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Autore: LilaChan    16/09/2020    4 recensioni
AGGIUNTO VII CAPITOLO
Le cose erano presto tornate alla normale quotidianità, dopo il tentativo di matrimonio fallito.
Ranma e Akane non avevano mai trovato abbastanza coraggio per parlare e confrontarsi dopo il disastro di quella giornata, ma entrambi avevano accettato con filosofia l'ennesimo strambo epilogo.
In fondo erano dei ragazzini e il tempo per prendere le cose sul serio ce ne sarebbe stato.
Senza dirsi nulla, i due avevano tacitamente deciso di rimandare i chiarimenti, magari dopo la conclusione della scuola superiore.
Nel frattempo i giorni trascorrevano.
La collezione di biancheria intima di Happosai era sempre più ricca; Shan Pu non perdeva mai l'occasione di estorcere un appuntamento a Ranma con uno dei suoi trucchetti; Ryoga continuava ad essere convinto di aver raggiunto un nuovo capo del mondo, salvo accorgersi di ritrovarsi a pochi passi da Nerima ed Akane non era ancora riuscita a cucinare un pasto decente.
Ma assieme alle solite abitudini c'erano stati anche alcuni piccoli cambiamenti..
***Ho sempre letto con passione le storie di questo piccolo mondo.
***Da oggi provo anche io a mettermi in gioco.
***Vi prego di non risparmiare commenti e consigli.
***Buona lettura!
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, ranma/akane
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Mentre rincasava a piedi da sola, si rese conto di essere stata dura con lui.

Nell'ultima settimana Akane aveva ricevuto tante critiche e aveva fatto una gran fatica a non tirare su il solito muro scontroso.
Si era impegnata ad accoglierle e a cercare di iniziare a lavorare un po' su sé stessa, provando a smussare quegli angoli spigolosi del suo carattere.
Kami se era difficile!

Inevitabilmente aveva riversato la propria frustrazione su Ranma.
Ma non era affatto sua intenzione attaccarlo in quel modo.

Appena tornata a casa, andò a cambiarsi e decise di sfogarsi con un po' di allenamento.

...

La osservava ormai da diversi minuti, dall'altro capo del giardino. Il suo viso corrucciato per la recente discussione lasciò posto ad un'aria stralunata mentre lei, concentrata, proseguiva con la nuova tenuta ad affondare colpi secchi, fermi e precisi nell'aria. Sempre più tenace, sempre più decisa, sempre più sexy..

"Oooh ma insomma!" si disse tra sé e sé, prendendosi a schiaffi.
Si sentiva come ammaliato. Aveva avuto persino il dubbio che fossero degli effetti collaterali prolungati di quella maledetta polpetta inghiottita, ormai, una settimana prima.

- Che peccato andare via proprio adesso che Akane inizia a prendere consapevolezza del proprio corpo.
Avrei guadagnato parecchi soldi con le sue foto in abiti succinti! - sbucò alle sue spalle Nabiki, con le braccia conserte e gli occhi socchiusi, cogliendolo di sorpresa.

- Eh? - saltò su Ranma, segnando corna con le mani - Nana..Nabiki co-cosa stai dicendo?! Sta.. stavo solo dando un'occhiata a quanto sia migliorata con gli allenamenti. No-non ti pare? - tentò lui di dissimulare.

- Oh udite udite! Anche qualcun'altro pare stia facendo dei passi in avanti: di norma non avresti perso tempo a sottolineare quanto poco sex appeal abbia la mia sorellina - gli scoccó un sorrisetto.

- Comunque resti ancora MOLTO impacciato - proseguì lei - Se andiamo avanti di questo passo, forse riuscirai a dichiararti ad Akane per i vostri primi cinquant'anni -
Ranma sentì un'enorme fitta trapassarlo, incrinandogli la schiena.

- Bisognerà che ti dia una mossa ad elaborare un piano di attacco. A proposito, non hai ancora comprato un abito da cerimonia per il matrimonio, vero? - domandò lei, senza attendersi una risposta.

- Forza, andiamo! Ti accompagno al Plaza a fare acquisti. Consideralo come il mio regalo di addio - fece una pausa e poi riprese - Anche se, ad essere sincera, ne avevo preparato un altro, ma lo scoprirai a tempo debito - facendogli l'occhiolino, lo invitò con la mano a seguirla.

...

Sulla strada del ritorno, i due passarono al Neko Hanten per ritirare il ramen ordinato da Kasumi.

C'era aria di festa nel ristorante.
- Oh ma che combinazione! È venuto a trovarci anche il futuro marito! Shan Pu, che ne dici di presentarlo subito? - li accolse Obaba.

- Oh mio adolato Lanma! - la nipote gli saltò al collo, come se nulla fosse successo dall'ultima volta che si erano visti.

Poi, prendendolo per le mani, si avvicinò ad una bellissima ragazza dalla chioma corvina, raccolta in una lunga treccia, e dai profondi occhi neri.
"È di sicuro un'amazzone" pensò Ranma, notando lo sguardo duro e fiero della loro ospite.

- Ti plesento Mei-Lan, mio dolce amole. Noi due siamo clesciute assieme nel villaggio fin da piccoline. È la mia migliole amica da semple. Come lo elano le nostle nonne. È venuta a tlovalmi pelché sentivamo la mancanza l'una dell'altla. - spiegò la cinesina affettuosamente, con un'enorme sorriso.

- Sono venuta per aiutarti a tornare a casa una volta per tutte - la corresse l'altra con tono secco. Poi squadrò dall'alto in basso Ranma e sentenziò - E sarebbe questo il futuro marito che sei riuscita a raccattare dopo tanta strada? Mi aspettavo qualcosa di meglio. Non capisco come ti sia fatta battere da un ragazzino così insignificante - furono le sue parole sprezzanti.

Ranma si sentì ferito nell'orgoglio -Come osi..- stava per risponderle, quando venne interrotto dall'arrivo di Mousse.
- Mei-Lan! Che piacere vederti - il ragazzo la accolse con un abbraccio.

Di colpo lei si sciolse come un cubetto di ghiaccio al sole, arrossì e ricambió il saluto stringendo Mousse.
- Che-che bello rivederti Mousse.. - disse con occhi vibranti.
- Che bello trovarsi finalmente riuniti - approvò lui.

- Nabiki, so che è scoltese fallo a poche ole dal matlimonio, ma salebbe un ploblema pel te se poltassi anche Mei-Lan? - chiese gentilmente Shan Pu.

- Hmm?
No, non ci sono problemi! Tanto ho ricevuto una disdetta da Ryoga e Ukyo - rivelò Nabiki.
Gli occhi di Shan Pu scintillarono - Bene! Vollá dile che ci salà meno da litigale, con la spatolona fuoli dai giochi - disse malefica.
Poi si rivolse a Ranma - Così avlemo il tempo pel fale tutte le coccole che vogliamo!! - avvinghiandosi a lui, lasciva.

- Shan Pu! Hai già dimenticato le parole di Saotome dell'altro giorno?? - si intromise Mousse.
La ragazza, inviperita, si vendicò lanciandogli contro un bicchiere d'acqua ed il ristorante si riempí di starnazzi in protesta.

- Come ti dicevo, Mousse pultloppo non è cambiato pel nulla: finisce semple pel fale il telzo incomodo - spiegò Shan Pu, rivolgendosi all'amica.
A Nabiki non sfuggì lo sguardo ostile di Mei-Lan nei confronti dell'altra cinesina.

...

Il fatidico giorno, infine, arrivó.
La cerimonia si svolse nell'enorme tenuta dei Kuno.

Tatewaki sembrava molto agitato, mentre si esercitava con Sasuke a ripetere le sue promesse. Si distolse dai propri pensieri quando vide arrivare Akane con la sua famiglia.

Lo sposo le andò incontro, prendendole le mani.
- Mio dolce bocciolo di rosa, è dunque giunto il giorno funesto, latore della nostra separazione. Promettimi, Akane Tendo, che oggi non ti lascerai sopraffare dallo sconforto e dall'angoscia per non aver potuto coronare il tuo virgínio sogno di condurre assieme un percorso di vita, per il resto della nostra reciproca esistenza.
Non temere: sono sicuro che anche tu, come tua sorella Nabiki, riuscirai a trovare un giovane e sapiente adone, che saprà onorarti e renderti una donna felice -.

- Piuttosto presuntuoso questo ragazzo - commentò con un sorriso il Dr.Tofu, che accompagnava Kasumi. Mentre Akane cercava di trovare una scusa per liberarsi dalle attenzioni di Kuno.

Avevano atteso tutti con molta curiosità di vedere Tofu accanto a Kasumi.
Il bel dottore non l'avrebbe mai svelato a nessuno, ma era riuscito finalmente a trovare un modo per mantenere il controllo davanti alla sua amata grazie a...ll'ausilio di un bel mix di potenti sedativi e ansiolitici!

Le prime volte non aveva riscosso il successo sperato: gli era capitato di addormentarsi sul piatto, mentre cenavano in uno dei locali più prestigiosi di Tokyo.
Ma Tofu non si era perso d'animo e l'aveva ritenuto comunque uno stimabile passo in avanti rispetto a quando volteggiava nello studio con la sua Betty.

- Kuno, sbaglio o quella lì in fondo è la ragazza col codino? - disse Ranma puntando il dito alle sue spalle, mentre con l'altra mano gli "sfilava" via Akane.

- RAGAZZA CON IL CODINO! NON SOFFRIRE IN QUESTO GIORNO PER LA MIA PERDITA! AFFONDA IL TUO VISO NEL MIO PETTO MARMOREO PER L'ULTIMA VOLTA E NON PORRE FRENO ALLE TUE LACRIMEEE!! - urlò il padrone di casa, correndo nella direzione indicata.

Akane sentì un forte fremito al tocco di Ranma, che le aveva appoggiato semplicemente una mano sulla schiena, mentre la spostava per distrarre Kuno.

I due incrociarono gli sguardi e arrossirono leggermente.
Poi Akane sorrise e lui lo prese come un incoraggiamento.

- Mio dolce Ranma, come sei elegante oggi! Un perfetto cavaliere per la sua perfetta dama - li interruppe Kodachi, porgendo a lui un calice di vino.

La Rosa Nera indossava un banale abito corto a balze, ovviamente nero. Ranma appena la vide pensò che non reggesse minimamente il confronto con Akane.

Quando l'aveva vista scendere dalle scale di casa, un attimo dopo averle urlato di darsi una mossa, era quasi rimasto deluso, aspettandosi di trovare la fidanzata con un abbigliamento provocante, in linea con la sua nuova "filosofia di vita".

Anche Akane portava un abito corto, color borgogna. L'unico dettaglio del vestito era uno spesso nastro nero che le cingeva il collo e che scendeva in giù, separando in due la parte davanti, per poi avvolgere sinuose le anche e sparire dietro.
Quando la ragazza si era voltata per andare verso il bagno, a Ranma erano quasi usciti gli occhi dalle orbite. Aveva notato che la fascia nera terminava in un enorme fiocco alla base del fondoschiena, senza null'altro che un profondissimo scollo ad evidenziare la sua pelle nuda.
Si sentì come l'amico Ryoga, con il sangue affiorargli dal naso, quando comprese che Akane non indossava il reggiseno.

- Brindiamo ai futuri sposi! - lo ridestò la Rosa Nera dai suoi pensieri - ..E che sia oggi l'occasione giusta per noi per starcene un po' in disparte - gli disse Kodachi, con un ambiguo luccichío negli occhi.

- Oooh finalmente qualcosa da bere! - Genma le passò davanti prendendo al volo il calice, trangugiandolo tutto d'un sorso.
In un secondo fu secco a terra.

- SORELLA! UNA VOLTA PER TUTTE! OGGI HAI PROMESSO.. - Si sentì urlare dal capo opposto della sala.
- Va bene! Va bene! - alzò lei le mani, colpevole - Oggi cercherò di essere brava.. - promise, rivolgendosi a Ranma -..ma solo fino alla conclusione del rito - precisó con un'occhiolino.

...

Sarebbe stato fin troppo inconsueto trovare Nabiki in abito bianco. Infatti la sposa, contrariamente alla tenuta tradizionale di Kuno, si presentó con un bellissimo e variopinto irouchikake ed i capelli raccolti con dei fiori che richiamavano i colori del suo kimono.

La cerimonia fu semplice e vivace.
Il celebrante aprí la funzione agitando sulla testa dei presenti un ramoscello di sasaki per purificarli e prepararli al rito.
I due futuri sposi si scambiarono e bevvero per tre volte ciascuno una tazza di sake.
Ormai appurata la scarsa capacità di Kuno di reggere l'alcol, fu divertente vederlo concentratissimo nel momento in cui dovette recitare le promesse per entrambi, grazie all'immancabile (e benedetto) sostegno di Sasuke.
Il sacerdote, a quel punto, donó il ramoscello di sasaki alla coppia, che venne infine fatto passare di mano in mano ai familiari presenti, dopo un tenero e impacciato scambio degli anelli.
Tatewaki e Nabiki erano diventati marito e moglie.

Akane cercò inconsapevolmente Ranma con lo sguardo.
Il ragazzo era stato appena marcato, con uno stretto abbraccio, da Shan Pu.

"Ecco come dovrebbe essere una cerimonia" si disse amareggiata "Quello stupido non è in grado nemmeno di rimanere serio durante il matrimonio di mia sorella" pensò tra sé, stringendo i pugni.

...

Era finalmente riuscito a defilarsi, nascondendosi in un angolino tranquillo del giardino, mentre Kodachi e Shan Pu si contendevano la sua compagnia, giocandosela a morra cinese.

Aveva perso di vista Akane poco prima della conclusione del rito.
Al ragazzo non era sfuggita un'evidente emozione nei suoi occhi al momento dello scambio degli anelli.
- Chissà dove si sarà cacciata.. - si domandò allungando lo sguardo attorno all'enorme gazebo, allestito per l'occasione.

- Sei veramente un tipo strano, Ranma Saotome - lo sorprese una voce femminile provenire alle sue spalle.
- Eppure Shan Pu è una fiera combattente, molto più abile e aggraziata di quella tua fidanzata..-
Si voltò e trovò Mei-Lan addossata ad un tronco, che lo guardava sorniona, con le braccia conserte.

Ranma acuì i propri sensi: quella ragazza non gli appariva trasparente e per questo non gli piaceva.
Cercò di celare la propria diffidenza con la solita aria da sbruffone.
- Eppure sei sua amica da una vita: chi meglio di te dovrebbe sapere che di Shan Pu non ci si può fidare? - le domandò, facendole il verso.

Mei-Lan lo fulminò con lo sguardo, come punta sul vivo.
- E tu cosa vorresti saperne della fiducia?
Da quello che mi hanno raccontato, ti piace giocare tenendo i piedi in tante belle scarpe differenti. O sbaglio? - fu la risposta provocatoria dell'amazzone.

- Si può sapere che intenzioni hai? Vuoi batterti? Per me non ci sono problemi: fatti sotto. Ma non credere che avrò un occhio di riguardo solo perché sei una donna - continuò a stuzzicarla Ranma.

Mei-Lan si lanciò in avanti e per un attimo sembrò svanire; poi ricomparve ad un palmo dal naso del codinato.
- Io sono pronta, Ranma Saotome - disse, cogliendolo alla sprovvista, con un sopracciglio sollevato - Avanti, mostrami la tua famosa tecnica. Ma ti avverto: se tu dovessi perdere, sposerai Shan Pu, a costo di doverti trascinare all'altare per quel tuo stupido codino -.

La ragazza fece un mezzo giro su sé stessa e poi sferrò un calcio, ma Ranma lo eluse facilmente.
Cercò ripetutamente di colpirlo con un pugno, alternando le braccia, mentre lui si spostava ora a destra ora a sinistra, come in una rapida danza.
Ranma la studiava. Si era sbagliato: non era astio quello che leggeva nei suoi occhi. Sembrava quasi che la ragazza stesse sogghignando.

- Non sapevo che esistesse un'altra stupida legge nel vostro villaggio che vi obbligasse ad aiutare le amiche rimaste zitelle - la prese in giro lui.
- Non scomodare il tuo cervellino in certi ragionamenti: sei solo un impertinente! E non potrai mai capire i motivi che mi spingono fin qui - gli rispose lei, sempre più aggressiva.

- Oh insomma Mei-Lan! Mi elo laccomandata di non dale fastidio ai nostli ospiti oggi. Lascia stale il mio Lanma! - intervení Shan Pu, fermando il loro scontro.
- Mi stavo solo presentando al tuo futuro marito. Sembra che se la sappia cavare, in fondo - le rispose l'amica, rivolgendogli per la prima volta un sorriso.

- Tutto questo movimento mi ha messo appetito - concluse lui, con aria indifferente. E incrociando le braccia dietro la nuca, si mosse verso la folla.

"Che tipa bizzarra l'amica di Shan Pu! Ci mancava solo lei in questa gabbia di matti" pensò Ranma, scrollando le spalle.

...

- La stai sottovalutando -
Nabiki lo avvertì, mentre il ragazzo addentava un onigiri appena preso dal buffet. - Secondo me quella ragazza ha un piano ben preciso - continuò lei - Non perderla d'occhio -

- A proposito! - cambiò subito argomento lui, masticando a bocca aperta - Hai visto Akane da qualche parte? -
- Era qui con me fino a un attimo fa.. - gli rispose la neosposina, vaga.

- Se non perdessi sempre tempo dietro a qualche seducente cinesina, magari ti accorgeresti che diversi miei ex compagni di classe l'hanno già invitata a bere e a scambiare due chiacchiere assieme - lo guardò allusiva.

...

- RYOGA! SEI UN IDIOTA! SIAMO TORNATI INDIETRO A NERIMA! - sbraitò una voce familiare.

- Ma..Ma com'è possibile?! Ero convinto di avere ormai lasciato il Giappone.. - tentava di scusarsi il povero disperso.

I due non si erano accorti di stare discutendo proprio davanti al portone di casa Kuno.
Kasumi si affacciò e li invitò ad unirsi alla festa: - Forza! Entrate dentro voi due, sarete affamati! - accogliendoli con un sorriso - Siete arrivati giusto in tempo per iniziare con i festeggiamenti -.

  
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