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Autore: carachiel    16/09/2020    2 recensioni
Una storia che merita di essere raccontata, in questo periodo dell'anno, per capire o per capirsi.
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Per G. e per M., o forse, per merito loro.

Anni dentro un'anima, a domandarsi
se domani cambierà qualcosa,
pietosamente rigirarsi.
Sotto una luna avara di splendore,
domandarsi se ha senso andare,
sotto un cielo annebbiato dal calore.
Solo il tempo fornirà risposte
per un cuore spezzato –
senza più speranze in esso riposte.

Troverai ragion d'essere
forse oltremare,
se più nulla ti spinge a rimanere.
Né parole, né ormeggio,
a trattenerti entro le colonne,
per cercare altrove greggio.
Il cuore oscurato dall'oro nero,
senza domandarsi ciò che seguirà,
senza coscienza, se tornerà intero.

È solo quel periodo dell'anno
in cui lasciare il nido è facile –
e forse poi le cose finalmente andranno,
ma c'è sempre una necessità:
c'è sempre qualcosa lasciato addentro,
del destino è lasciato all'ineluttabilità.
Ma quando la tua fortuna si sarà esaurita
e il domani non sarà cambiato,
potrai solo che dannare la tua vita.
Ti resterà solo di un giorno lo spazio –
per provare che non hai annullato l'interezza
di quanto conquistato, in questo pancrazio.

E quando avrai varcato la soglia,
e capisci che non saper decidere è già farlo –
allora sentirai in te il rimorso che germoglia.


Angolo Autrice
Un avvertimento giunto troppo tardi, o forse un monito per quanto è già successo.
Comunque sia, è stato liberatorio.
Grazie a chi leggerà.
   
 
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