Truth.
«E' sbagliato.»
"Sbagliato".
La voce di una predica si fece largo tra i suoi pensieri, risvegliandola dal suo mondo onirico.
«E' sbagliato.» La sentenza venne ripetuta una seconda volta.
Finalmente si voltò verso di essa, piegando le labbra in un dolce sorriso.
«Cosa è sbagliato, Pesche?»
L'altro la guardò di rimando: uno sguardo sconsolato, che lasciava trasparire una nota d'ansia.
«Il vostro rapporto.»
La chiarezza equivale ad una felita. Un'altra.
Non c'è niente...
«Finirà con l'uccidere Neliel...»
...di più vero.
«Sei tu a sbagliarti.»
- - -
- Sei una
puttana.
Furono queste le sue uniche parole quando ti prese per la prima volta.
Fu violento. Doloroso. Mortificante.
Potevi fermarlo, ma non lo facesti.
Così lui riuscì a marchiarti.
Fu l'unica volta in cui ti sconfisse veramente.
Perché, Neliel?
[Sei. Una. Puttana.]
Anche lui dopo te lo chiese.
Tu lo guardasti con aria di sfida -Tagliente, quanto una lama.
Ferita e arrabbiata gli rispondesti a modo tuo:
- Sono una puttana, no?
L'altro rimase in silenzio, per un istante infinito.
Sguardo indecifrabile. Pugni stretti.
Poi ti pose un'altra domanda, dettata forse dall'insoddisfacenza della prima.
Forse speravi in qualcosa di buono per poterla ancora bistrattare?
[...]
- Perché pensi che lo abbia fatto?
Neliel non ne aveva un idea ben precisa.
Non era da lui fare domande come quella.
Due cose che riuscirono a prenderla alla sprovvista.
- Per sfogarti. Perché sei più debole di me e avevi bisogno di superarmi almeno in qualcosa.
L'altro sfiorò appena la spada con le dita. E il suo portamento, fin'ora rimasto fiero, vacillò per un attimo.
Ma si trattenne. Rifiutò la sfida.
Solo quella volta, e mai più.
«Ho saputo.»
Altra voce. Altri sussurri.
«Di te e Neliel» precisò, con un ghigno.
Digrignasti i denti, senza voltarti.
Il sapore dolciastro della malizia ti dava la nausea.
«Non sono affari tuoi, Gin.»
Non esistono segreti a Las Noches.
«Perché lo fai?»
Diglielo, Nnoitra.
Stavolta fu la furia a costringerti a voltarti, verso di lui.
«Gin, ti ho già detto che -»
«Vuoi ucciderla. Speri di renderla debole. Lo fai per questo, no?»
Furono queste le sue uniche parole quando ti prese per la prima volta.
Fu violento. Doloroso. Mortificante.
Potevi fermarlo, ma non lo facesti.
Così lui riuscì a marchiarti.
Fu l'unica volta in cui ti sconfisse veramente.
Perché, Neliel?
[Sei. Una. Puttana.]
Anche lui dopo te lo chiese.
Tu lo guardasti con aria di sfida -Tagliente, quanto una lama.
Ferita e arrabbiata gli rispondesti a modo tuo:
- Sono una puttana, no?
L'altro rimase in silenzio, per un istante infinito.
Sguardo indecifrabile. Pugni stretti.
Poi ti pose un'altra domanda, dettata forse dall'insoddisfacenza della prima.
Forse speravi in qualcosa di buono per poterla ancora bistrattare?
[...]
- Perché pensi che lo abbia fatto?
Neliel non ne aveva un idea ben precisa.
Non era da lui fare domande come quella.
Due cose che riuscirono a prenderla alla sprovvista.
- Per sfogarti. Perché sei più debole di me e avevi bisogno di superarmi almeno in qualcosa.
L'altro sfiorò appena la spada con le dita. E il suo portamento, fin'ora rimasto fiero, vacillò per un attimo.
Ma si trattenne. Rifiutò la sfida.
Solo quella volta, e mai più.
-
- -
«Ho saputo.»
Altra voce. Altri sussurri.
«Di te e Neliel» precisò, con un ghigno.
Digrignasti i denti, senza voltarti.
Il sapore dolciastro della malizia ti dava la nausea.
«Non sono affari tuoi, Gin.»
Non esistono segreti a Las Noches.
«Perché lo fai?»
Diglielo, Nnoitra.
Stavolta fu la furia a costringerti a voltarti, verso di lui.
«Gin, ti ho già detto che -»
«Vuoi ucciderla. Speri di renderla debole. Lo fai per questo, no?»
Il vero può essere
detto in tanti modi.
Con la voce, con un sorriso o con il silenzio.
[Sei. Una. Puttana.]
Ti sbagli.
Con la voce, con un sorriso o con il silenzio.
[Sei. Una. Puttana.]
Ti sbagli.
- - -
Angolo dell'autrice:
Piccola flashfic NnoiNel.
Avrebbe dovuto essere introspettiva, ma temo di essere riuscita solo a renderla nonsense.
Spero che vi sia piaciuta ugualmente <3
Shizuki
Angolo dell'autrice:
Piccola flashfic NnoiNel.
Avrebbe dovuto essere introspettiva, ma temo di essere riuscita solo a renderla nonsense.
Spero che vi sia piaciuta ugualmente <3
Shizuki