Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: ester1    15/09/2020    0 recensioni
Louis sente che sta per impazzire: una cosa del genere non gli era mai successa! Ora si ritrova a lottare per la vita, per colpa di qualcosa che non riesce ancora nemmeno a capire. Dall'altra parte del mondo, Harry ha la stessa sensazione, ma crede di capire a cosa si riferisca. Scoprirà tardi che non è così.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: Soulmate!AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Harry sentiva una sensazione sempre più strana alla bocca dello stomaco. Neanche il dolore alla testa si era placato ma, stranamente, era certo di non doversene preoccupare seriamente. Dopo tre giorni, però, fu costretto a non presentarsi a lavoro, facendo entrare Niall in modalità mamma-apprensiva. Il ragazzo non poteva alzarsi dal letto per nessuna ragione, o l’altro ce lo avrebbe riportato di peso. Era frustrante, ma in un certo senso anche rassicurante. Quando Niall era a lavoro, ed Harry rimaneva solo in casa, si metteva a guardare nuovamente tutti i video di Louis: anche solo la vista di quel ragazzo, se all’inizio lo faceva stare male, ora gli procurava sollievo dal dolore. Avrebbe tanto voluto ascoltare la sua voce… La sua voce non malata, voleva dire. Louis viveva a Doncaster, a poca distanza da dove Harry era nato. Poi, però, lui si era trasferito a Los Angeles con Niall, per inseguire i loro sogni, e ora li divideva un oceano. Mentre osservava il video andare avanti, con Zayn che continuava a parlare, Harry cominciò a canticchiare quella che, ormai, era la loro canzone. “Sweet creature, sweet creature, wherever I go…” La porta sbattè all’improvviso. << Sono a casa! >> urlò Niall dall’ingresso. Harry sorrise d’istinto, e si alzò immediatamente per andare a salutarlo. << Bentornato! >> esclamò, sorridente. << Che cosa fai in piedi? Come ti senti? >> chiese subito Niall, e l’altro sbuffò, roteando gli occhi. << Sto meglio, credo… Sto guardando dei video che mi rilassano. >> L’amico si fece immediatamente sospettoso. << Che genere di video? Amico, se è quello che penso non dovrebbero rilassarti, anzi… >> Harry diventò rosso come un pomodoro. << Niall! Ma per chi mi prendi? >> << Ehi, ehi, non è un problema! Li guardiamo tutti, poi sei a casa da solo tutto il giorno… Non c’è bisogno di vergognarsi. >> rispose Niall, abbassando la voce in tono comprensivo. Si avvicinò ad Harry e, senza dire nulla, cominciò a spingerlo verso la camera da letto. << Fammi vedere questi video, anch’io ho bisogno di rilassarmi un po’.>> Harry non seppe rispondere: non voleva condividere Louis ma, allo stesso tempo, perché avrebbe dovuto nasconderlo al suo migliore amico? Dopotutto, c’era la possibilità che quel ragazzo fosse la sua anima gemella. << D’accordo, >> disse alla fine, stendendosi sul letto accanto a Niall. << ma non giudicarmi, d’accordo? Non so perché mi trasmettano questa sensazione. >> L’altro annuì, ed Harry premette play. L’inquadratura mostrava, come sempre, il letto dove si trovava Louis, raggomitolato tra le coperte. Accanto a lui, la madre gli accarezzava i capelli. << H, ma cosa stiamo guardando? >> chiese Niall, a bassa voce. Harry, senza staccare gli occhi dallo schermo, lo zittì con la mano, e l’altro continuò a guardare. La telecamera si spostò su Zayn, seduto su una poltrona vicina, che cominciò a parlare di quanto Louis stesse male e delle sue condizioni generali. Di sottofondo, ogni tanto, la voce di Louis ripeteva “Sweet creature, sweet creature”. Niall strabuzzò gli occhi, cominciando a capire: non poteva crederci, ma ora tutto acquisiva improvvisamente senso. “L’unica cosa che lo calma un po’”, stava dicendo Zayn, “è ascoltare la voce di Harry Styles, un cantante che pubblica le sue canzoni qui su YouTube. Harry, se ci stai guardando, Louis ti ringrazia.” Il ragazzo fece l’occhiolino alla telecamera, e il video si concluse. Harry sentì di nuovo la familiare sensazione allo stomaco, ma Niall stavolta non lo avrebbe fatto riposare. << Harry! >> esclamò, infatti, appena il video si concluse. << Quando avevi intenzione di dirmelo? >> << Che cosa? >> fece l’altro, chiudendo gli occhi. << Che hai trovato la tua maledetta anima gemella, ecco cosa! >> Harry fece una faccia contrariata: sapeva che era una possibilità, ma come faceva Niall ad esserne così sicuro? << Ascolta, le so riconoscere, le anime gemelle. I miei genitori lo sono! Mi hanno raccontato che, una volta saputo di avere un’anima gemella, sono stati malissimo finché non si sono incontrati. Loro però potevano parlarsi, a quanto pare quello che si scrivono sulla mano compare anche su quella dell’altro… Non lo so, questa roba è complicata, ma il punto è che anche tu hai cominciato a stare male all’improvviso! E sono sicuro che anche per Louis è così. >> Harry ci rifletté un po’ su, anche se non ne aveva davvero bisogno. Era l’unico modo per spiegare il bisogno improvviso di scrivere quelle parole e cantarle. << Beh… la canzone che ho scritto, l’ultima… Louis sapeva le parole. Intendo, prima che la pubblicassi. >> Niall sorrise. << Visto? Ora, vista la situazione, farò finta di non essere offeso dal fatto che non hai voluto farmi ascoltare la canzone in anteprima… >> Harry rise. << Dobbiamo andare dalla tua anima gemella! >> Niall abbracciò forte l’amico, che rispose nonostante il forte dolore che sembrava spaccarlo in due. Aveva davvero un’anima gemella, e non vedeva l’ora di stare meglio, anzi, di stare meglio insieme a lui. ~~ << No Niall, non preoccuparti. No figurati, non potevo neanch’io… Già, sono dovuto partire, ma… sì, prima o poi ci rivedremo, sta’ tranquillo! >> Liam chiuse la conversazione in fretta, trattenendo una risatina per le parole dell’amico, prima di tornare a fissare il ragazzo di fronte a lui. << Allora, sei tornato. >> disse serafico quest’ultimo, gli occhi di ghiaccio. << Sì. Io… Zayn mi dispiace, ma… Appena ho saputo che Louis stava male… >> << Ah, certo! >> sbottò Zayn. << A te non importava nulla di spezzare il mio cuore, ma appena ti mando un messaggio per dirti di Louis conto di nuovo qualcosa! >> Liam si avvicinò al ragazzo, che però lo scansò con la mano. << Sai che non è così, andiamo! Per me sarai sempre importante! >> Fissava Zayn con occhi imploranti, perché sapeva di avere torto. Lo aveva abbandonato, anni prima, ma gli era bastato ricevere un suo messaggio per sentirsi di nuovo follemente innamorato. Poi si erano rivisti e, Dio, quegli occhi… Liam non sarebbe riuscito a resistere neanche volendo. E ogni minuto che passava lì, lo voleva sempre meno. << Non è vero, e lo sai! O non saresti scappato così! >> disse Zayn, voltando le spalle all’altro. Sentiva le lacrime cominciare a scendere, ma no: non poteva mostrarsi debole, così cercò di reprimerle. << Non ero pronto, mi dispiace… Io mi sento un verme, Zayn… >> rispose Liam, abbassando sempre più il tono di voce. Si stava rassegnando, non sarebbero più tornati come prima. E perché avrebbero dovuto? Lui non meritava qualcuno di meraviglioso come Zayn, ormai lo sapeva. << Io ti amavo, Liam. >> La voce di Zayn era fredda, distante. L’altro si sentì morire, mentre le lacrime gli rigavano il viso. << Lo so, lo so! Io non ero pronto, e non c’è giorno che non mi rimproveri per questo! Credevo… credevo che avremmo dovuto aspettare l’anima gemella… >> Liam andò a sedersi sul divano del salotto. Erano a casa di Zayn, perché entrambi sapevano che ci sarebbero state urla e pianti, e non volevano disturbare il sonn di Louis. << L’anima gemella? >> Zayn sembrava quasi divertito da quell’affermazione. << Io non la voglio neanche, un’anima gemella! Hai visto come sta Louis? Non voglio stare male in quel modo, Liam! Io voglio te! >> Il ragazzo si portò la mano alla bocca, con espressione colpevole. Liam alzò la testa. << Mi… mi vuoi? Mi vuoi ancora? >> chiese, osando essere speranzoso. Zayn scrollò le spalle: non aveva più senso continuare a negarlo. << Beh, sono solo dieci anni che ti amo, figurati se ti voglio ancora… >> disse abbassando lo sguardo al pavimento. Liam, ora sorridente, si alzò per abbracciarlo, e l’altro, finalmente, non fece resistenza. << Ti amo… >> disse sottovoce, e Zayn lo fissò negli occhi. << Se ti azzardi a scappare di nuovo, io… >> disse, cominciando a singhiozzare. << Shh, stai tranquillo. Sono qui ora, piccolo. >> sussurrò Liam, carezzando la nuca di Zayn. << Non me ne andrò più, scusami, scusami scusami… >> Zayn portò una mano dietro il collo di Liam, e chiuse gli occhi. L’altro si sporse verso di lui, la mano sui suoi fianchi, incapace di credere a tanta fortuna. Lo aspettava da tanto tempo, da quando se ne era andato ad essere sinceri, ma non voleva ammetterlo a sé stesso. Le loro labbra si sfiorarono per un secondo, indecise, prima di assaggiarsi profondamente, di nuovo, come se non fosse passato un giorno. Erano affamati l’uno dell’altro e, rimasti a digiuno per troppo tempo, si riscoprirono ancora una volta, per tutta la notte. ~~ Appena sveglio, Zayn fissò lo sguardo sul soffitto. Non voleva guardare alla sua destra, aveva troppa paura di non trovarci nessuno. In quel caso, poi, non sapeva dire se sarebbe stato meglio convincersi che si fosse trattato di un sogno, come tanti altri che aveva fatto. Ricordava la prima volta che si era trovato in quella situazione, anni prima, con lo stesso ragazzo ma con sentimenti completamente diversi. Zayn si sentiva più felice di quanto credeva possibile: finalmente, Liam era suo! Aspettava quel momento da anni, e ora che era arrivato non sapeva come reagire. Puntò lo sguardo sul ragazzo addormentato di fianco a lui, ancora incredulo. Col dito, tracciò il profilo del suo viso, soffermandosi su quelle labbra tonde che, ora, non avrebbe mai più smesso di baciare. Poi, Liam aprì gli occhi e, girandosi verso l’altro. Si aprì in un sorriso. Zayn sorrise di rimando, per poi sporgersi verso Liam e venire circondato dalle sue braccia. Un leggero sfiorarsi di labbra, sguardi complici e << Buongiorno, splendore. >> Zayn era in paradiso. Con un sospiro stanco, si alzò dal letto e si diresse verso la sedia dove, la sera prima, aveva ammassato i suoi vestiti. Buttò un occhio al materasso, dove l’altro continuava ancora a dormire beatamente. Aveva lasciato Louis da solo per troppo tempo, ormai, e doveva tornare da lui. Senza guardarsi indietro, si chiuse la porta alle spalle.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: ester1