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Autore: Cielo_Pietra    18/09/2020    0 recensioni
Ade ha avuto una figlia....e no, non è Mal. Andrà anche lei a Auradon insieme agli altri.
Genere: Commedia, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Carlos De Vil, Evie, Jay, Mal, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ciao a tutti, scusate la lunga assenza, mi ero un attimo congelata hahaha comunque buona lettura. 












La macchina si fermò di fronte all’ingresso, scesi dalla macchina e venni abbagliata dal sole, allora era vero che dove vi erano le principessine la luce le inseguiva. Indossai gli occhiali da sole, io era allergica a tutta quella luce e anche se non fossi stata allergica, non l’avrei sopportata lo stesso. Tutti e cinque eravamo allineati come se fossimo lì per farci ammirare, bestie selvagge appena entrate nel loro piccolo circo. Una tromba squillò e tre persone si avvicinarono a noi, mi dovetti coprire le orecchie per non essere assordata, dopo essere stata accecata.
‘’Benvenuti, sono il Principe Ben e questa è la Fata Smemorina, la preside della scuola’’ disse un ragazzino minuto e spilungone
‘’E io sono la Principessa Audrey, la ragazza del nostro futuro Re’’ disse in modo petulante la ragazzina in rosa
Lo spilungone si avvicinò per stringerci la mano a tutti, quando si allungò verso la mia mano, Pena e Panico si misero tra noi e gli ringhiarono contro.
‘’E loro sono Pena e Panico e mordono, non so come siete abituati qui principini, ma io non mi faccio toccare da nessuno. Ignorami e andremo d’accordissimo, di questi qua puoi farci quello che vuoi per quanto mi riguarda’’ replicai io, un bagliore azzurro uscì dalle mie mani e mi libero totalmente la strada e andai verso la scuola. Quella scuola sarebbe stato il primo passo verso la conquista di tutto il Reame, adesso che avevo libero accesso ai miei poteri il mondo avrebbe avuto ancora più timore, avrebbe liberato suo padre da quell’isola e nessuno l’avrebbe fermata, nemmeno quella piccola spocchiosa di Mal.
‘’Ciao, tu devi essere una dei nuovi’’ disse un ragazzino magro e pallido che si fece avanti
‘’Wow, allora non siete tutti stupidi. Da cosa l’hai capito? Il vestito di pelle, i segugi infernali oppure…’’ feci comparire una sfera di fuoco blu sulla mano e la scagliai contro quel tipo, che dovetti ammettere fu abbastanza veloce da scansarsi e così feci un buco nel muro
Dietro di me si levò un rumore di passi, ma non si stavano allontanando, si avvicinavano.
‘’Fermi fermi’’ replicò il ragazzo di prima mettendosi in mezzo a noi
‘’Hai fegato ragazzino, vediamo quanto te ne rimane attaccato’’ dissi io formando un’altra palla di fuoco che all’improvviso scomparve e rimasi a fissarmi la mano perplessa
‘’Salve ragazzi, scusatemi il ritardo, io sono la Fata Smemorina, la Preside di questa scuola. Il Principe Ben sono certa vi abbia fatto un’ottima accoglienza, ma mi sento in dovere di ricordavi qualche regola.
Uno: niente magia
Due: non si attaccano i compagni
Tre: rispettare le prime due
Tutto chiaro, tesori? ’’ concluse la signora rivolta in primis a me e poi verso gli altri
‘’C-R-I-S-T-A-L-L-I-N-O’’
‘’Niente magia?!’’ chiese Mal
‘’No mi spiace, non tutti sono in possesso di poteri qui e per evitare disparità, nessuno può usare la magia, io inclusa’’
 ‘’Tipico, ci togliete sempre tutto. Siamo appena stati liberati dalla prigione creata dai genitori di questo damerino, che ci trascinate a forza in un’altra prigione, meno degradata lo ammetto, ma non ci avete fatto un favore, avete solo spostato la detenzione. Appena riotteniamo la nostra magia per diritto di nascita, ce la togliete un’altra volta. Ho…forse dimenticato…qualcosa?!’’ replicai io girando in tondo alla Preside e al Principino     
A quelle parole me ne andai, cercando quella cosa che loro chiamavano stanza, seguita a ruota da Pena e Panico.
 Ho scoperto a mio malgrado che quella cella prevedeva due coinquiline, Mal e Evie dovevano a quanto pare stare lì con me, avevo già provato a sbatterle fuori ovviamente ma erano tornate tutte le volte, alla fine la cosa mi annoiava ed ho smesso.
‘’Come farete ad attivare il vostro piano quindi?’’ chiesi io sfogliando una rivista
‘’Tu non ti preoccupare, non ci servi ’’ replicò Mal acida
Uscendo dalla stanza annoiata dalla loro compagnia e recandomi in giardino, qualcuno mi finì addosso e caddi a terra rovinosamente, Pena e Panico scattarono subito in avanti per separare me dal mio aggressore, che si stava avvicinando, gli ringhiavano ma lui non ci badò molto.
‘’Mi dispiace veramente tanto, non ti avevo vista’’ disse questo tipo riccio e muscoloso
‘’Mi pare evidente’’ dissi alzandomi e richiamando i segugi
‘’Sono Magnus comunque, figlio di Hercules’’ replicò lui presentandosi
Non potevo crederci per un attimo rimasi sbigottita, quanta fortuna potevo mai avere nell’imbattermi proprio nel figlio del nemico più grande di mio padre. Per Zeus se avessi portato a mio Padre questo ragazzino, avrebbe finalmente riconosciuto il mio valore e mi avrebbe permesso di regnare insieme a lui sugli Inferi.
I miei occhi luccicavano di magia ed energia e il mio sorriso era ghiaccio, era la mia occasione.
   
 
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