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Autore: Arvistloe    16/09/2020    0 recensioni
Sam Winchester deve prendere una decisione, uccidere o lasciar vivere Lucifer Morningstar.
Genere: Commedia, Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucifer Morningstar, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Notte. Los Angeles. Attico di Lucifer. Balcone.

Nella parte più nascosta del balcone, si aprì un varco temporale. Uscì da questo Sam Winchester che si nascose per attendere il momento propizio per pugnalare Lucifero.

Da anni saltava da una realtà all'altra uccidendo tutti i Lucifero che trovava, usando la collana di Castiel come telecomando per muoversi.

In quella Los Angeles, da giorni gravitava intorno al night club Lux per cercare informazioni su quel Lucifer. Sapeva che quel Lucifero si chiamava Lucifer Morningstar. Gestiva da anni, quasi dieci, il night club Lux e lavorava come consulente civile per la polizia. Scoprì anche che era sposato da sei anni con una detective della polizia Chloe Decker, adottando un anno circa dopo la figlia di lei Trixie, avuta da un precedente marito, Dean, anch'esso detective della polizia. Un anno e mezzo dopo il matrimonio era nato un figlio chiamato Luc. Sam era certo avesse usato i suoi poteri infernali su tutti, magari per far nascere il prossimo anticristo in quella realtà.

Lo vide seduto nel divano nell'attico, attico che era in penombra, le gambe accavallate bevendo qualcosa da un bicchiere. Stava per saltargli addosso, ricordandosi mentalmente che doveva mirare al petto, per distruggere il suo cuore oscuro. Dovete però bloccarsi, vedendo nell'attico comparire un bambino. Il bambino di circa cinque anni, uscì da un corridoio di fronte a dove era seduto Lucifer. Il re dell'inferno posò il bicchiere sul tavolino di fronte a lui, accendendo le luci dell'attivo con un telecomando, dicendo al bambino
"Luc sono le quattro del mattino. Anche i clienti del Lux sono andati a dormire"
Il bambino, con indosso un pigiama grigio chiaro, con un Batman disegnato sul petto, disse piagnucolando
"Papà ho fatto quel brutto sogno. La mamma non ce, sta prendendo dei cattivi con zio Dan. Trixie si trova all'università per fare la scienziata, altrimenti non ti disturbavo"
Lucifer sorrise, sentendosi in colpa per aver fatto credere al figlio che lo disturbava. Tentò di sviare quel momento, dicendogli
"Tua sorella vuole diventare astronauta, per essere la prima donna ad andare su Marte"
Il bambino ritrovò la sicurezza, dicendo al padre "Ci riuscirà, mia sorella Trixie può fare tutto"

Il re dell'inferno era contento che i suoi due figli fossero così in simbiosi, togliendogli dal cuore la paura che diventassero come lui con i suoi fratelli e sorelle, dei quali aveva un rapporto solo con Amenadiel e Azrael. Si svegliò dai suoi pensieri vedendo il figlio tornare indietro nella sua camera, dicendogli
"Luc, su non fare l'offeso. Vieni qui"
Sollevato nel vedere suo figlio felice di raggiungerlo.

Nel balcone dell'attico, Sam era stupito di quel Lucifero. Il diavolo sembrava così affettuoso con il figlio che fece sedere sulle sue gambe, dicendogli mentre gli copriva le spalle con un plaid beige
"Sempre il solito incubo?"
Il bimbo annuì di si, stringendosi di più contro il padre. Lucifer accarezzo la nera capigliatura riccia del figlio, così simile alla sua, dicendogli
"Luc nessuno mi darà una coltellata al cuore. Sono solo incubi stupidi. Eppoi tu non possiedi il potere della chiaroveggenza, ma di comandare acqua e fuoco. Fu chiaro l'angelo padre Frank che in paradiso sposò me e tua madre e poi ti battezzò"
Sam era stupefatto, quel Lucifero era stato in paradiso? Il bambino alzò la testa sorridendo
"Lo so, Trixie me l'ha detto. Quando non riesco a dormire la mia sorellona mi racconta quello che porto alla mia nascita…"
Il bambino si concentrò, dicendo
"... La mamma era ferita, allora tu papà sei volato in paradiso per riportare l'anima nel suo corpo. Volevi tanto riprendere la sua anima che quasi avevi rotto il cancello del paradiso. Intanto la mamma era scappata dalla stanza delle anime arrivando al cancello…"

Lucifer ricordava fin troppo bene quei momenti. Il tirapiedi di Cain aveva mirato poco sopra il giubbotto antiproiettile di Chloe. Nella confusione che seguì, un arrabbiato e disperato Lucifer volò via con Chloe in braccio per arrivare sul tetto di un ospedale.
Neanche mezz'ora dopo, Lucifer vide sua sorella Azrael, l'angelo della morte, accanto al letto d'ospedale di Chloe in coma. La sorella rivelò che l'anima di Chloe era in paradiso, dicendogli sottovoce che se l'avesse riportata entro due ore, lei poteva metterla apposto facendola vivere.
Nella sua forma diabolica, Il re dell'inferno volò al cancello del paradiso, colpendolo infinite volte, per poter entrare. In quegli stessi istanti, Chloe nel paradiso lo aveva percepito, correndo felice verso il cancello, fermandosi quando lo vide nella sua forma diabolica. Invece di avere paura, ci fu un abbraccio seguito da un appassionato bacio. Quel momento commosse quasi tutto il paradiso, una umana che accettava il diavolo, qualcosa di minimamente pensabile.

In seguito tutto divenne una piccola favola felice. Le parole di suo figlio diedero più dolcezza a quel ricordo
"... Così nonno Dio, visto che non eri più cattivo disse…"
Il bambino cercò di fare una voce possente
"... figlio sei cambiato, ora puoi entrare nel paradiso…"
Il bambino rise
"... sei tornato con la mamma facendola svegliare. Così quando voleremo in paradiso, tu papà che sei eterno verrai con noi. Non devi tornare all'inferno, gestendo quel carcere da qui. A sì, i demoni cattivi sono imprigionati lì per sempre"

Lucifer ringraziò il destino che un solo demone fosse fuori dall'inferno, cioè Maze che si occupò personalmente di trovare Cain, uccidendolo con tutti i suoi scagnozzi. Un merito che fece decidere a Chloe e Lucifer di far diventare Maze madrina del piccolo Luc, assieme ad Amenadiel.

In quella quasi alba, in fondo Lucifer non era dispiaciuto di potersi beare del suo bambino, ignorando quel Sam Wincester, nascosto nel suo balcone, incerto se ucciderlo o meno.

Il re dell'inferno era contento di quel figlio intelligente e di Trixie, una figlia così meravigliosa da fare della sua vita una favola della buonanotte.

Nel balcone Sam era veramente sorpreso. Decise che quel re dell'inferno non era una minaccia per nessuno. Sorrise, sentendo Lucifer dire al figlio
"Luc, figliolo, cerca di dormire, altrimenti tua madre mi negherà il ses… "
Si fermò prima di dire sesso
"... sapore della sua compagnia"
Il bambino batte le mani
"Forse potrei dormire se canti per me"
Lucifer bacio la fronte del figlio , iniziando con una canzoncina per bambini che riporto subito il piccolo nel sonno più sereno.
Nel balcone, Sam comprese che quel Lucifer era diverso. Poteva lasciarlo vivere. Aprì il varco temporale scomparendo e sperando di non turbare più i sogni del bambino. FINE
   
 
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