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Autore: Lita_85    21/09/2020    7 recensioni
Elena Gilbert è all'ultimo anno di liceo, e non ha ancora ben chiaro cosa vuole dalla vita. La sua vita gira in torno ai suoi due vicini di casa Damon e Stefan. Uno l'amore di sempre l'altro il rompiscatole. Riuscirà a capire cosa vuole e non bruciarsi in mezzo a questi due fuochi?
Genere: Erotico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Damon Salvatore, Elena Gilbert, Stefan Salvatore | Coppie: Damon/Elena, Elena/Stefan
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
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Ero tornata a scuola, e avevo frequentato assiduamente le tre settimane che rimanevano tra esami e interrogazioni. Ero riuscita a passare tutte le materie, grazie anche all'aiuto di Stefan che aveva continuato a darmi ripetizioni nonostante gli avessi chiesto egoisticamente di portarmi con lui a New York. Con Damon le cose non erano cambiate, non volevo sentirlo e ne vederlo. Mia madre mi aiutò nel compito, anche perché c'era Deva in mezzo e lei non c'entrava niente in questa guerra. Lui aveva cercato in tutti i modi di contattarmi, si era anche arrampicato più volte dalla finestra di camera mia, implorandomi di aprire. Sicuramente non ero indifferente al suo dolore, perché anch'io soffrivo. Io lo amavo, ma non riuscivo a togliermi la scena con Andie dalla testa. Il giorno dei diplomi finalmente arrivò portando in tutti noi una ventata di ottimismo. Guardai Caroline e Bonnie, che mi vennero subito ad abbracciare. Ci stringenmmo tutte e tre nelle nostre toghe rosse con in nostri cappelli in testa. La cerimonia fu emozionante e memorabile, incrociai lo sguardo di Stefan che non era seduto distante da me, che prontamente mi sorrise. Un sorriso dolce e rassicurante, quello di cui avevo bisogno. Alla fine l'avevo spuntata io, avrei frequentato l'università di New York in Economia e Management con Stefan e Deva al seguito, così avevo deciso, e Damon stranamente non ribatté mentre una mattina l'avevo invitato a casa mia per dirglielo.  - Se questo ti rende felice...-  era riuscito solo a dirmi prima di uscire dalla stanza. Non mi rendeva felice, ma era un inizio di felicità. Non era neanche venuto alla consegna dei diplomi, era sparito dalla mia vita, come avevo chiesto...allora perché mi sentivo così male?

(Damon) 

- Tesoro sei sicuro della tua decisione? - disse mia madre entrando in camera mia

- Voglio prendermi qualche mese per riflettere lontano da qui, troppi ricordi...- le sorrisi mentre chiudevo la valigia

- Elena sta partendo, quindi non la vedresti ugualmente - rispose accarezzandomi i capelli

- Voglio lasciarmi tutto alle spalle, magari trovare un po' di serenità... - 

Mi accarezzò il mento e disse - Damon non è finita...potresti ancora...- 

- Mamma fidati, è finita già da un pezzo - 
-  Non gettare la spugna... - 

Così dicendo uscì dalla stanza, lasciandomi perplesso
C'era davvero qualcosa da fare?...

(Elena) 

- Elena però un bel sorriso! Mi riproverò  Caroline impugnando la sua macchina digitale
Eravamo a festeggiare il diploma tutti insieme al Grill, c'erano veramente tutti, tranne lui.

- Allora, adesso salutiamo i nostri cari Stefan ed Elena che ci lasciano per la grande mela! Vi vogliamo bene ragazzi! -

Corse verso di me abbracciandomi, facendomi piangere come una fontana

- Caroline, mi mancherai! - Dissi tra le lacrime

- Anche tu mi mancherai Elena, non dimenticarti di me! - 

- Come potrei mai!? - stringendola sempre più forte

Si avvicinò a noi Bonnie

- Ragazze anche io voglio l'abbraccio di gruppo! - ci stringenmmo forte non volevo lasciarle, ma era la cosa giusta da fare.
All'improvviso si avvicinò Stefan e salutando le ragazze mi condusse fuori.

- Allora sei pronta? - chiese sedendosi sul cofano della sua macchina

- Si...e solo che mi manca qualcosa... - risposi sedendomi vicino a lui

- La parola con la lettera D? - rispose sorridendo.

- Anche tu? - lo guardai stranita. Come faceva a sapere che lo chiamavano così?

- Parole di Bonnie, non mie... - disse incrociando le braccia e sorridendo

- Stefan, non voglio parlarne, e soprattutto della parola con la D.

- Ok, ok... - 

- Stefan? -

- Si? -

- Staremo bene a New York? - 

- Staremo benone, a me basta che tu sia con me... - 

- Stefan...sai che non significa niente...- 

- lo so, lo so, ma ci spero ancora... - mi guardò con sguardo dolce avvicinandosi a me. Accarezzò il mio viso soffermandosi sulla mia guancia, prendendola tra le mie mani. Avvicinò le sue labbra alle mie chiudendosi in un bacio, dolce e casto

- Stefan io... -  dissi scansandomi da lui

- Lo so, ami Damon...adesso si sono invertiti i ruoli... - affermò abbozzando un sorriso

- Mi dispiace Stefan... - 

- So aspettare... - 

- Ragazzi entrate dentro, vi state perdendo il taglio della torta! - disse Caroline interrompendoci 

Lo guardai e sorridendo lo presi per mano portandolo dentro.
Era ormai notte inoltrata, e Stefan mi aveva da poco accompagnata a casa.
Deva dormiva con la mamma, quindi entrai direttamente in camera mia, stavo per spogliarmi e  mettermi a letto, quando qualcosa mi attirò verso la finestra. Volevo guardare la finestra di Damon ancora una volta. Quando lo scorsi fuori, era in giardino  e guardava verso di me. 
Il mio cuore smise di battere,  mi aggrappai alla tenda vicino alla finestra e continuai a guardarlo. 
Lui con gli occhi rossi e pieni di lacrime non scese non distoglieva lo sguardo neanche per un secondo. Prese il lettore che aveva in tasca premendo Play. Iniziò a suonare -  Pensieri e Parole - Lucio Battisti

((A questo punto dovete solo ascoltare la canzone di Battisti, perché le parole della canzone sono quelle che ho pensato per Damon))

Tutto questo mentre Damon guarda Elena singhiozzando e piange guardandola dalla finestra

(Damon)

Appena la canzone finì lei sparì dalla finestra, non sapevo cosa pensare...fino a quando non me la ritrovai davanti
Mi guardava con i suoi occhi nocciola, rossi per le lacrime trattenute

( Say Somtehing - A great big world - Christina Aguilera) x2

- Elena mi dispiace per tutto... - 
- Scusami Damon, ma a me non dispiace per niente... - 
Mi girai come per andare via quando continuò

- Non mi dispiace di averti incontrato. Non mi dispiace essere cresciuta con te e aver sopportato i tuoi scherzi, Non mi dispiace il fatto che conoscerti meglio mi abbia fatto riflettere su ogni cosa, e che tu mi abbia  fatto assaporare aspetti della vita che non conoscevo... più di chiunque altro mi hai fatto sentire viva!. Tu sei una persona orribile... Hai milioni di difetti, e nella vita hai preso tutte le decisioni sbagliate, facendo sbagliare anche me di conseguenza. E di tutte le scelte che ho fatto, questa sarà di sicuro la peggiore, ma a me non dispiace di essere innamorata di te. Ti amo Damon, ti amo! - 

La guardai meravigliato e andai verso di lei,  infilai le mani tra i suoi capelli accarezzandole il viso. Iniziai a baciarla con passione, lei mi strinse a sé avvolggendomi con il braccio, accarezzandomi a sua volta il viso.
Ero in estasi, non potevo credere di avere finalmente Elena tra le mie braccia.

( Elena) 

Mi lasciai trasportare dal momento, lo amavo così tanto, quelle settimane lontane da lui erano state difficili, questa sera guardandolo negli occhi, avevo capito che non potevo vivere più senza di lui. Avevo deciso di lasciarmi alle spalle il discorso Andie, e credere alle sue parole. Volevo iniziare una nuova vita. Io, lui e nostra figlia..
 All'improvviso iniziò a piovere, ed iniziai a ridere alzando le braccia come a volerla toccare tutta,  lui mi guardò sorridendo tutto bagnato

- Andiamo! È ora di abbandonare la nave! - disse tirandomi dolcemente per il braccio

- No,no no aspetta, aspetta solo un secondo...ora smette...- 

Mi guardò come se fossi la cosa più bella che avesse visto, e mordendosi il labbro ricominciò a baciarmi prendendomi le mani e portandosele al petto.
Mi scostai da lui e dissi

- Promettimi che sarà per sempre! - 
- Lo prometto... - regalandomi uno dei sorrisi più belli 

Mi diete un'altro bacio, e poi mi prese per mano e mi portò nella depandace.
Chiuse la porta ed iniziò a baciarmi, sorridendo sulle mie labbra, sempre più preso. Iniziò a spogliarmi, ed io feci lo stesso con lui. Continuando baciandomi il collo fino a scendere sul seno. Iniziai a respirare velocemente il suo tocco dopo tanto tempo mi faceva vibrare. Mi appoggiò sul divanetto di velluto e si avvicinò a me delicatamente,  non distogliendo mai lo sguardo incomcio a baciarmi l'addome fino ad arrivare alle mutandine .

- Damon...- 

- Dimmi Amore mio...- continuando a baciarmi il collo facendomi morire ad ogni bacio

- Damon, io spero che tu abbia quello che serve adesso... - 

- Non ti fidi di me? - disse con sguardo di sfida togliendo le mutandine

- Damon..io...chiedi a Deva... - risposi sorridendo

Lui sorrise e si avvicinò a me

- Quanto sei bella Elena...solo nei miei sogni potevo toccarti così...- spostando una ciocca di capelli bagnati dal mio viso

- Anche nei miei... - risposi portando la sua mano destra alla bocca baciandola dolcemente chiudendo gli occhi

I suoi occhi diventarono lucidi, e risplendevano con la luce fioca della lampada
Guardò nella tasca dei pantaloni che aveva ancora adosso, uscendo fuori il profilattico,  ebbi la pelle d'oca sapevo che da lì a poco sarei stata di nuovo sua, e non per una sbronza o l'illusione di un momento. Perché lo volevamo entrambi, perché lo desideravo da tempo.
Lui lo infilò, non togliendomi gli occhi di dosso, aveva i capelli bagnati che gli cadevano sugli occhi, ma potevo vederli benissimo. Si avvicinò nuovamente a me, questa volta entrò dentro di me con delicatezza, appoggiò il braccio destro al bracciolo del divano e con l'altro mi accarezzava le mie labbra. I suoi occhi si erano accesi di una luce meravigliosa, qualcosa che avrei ricordato per sempre. Cominciò una dolce danza, lenta ma che mi faceva morire ad ogni spinta, avvicinai la sua bocca alla mia baciandola dolcemente. Lo sentii ansimare sopra le mie labbra, e tremare sopra il mio corpo. Ansimai forte cercando le sue labbra, lo volevo sentire sul dolce sapore. Lui le raggiunse subito continuando ad ansimare tra le mie labbra. Accarezzai ogni centimetro della sua schiena, andando sempre più veloce fino a quando non arrivammo tutti e due stremati con un filo di voce disse

 - Ti amo Elena...sei la mia vita...- 

Ancora con il fiatone mi avvicinai  a lui baciandolo a fior di labbra adagiandomi vicino a lui. Mi strinse con il braccio

- Anch'io Ti amo tanto Damon... - risposi sussurando sulle sue labbra prima di ribaciarlo. 

 Era stato perfetto, magico. Lo strinsi forte a me e ci addormendammo  con il rumore della pioggia in sottofondo.

La luce del sole, entro delicatamente dentro la Depandace illuminando tutto, compresi i nostri corpi avvinghiati. Era bellissimo anche quando dormiva, lo guardai, con amore iniziai ad accarezzarlo, provocando un mezzo sorriso in lui

- Ciao... - dissi continuando ad accarezzarlo
- Ciao...- rispose con un sorriso sornione
- Cos'è quella faccia? - dissi guardandolo
- Quale faccia? - guardandomi come se volesse mangiarmi
-  La tua faccia...- 
- Sono felice...-  si avvicinò a me accarezzandomi la gamba e avvicinandosi a me mi baciò
Continuò ad osservarmi.

- Elena sposami... - 

- Damon...- 

- Ti prego sposami, rendimi l'uomo più felice del mondo... -

Lo guardai stupita, Damon Salvatore che voleva sposarsi. I miei occhi si riempirono di lacrime mio malgrado riuscendo solo ad annuire

- È un si? - disse alzandosi ed avvicinandosi al piano forte, aprì il cassetto del pianoforte e prese una piccola scatolina

- Damon..? - sbarrai gli occhi

- Ho comprato questo anello, quando  è nata Deva, nella speranza di...potertelo dare un giorno... -

Si inginocchiò davanti a me e con voce tremante rifece la domanda 

- Elena Gilbert vuoi essere mia moglie? .- 
- Mille volte si Damon Salvatore...risposi con voce rotta e tremante - 

Infilò l'anello al mio dito, un solitario a forma di piccolo cuore. Il suo sguardo si era nuovamente acceso. Lo amavo, lo amavo più della mia vita. E non avrei mai potuto vivere lontano da lui un solo giorno, un'ora o solo un secondo. Lui era tutto quello che desideravo. Si avvicinò nuovamente a me accarezzandomi il viso con la mano destra, facendo entrare quei meravigliosi occhi azzurri dentro i miei.
Tornammo a baciarci sorridendoci, consapevoli che quella era davvero l'alba di un nuovo giorno...


Fine


Note: Capitolo Ventisei. Sembrava proprio che Elena avesse deciso di partire con Stefan, quando Damon è riuscito ad oltrepassare quel muro che Elena aveva costruito mostrandogli il suo cuore. E finalmente eccoci qui con un finale Super Delena...devo dire che questa storia è finita inaspettatamente Delena. Avevo altre idee, ma questo Damon, il mio Damon è riuscito a fare innamorare anche me! in questi mesi ho riso, ho pianto, e mi sono anche arrabbiata con lui. 🤣 Ma la storia non poteva che finire così...Ringrazio tutti quelli che hanno letto regalandomi 5 minuti della loro vita, ringrazio tutti quelli che hanno commentato in questi mesi e mi hanno dato la forza per andare avanti con questo progetto. Grazie anche voi, miei lettori silenziosi...Mi piacerebbe tanto leggervi nei commenti... Fatemi sapere se volete partecipare all'unione di Elena e Damon. ♥️Grazie mille♥️ perché nella vita niente è scontato! 😘 PS. La nuova ff il Matrimonio Perfetto è già on-line! Buona lettura!



                                                                     
   
 
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