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Autore: HoneyNeechan    20/09/2020    0 recensioni
TMNT 2012 - Michelangelo decide di fare uno scherzo a Lola (my OC) per attirare la sua attenzione, ma le cose non vanno come previsto e ora tocca affrontarne le conseguenze.
Genere: Commedia, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Michelangelo Hamato
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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- OH NO MICKEY! -, l'urlo di Lola riecheggió per tutto il rifugio, raggiungendo le orecchie della tartaruga in questione, che capì immediatamente di essere nei guai. Infatti poco dopo si ritrovó davanti una alquanto arrabbiata Lola che lo guardava con occhi accusatori mentre reggeva in mano 3 dei suoi pennelli da trucco ora completamente sporchi e rovinati dalla vernice.
- Posso per favore sapere perchè hai utilizzato i miei PENNELLI DA TRUCCO per dipingere?? -.
- Ma se mi hai detto tu che potevo utilizzare i pennelli che c'erano in camera tua! -, replicò la giovane tartaruga, alquanto confusa da quella ramanzina. 
Lola chiuse gli occhi, prendendo un respiro profondo e cercando di calmare la rabbia che provava: - Si, ti ho detto che potevi usarli. MA dovevi prendere quelli che servono appunto per dipingere, NON quelli che uso per truccarmi, Mikey -.
- Eeee... Qual è la differenza? Sono comunque pennelli no? -
La risposta di Michelangelo la lasció letteralmente spiazzata: davvero non riusciva a capire la differenza??
- Beh se non ci fosse alcuna differenza pernso proprio che non chiameremo questi -, e indicó i pennelli rovinati, - pennelli da trucco. Non credi? -
- Come vuoi. Comunque la colpa è tua e della tua stanza troppo disordinata -, Michelangelo scrolló le spalle come se nulla fosse, rigirandosi verso la tv.
Lola si sentì offesa da quell'accusa: - Scusa, ma la mia stanza è sempre perfettamente pulita, grazie. I pennelli che ti servivano erano sul tavolo, mentre questi erano chiusi in bagno, quindi mi spieghi COME hai fatto a scambiarli?? Ce li avevi praticamente di fronte! Te l'ho anche ripetuto più volte quando me li hai chiesti -
- Ti ho già detto che non li ho visti perchè la tua camera è troppo in disordine. Perchè la prossima volta non me li dai e basta, invece di stare sempre appiccicata a Doonie? -
...
Oh.
Quindi era quello il problema!
- Mikey... L'hai fatto apposta? -
L'improvviso irrigidimento delle spalle della tartaruga più giovane fu la risposta che le serviva.
- Mikey perchè l'hai fatto? Lo sai che ci sono affezionata a questi pennelli -, la rabbia venne sostituita dal disappunto e dalla confusione, sebbene Lola stesse cominciando a capire il perché di quell'atteggiamento così inusuale di Mikey.
- Non ho fatto niente, ho solo confuso i pennelli, anche se ti ripeto che io non vedo nessuna differenza -, insistette, portandosi poi le ginocchia al petto e lasciandosi sprofondare ancora di più bel divano.
La verità era effettivamente un' altra, ma ammetterla gli sarebbe costato non solo una bella sgridata ma poteva anche rischiare che Lola si arrabbiasse ancora di più con lui fino a non volergli più parlare.
Da quando lei e Donatello si erano messi ufficialmente insieme, la ragazza aveva preso a passare molto più tempo con lui, ignorando spesso tutto il resto. Non fraintendiamo, a Mickey faceva piacere che si volessero bene, ma preferiva i momenti in cui Lola dedicava un pó più di attenzioni a lui. Adorava quella che ora consideravano tutti come sorella, ma ogni volta che voleva proporle un progetto lei già era occupata con Donatello.
Così aveva pensato, per farsi notare, di farle un piccolo scherzetto, così giusto per attirare la sua attenzione: aveva intinto i suoi pennelli da trucco nella pittura con la sola idea di cambiare loro colore, ma sfortunatamente non aveva considerato la delicatezza di quei pennelli. Le loro setole morbide si erano irrigidite molto e neanche il lavarle era servito a riportarle alla loro naturale morbidezza.
Era andato nel panico e dopo averli asciugati li aveva rimessi a posto, sperando (inutilmente visto il risultato) che lei non notasse niente, e puntando alla fine a negare tutto per evitare il litigio.
Lola tutto questo non lo sapeva, ma aveva ormai capito che Michelangelo sotto sotto covava qualcosa.
E lei aveva l'idea giusta per farlo confessare, così da poter risolvere la situazione. 
- Quindi fammi capire bene -, disse, sedendosi accanto a lui sul divano come se niente fosse, posando i suoi pennelli sul tavolino lì di fronte, tenendo in mano solo quello per il blush e rigirandoselo tra le dita, - Mi stai dicendo che li hai confusi con quelli per dipingere solo perchè non conosci la differenza, giusto? -.
Mikey annuì, del tutto ignaro del piano che stava prendendo forma nella mente di lei.
- Ok. Allora che ne dici se te la spiego un attimo? Così la prossima volta non sbaglierai -, gli propose, sorridendogli tranquilla, ogni traccia di malumore completamente svanito.
Il giovane mutante la guardò interrogativo ma annuì; a quanto pareva si stava scansando la ramanzina, quindi a lui stava bene ascoltare quella spiegazione.
- Allora... I pennelli per dipingere, per quanto morbidi siano, hanno le setole decisamente più dure di quelli utilizzati per il trucco. Se io dovessi provare a truccarmi con un pennello da pittura, non solo rischierei di non riuscire a stendere il prodotto, ma rischierei anche di irritarmi la pelle, dato che le setole non sono indicate per quel compito e anche di rovinare il pennello. Stessa cosa riguarda questi -, e picchiettò il naso di Mikey con la punta del pennello in modo giocoso, - Come vedi la pittura ne ha rovinato le setole che da morbide sono diventate... "irritanti" diciamo così -. Si avvicinò ulteriormente tendendogli una mano: - Dammi una mano, ti faccio vedere -.
Il giovane mutante esitò, ma alla fine, vinto dalla curiosità su dove quel discorso volesse andare a parare, le tese una mano lasciando che lei gli prendesse il polso in una presa ferma ma delicata.
Con un sorriso soddisfatto, stringendo il pennello tra le dita, Lola cominciò a passare la parte laterale del pennello, l'unica con le setole non rovinate dalla pittura, sul palmo della mano di Mikey che la guardava concentrato. 
- Che cosa senti Michelangelo? -.
- E' morbido... e anche rilassante. Mi piace -, rispose lui, appoggiandosi allo schienale del divano e lasciandosi coccolare da quella sensazione.
- Ah si? E che mi dici di... ora? -, e a tradimento gli passò la parte delle setole rovinate sul palmo, cogliendolo di sorpresa: Michelangelo saltò letteralmente dalla sua posizione rilassata, tirando via di scatto la mano con una risata.
- Qualcosa non va? -, chiese lei con finta innocenza, cercando di mascherare la sua soddisfazione.
- Scusami Lola. E' solo che quella parte fa il solletico -, si scusò con una lieve risatina, senza minimamente capire che quello era esattamente quello che Lola voleva.
- Oh davvero? -
Prima che potesse rendersene conto, il povero Michelangelo si ritrovò disteso a pancia in giù sul divano, con Lola seduta comodamente sul suo guscio armata di quel solleticante pennello e pronta all'attacco; pochi secondi dopo il poveretto avvertì le setole del pennello danzare sul suo sensibile collo.
- Nononohohohoh! Lola smehehehttilahahah, per favoreheheh! -.
- Oh che succede fratellino? Il pennello ti fa davvero tanto solletico? -.
- Sihihihih!! Dai smettilahahah!! -
- Aww mi spiace tesoro, ma questa è la tua punizione per avermi rovinato i pennelli -, replicò lei, continuando nella sua opera senza dargli tregua. 
Michelangelo provò a difendersi tirando su le spalle, ma ogni volta che bloccava un lato del collo, Lola si limitava a solleticare velocemente l'altro lato; in un lampo di genio, avendo le mani libere, si coprì il collo con entrambe riuscendo così ad avere un attimo di respiro.
- Sei proprio sicuro che sia una buona idea, Michelangelo? -, Lola non si perse d'animo, limitandosi a fargli il solletico sotto le braccia con le dita; colto di sorpresa il povero Mikey cacciò un urletto stridulo prima di ritornare a ridere più forte di prima, sbattendo su e giù i piedi sul divano e abbassando le braccia di riflesso, peggiorando però ancora di più la situazione per lui.
- NONONONO!! LOHOHOHOHLAHAHAH!!! FERMAFERMAFERMAHAH!!! -, Mikey poteva sopportare il solletico al collo, ma le ascelle erano il suo punto debole!
- Mi piacerebbe tanto fratellino, ma adesso ho le dita bloccate! -, lo prese in giro lei, continuando a fargli il solletico, - Magari se tu alzassi le braccia potrei fermarmi -.
Michelnagelo ci provò, davvero, ma ogni volta che provava a sollevare le braccia Lola aumentava la velocità del solletico, costringendolo ad abbassarle di nuovo di riflesso!
Michelangelo, nonostante tutto si stava divertendo, sia chiaro, ma stava decisamente raggiungendo il limite di sopportazione.
- LOLAHAHAHAH!! PER FAHAHAHVOHOREHEHEH!!! BASTAHAHAH!!! -.
- Ok ok va bene -. La ragazza si fermò dandogli un attimo di respiro e quando risollevò le braccia, ritirò le dita e scese dal suo guscio, lasciandolo finalmente respirare; la tartaruga rimase lì sul divano a pancia in giù e gli occhi lucidi di lacrime di risate, un piccolo sorriso che ancora gli aleggiava sulle labbra e un lieve rossore che gli ornava le guance.
"E' adorabile!", pensò lei, non resistendo dall'allungare una mano per accarezzargli una guancia.
- No per favore... basta... -, ridacchiò Michelangelo prendendole la mano, cosa che la fece ridere a sua volta.
- Rilassati Mikey, ho finito -, lo rassicurò, - Ma adesso puoi dirmi perchè mi hai rovinato i pennelli? E niente bugie questa volta, altrimenti... -, e gli solleticò il naso con il pennello.
- Okok! -, rispose il giovane mutante tirandosi su a sedere sul divano con un ultima risatina. - Era solo uno scherzo, ma non è andato come immaginavo. Volevo solo attirare la tua attenzione. Da quando tu e Donnie state insieme mi state ignorando -, confessò con una punta di tristezza nella voce.
- Oh Mikey -, Lola lo abbracciò, intenerita dalle sue parole, - Mi spiace, non intendevo metterti da parte. Prometto che passeremo più tempo insieme ok? Basta che tu me lo chieda e sarò tutta tua -, promise sorridendogli.
Michelangelo sorrise a sua volta. - Davvero? Beh... che ne diresti di fare qualcosa adesso? -
- Certamente! E penso di avere un'idea... -, disse la ragazza, recuperando gli altri pennelli con un sorrisetto malizioso, - Vogliamo andare a dar fastidio a Raffaello? -.
- Oh si! -, Mikey si alzò velocemente dal divano, afferrando uno dei pennelli e correndo verso la sala degli allenamenti, seguito a ruota da Lola, ridendo insieme e pronti a mettersi nei guai!
   
 
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