ridere, continuando a ripetere “non ci posso credere!”, battendo i pugni per terra e rotolandosi sulla schiena. Era una scena inaudita. Sana rimase sconcertata da quella risata, prima di cercare e trovare la forza per sferrargli un pugno che lui aveva prontamente bloccato con la sua migliore espressione soddisfatta. 
- Credo di non averti mai visto ridere così di gusto! - lo guardò interdetta, come se avesse davanti un alieno. Aveva impiegato tutte le sue energie in quel bacio e ora, stremata, avrebbe dovuto affrontare una creatura sconosciuta dal sorriso disarmante.
- Sei quasi svenuta per un bacio! - Akito si risistemò per terra accanto a lei, circondandole con un braccio le spalle. 
- Non importa, sto bene adesso, è questione di allenamento! 
- E come faremo? Non posso rischiare di averti sulla coscienza, mi sembrava di avertelo già spiegato. Peccato - continuò lui, facendo scivolare la mano sul suo seno - Non ero troppo dispiaciuto per questa dimensione.
Sana cercò di nuovo di colpirlo e, ancora, lui parò il colpo. Dove aveva lasciato il suo fido martello?
- Sei prevedibile.
- Sei migliorato!
A quelle parole si era alzato di scatto da terra per andare verso il borsone che aveva lasciato vicino alla porta quando era arrivato.
- Ho portato una cosa per te. 
Sana lo vide rovistare nelle tasche della sacca e poi tornare da lei con una mano tesa nella sua direzione, l'altra nascosta dietro la schiena.
- Ce la fai ad alzarti in piedi, gambemolli
Se non fosse stato per la curiosità di voler scoprire cosa avesse da mostrargli, la forza nelle gambe avrebbe tardato ad arrivare. Si alzò da sola, a mo' di sfida, e si parò davanti a lui. 
- Ho pensato di darti questa… - Akito le mise fra le mani un piccolo trofeo dorato che Sana aveva già visto nelle foto della rivista che lui aveva mostrato a tutti quella mattina. - ...e anche questa. - Prese dall'interno della coppa una cintura nera e cominciò ad annodarla attorno alla vita di Sana. 
- Cosa…? È la tua cintura! Perché?
- Perché... sei il motore che ha reso possibile tutto questo. - aveva stretto il nodo e passato la mano destra sul volto di Sana con una lentezza disarmante, chiaramente beandosi di quella carezza che aveva desiderato darle. 
Sana appoggiò la sua mano su quella di Akito guardandolo negli occhi senza dire nulla, per un lungo momento. 
- Cosa penseranno di te quando ti presenterai senza la nuova cintura?
- Dirò che mi hanno rubato la borsa in aeroporto. - disse, con un’alzata di spalle.
Stavolta fu davvero colto alla sprovvista quando Sana gli gettò le braccia al collo e cominciò a piangere. Era sopraffatta dalle ultime ore, sentiva l'amore per Akito che la travolgeva come un'onda che si infrange su uno scoglio, tornava indietro, le dava fiato per poi abbattersi più forte di prima.  Lo abbracciò più forte che poteva. 
- Non voglio che tu riparta. 
Sentì Akito irrigidirsi sotto la sua stretta e capì di aver usato le parole sbagliate.
- Solo… solo perché il periodo che manca mi sembrerà più lungo di quello trascorso e allora… vorrei fermare il tempo in questo momento di felicità con le gambe molli.
Continuò a stringerlo più forte che potè e lui fece lo stesso, tuffando il suo naso fra i suoi capelli, appagati entrambi da quel calore che li avvolgeva.
Akito sollevò il viso di Sana e riprese a baciarla, con più calma, con più dolcezza. Poi la sollevò da terra per dirigersi verso il divano. 
Stavolta, l’avrebbe fatta sedere.
 
Camminare fa passare ogni tristezza
Ti va di passeggiare insieme?
Meriti del mondo ogni sua bellezza
Dicono che non c'è niente di più fragile di una promessa
Ed io non te ne farò nemmeno una
Quello che voglio io da te
Non lo so spiegare
Ma se tu vai via, porti i miei sogni con te
Piccola anima
Tu non sei per niente piccola
 
- Ermal Meta

 

Note dell'autrice (Ahahaha)
E' il mio primo tentativo di scrittura in questo fandom e qualcosa mi fa pensare che non sarà l'ultimo, ahivoi (vedere dedica)!
E' nato dopo aver finito di leggere il manga, perchè la reazione di Sana durante quel momento SOLA CON AKITO DOPO ANNI mi ha sconvolta, nonostante fosse perfettamente da lei. Dovevo porre rimedio e spero di averlo fatto nel modo giusto, restando fedele ai personaggi.
Un grande abbraccio virtuale a tutti! 
Gabry

   
 
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Rossana/Kodocha / Vai alla pagina dell'autore: gabryweasley