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Autore: Andrea Micky    18/09/2020    1 recensioni
[https://it.wikipedia.org/wiki/A_casa_dei_Loud]Risalente ai tempi della prima stagione, pubblico questa storia, che anticipa la trama dell'episodio "la riconquista" e che vede la partecipazione del mio personaggio secondario preferito.
THE LOUD HOUSE and relative characters are copyright of NICKELODEON
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Clyde McBride, Haiku, Lori Loud
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Chi disprezza ama
by Andrea Micky

Come spesso accadeva, Clyde stava andando a casa Loud, per incontrare il suo amico Lincoln. 
Non appena il ragazzino suonò il campanello, Lori gli aprì la porta e gli disse “Ciao, Clyde”.
“Lo...Lori” balbettò lui, prima di svenire, perdendo parecchio sangue dal naso.
“Lincoln, vieni a recuperare il tuo amico” sbuffò la ragazza.
“Arrivo subito” rispose Lincoln, che, rivolgendosi direttamente ai lettori disse “Come certo saprete, Clyde si é preso una cotta per mia sorella Lori. Cosa che lo manda in tilt ogni volta che lei gli parla o lo vede. Adesso però, questa storia deve finire”.

Dopo aver trascinato l’amico in camera sua, Lincoln attese che si risvegliasse, per dirgli in tono deciso “Clyde, dobbiamo fare qualcosa per risolvere il tuo problema con Lori”.
“Io non ho nessun problema con tua sorella” obbiettò Clyde.
In quella, Lori camminò per il corridoio e vedendola, il piccolo McBride si mise a gesticolare, mentre diceva in tono robotico “Abbandonare! Abbandonare! Il sistema é in sovraccarico!”.
“Vedi? É proprio di questo che parlo. Devi trovarti una fidanzata adatta a te” disse Lincoln.
“E come potrei fare?” domandò Clyde.
Notando Lucy andare andare in camera sua, Lincoln disse “Io ho già un’idea”.

Lucy stava leggendo un libro sul suo adorato Edwin, quando Lincoln e Clyde entrarono nella stanza. 
Facendo un gran sorriso, Lincoln domandò “Ciao Lucy. Come sta la mia tenebrosa sorellina?”.
Sospirando, la piccola gotica domandò “Allora Lincoln, che pasticcio hai combinato stavolta?”.
“Nessuno. Volevo solo sapere se sei ancora in contatto con Haiku” obbiettò indignato Lincoln.
“Intendi la mia amica con cui ti avevo rimediato un appuntamento al buio per il ballo Sadie Hawkins? Certamente” disse Lucy.
“Perfetto. Visto che quella volta si é divertita con Clyde, pensi che ci uscirebbe insieme?” volle sapere il piccolo Loud.
“É possibile” ammise Lucy, massaggiandosi il mento.
“Perfetto. Allora chiamala e dille che Clyde vuole invitarla a cena fuori” ordinò Lincoln.
“Un momento -obbiettò Clyde- Non sono sicuro che questa sia una buona idea”.
Facendosi serio, Lincoln gli domandò “Clyde, cosa vuoi fare? Tentare di costruire una relazione possibile, oppure continuare a svenire in presenza di mia sorella?”.
Clyde rifletté attentamente, prima di rispondere “La prima che hai detto”.

Quella sera, Lori e Bobby erano in pizzeria, intenti a cenare.
Ad un certo punto, Lori si alzò per andare in bagno e s’imbatté in Clyde, che portava un vassoio con sopra 2 bibite.
“Oh, ciao Lori” disse lui, perfettamente calmo.
“Beh? Niente sangue dal naso e strani balbettii?” notò lei.
“Normalmente sarebbe così. Ma stasera sono in compagnia” spiegò il ragazzino, indicando un tavolo poco distante.
Aguzzando lo sguardo, Lori vide che, seduta al tavolo indicatole da Clyde, c’era una ragazzina pallida, con dei lunghi capelli neri ed un abito viola.
Una volta che il piccolo McBride ritornò al tavolo, costei gli domandò “Clyde, chi era quella?”.
“Solo il mio amore non corrisposto, Haiku” rispose lui.
“Una situazione imbarazzante, ma te la sei cavata bene” ammise lei, sorridendo.
“Visto che siamo usciti insieme, sarebbe inopportuno correre dietro ad un’altra” ragionò Clyde.
Quelle parole indispettirono Lori, che tenne d’occhio i 2 ragazzini per buona parte della serata.

La sera dopo, Lori e Bobby andarono al cinema, a vedere un film d’amore, tramesso in contemporanea ad un film dell’orrore.
Mentre era in fila, Lori notò che davanti a lei e Bobby c’erano Clyde e Haiku.
“Sei sicuro che non ti disturberà vedere questo film? Ha delle scene molto forti” avvertì quest’ultima.
“Spetta alle signorine scegliere ed io devo solo adempiere ai miei obblighi d’accompagnatore” rispose Clyde.
“Bene. Allora 2 biglietti per Il Mietitore 2” disse Haiku al bigliettaio.
E mentre i 2 ragazzini entravano in sala, Lori ordinò “2 biglietti per il loro stesso film”.
“Cosa? Ma non dovevamo vedere quel nuovo matt...quel nuovo film romantico?” domandò Bobby.
“Ho cambiato idea. E poi, bisogna provare qualcosa di diverso, ogni tanto” replicò infastidita Lori.
Poco dopo, il quartetto era seduto in sala, a vedere le efferate gesta del contadino omicida protagonista del film.
“Il solito trito polpettone” brontolò delusa Haiku.
“Hai perfettamente ragione” concordò Clyde, che aveva la faccia verde come una mela acerba.
Dietro di loro, Lori e Bobby erano nelle stesse condizioni...salvo per il fatto che Bobby diede di stomaco, inzaccherando le scarpe nuove della sua fidanzata, già di pessimo umore.

Alcuni giorni dopo, Lori era in soggiorno, intenta a guardare la sua telenovela preferita, quando Lincoln entrò in casa con fare imbronciato.
“Uffa!” brontolò lui.
“Che succede, Lincoln?” domandò lei.
“Da quando Clyde esce con Haiku, non ha più tempo per me -spiegò lui- Oggi, ad esempio, dovevamo andare in sala giochi e invece, Clyde é andato ad una lettura di poesie con lei”.
“Sei stato tu a volere che uscissero insieme” gli ricordò Lucy, sbucando fuori dal camino, terrorizzando così i suoi 2 fratelli.
“Si, ma me ne sto già pentendo” ammise lui.
“Dovevi pensarci prima di combinare questo pasticcio” brontolò Lori.
“Cosa intendi con pasticcio?” domandò Lucy.
“Se non ti conoscessi bene, direi che sei gelosa” ammise Lincoln.
“Ma che dite mai? Mi fa piacere che Clyde abbia trovato qualcuno della sua età da amare” disse Lori, a denti stretti.
“Quindi, non ti senti messa da parte?” domandò Lincoln, con un sorriso provocatorio sul viso.
“Assolutamente no” assicurò Lori, stringendo il telecomando, fino a ridurlo in mille pezzi.
“Ops! Vado a comprare un telecomando nuovo” disse la ragazza, prendendo le chiavi del furgone.
E subito dopo che Lori uscì di casa, Lucy confermò “Si. É gelosa”.
“Gelosa marcia” rincarò Lincoln.
“Guardate che vi ho sentiti” avvertì Lori da fuori.

Vicino al cimitero di Royal Woods c’era un piccolo corso d’acqua ed era lì che Clyde e Haiku si diedero appuntamento quella sera stessa.
Quest’ultima, dopo aver costruito una piccola barca legando insieme dei rametti, annunciò “É arrivato il momento, Clyde”.
“Il momento di cosa?” chiese lui.
“Il momento di lasciarci i nostri amori non corrisposti alle spalle” rispose Haiku, prendendo in mano il suo ciondolo.
E dopo averlo aperto, la ragazzina estrasse la foto del vampiro di cui era innamorata, per poi metterla sulla barchetta, dicendo “Per te Clyde, rinuncio al mio passato amore. Sei disposto a fare altrettanto per me?”.
“Si, lo sono” disse Clyde, mettendo sulla barchetta una fotografia di Lori.
“Allora é deciso” stabilì Haiku, accendendo un fiammifero con fare solenne.
“No, ferma!” ordinò Lori, sbucando improvvisamente da dietro un cespuglio.
“Lori. Che ci fai qui?” domandò sorpreso Clyde.
Imbarazzata, Lori ammise “Il fatto é che...mi manca averti intorno. Ma l’ho capito solo adesso”.
“Quindi, sei gelosa” gioì lui.
“Non sono gelosa. Mi mortifica il fatto che tu mi abbia rimpiazzato con questa, senza offesa, mocciosa” precisò Lori.
“Senza offesa. Comunque, devi scegliere una di noi, Clyde” stabilì Haiku.
“Giusto. O io o lei” concordò Lori. 
Allora Clyde assunse un’espressione meditabonda, rifletté un po’,  prese il fiammifero in mano ad Haiku e lo fece cadere sulla barchetta da lei preparata, che spinse lontano con un leggero colpetto di mano, mentre le 2 foto sopra di essa bruciavano.
“Nooo!” urlò disperata Lori.
“Mi dispiace Lori, ma non sei tu la mia anima gemella” disse solennemente Clyde, stringendo la mano di Haiku.
“Amare significa non dover mai dire mi dispiace” rispose Lori, allontanandosi mestamente.
E mentre Clyde osservava il suo passato amore allontanarsi sempre di più, Lincoln comparve improvvisamente al suo fianco e gli chiese “Allora, Clyde?”.

“Eh? Come dici?” domandò confuso Clyde.
“Ti ho chiesto se vuoi provare ad uscire con l’amica di mia sorella” disse Lincoln.
“Mi piacerebbe -ammise Clyde- Ma stavo pensando che, se esco con un’altra, Lori potrebbe ingelosirsi”.
“Non succederà mai” assicurò Lori, dal fondo del corridoio.
“Lori diceva a me? Abbandonare missione! Sistemi in avaria! Spegnimento dell’unità imminente!” disse Clyde in tono robotico, prima di svenire, perdendo nuovamente sangue dal naso.
“Lucy, chiama la tua amica” sospirò Lincoln.
“Farò il prima possibile” promise Lucy.

FINE

 

   
 
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