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Autore: The_Kimo    23/09/2020    0 recensioni
La Morte Nera è stata distrutta. Wilhuff Tarkin, Grand Moff dell'orlo esterno è morto. Su Eriadu però la sua famiglia non tollera l'onta subita, e mira a punire il responsabile nel modo peggiore possibile.
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Luke Skywalker, Wilhuff Tarkin
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Violenza
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Orlo esterno, un mese dopo
"Sky...walker..." Non fu un vero discorso: più un rantolo, un sussurro, tanto che Lixanne Tarkin dovette posare il trapano per poi chinarsi vicino al volto orrendamente sfigurato del twi-lek.
Il giorno prima il Carrion Spike II, nuova nave di famiglia dei Tarkin, aveva abbordato una corvetta Hammerhead con le insegne della Ribellione, spacciandosi per un mercantile in difficoltà. Non era stato difficile per i vari parenti, uniti ai loro servitori più devoti, prendere possesso della nave, e da allora Lixanne, un'avvenente donna di trentun'anni coi folti capelli neri, si era dilettata nel far parlare i prigionieri.
"Temo di non avere capito, amico mio!" Disse affiancando un orecchio alla bocca della sua vittima, ormai privata di tutti i denti. "Forse ti ho bucato un polmone, scusami!" Si sfilò dal grembiule un piccolo bisturi ed, appoggiandolo sulla gola dell'alieno, gli impose: "Ripetimelo, grazie!"
"Skywalker..." Ripetè lui col fiato che puzzava di sangue. "Tenente Luke Skywalker!"
Lixanne sorrise. "Grazie caro!" E con un gesto repentino gli recise la giugulare.
"Buttate questo idiota fuori e portatemi il prossimo!" Esclamò ripulendo la lama del suo attrezzo mentre si accomodava sulla poltroncina girevole rossa che spiccava come unico elemento colorato nella monotonia cromatica dell'infermeria di una nave.
Due droidi presero il corpo, mentre un terzo igenizzò il tavolo da operzione, per poi seguire i primi due e smacchiare il ponte dalla scia di sangue. Subito dopo fecero il loro ingresso i gemelli Cahr e Anuk Tarkin, cugini diciassettenni di terzo grado di Lixanne e figli del governatore di Eriadu, intenti a trascinare dentro un robusto umano dai capelli biondi con la mostrina da ufficiale con tre pallini rossi.
"Immobilizzatelo e poi lasciatemi sola con lui!" Ordinò passandosi una mano tra i capelli.
In pochi secondi i due ragazzi uscirono dall'infermeria, e le due persone rimaste si fronteggiarono.
"Allora...maggiore, giusto?" Chiese Lixanne fingendo di fare una voce da ragazza timida: "Tutto bene, non ti stringono troppo quei lacci d'acciaio?"
L'uomo la guardò storto. 
"Non siamo molto loquaci vedo?" Replicò la donna tornando seria. "Ma pazienza, so come sciogliere le lingue!" Gli conficcò il bisturi su un dito, e con un'esperta mossa chirurgica gli asportò l'unghia: un inizio blando, ma che causò un discreto urlo di dolore.
"Chi cazzo sei, puttana?" Uno schiaffo in pieno viso lo mise a tacere.
"Chiamami così un'altra volta e..." Il bisturi gli si appoggò sui genitali ed iniziò a fare pressione...l'uomo si affrettò a scusarsi. "Molto meglio, comunque sono la dottoressa Lixanne Tarkin, ma puoi chiamarmi Lix se preferisci!"
Il ribelle iniziò a tremare: quel cognome gli aveva ricordato qualcosa...qualcosa di non certo bello.
"Tarkin...tu e il gran moff..." Iniziò a dire con la voce tremolante.
"Sì! Uno di voi ha fatto fuori mio zio Wilhuff, il governatore dell'orlo esterno, te lo ricordi vero?" Disse picchiettandogli il manico del bisturi su un occhio.: "Ora se abbiamo finito coi convenevoli, ho sentito già sedici dei tuoi amici e tutti loro mi han detto lo stesso nome: Skywalker!" Si interruppe per versarsi un bicchiere d'acqua e berselo lentamente; alcune gocce le scivolarono lungo il collo, facendo alzare involontariamente lo sguardo del prigioniero.
"Concentrati un po', spazzatura!" Lo richiamò la donna. "Voglio sapere tutto ciò che sai su di lui! Se ha famiglia, da dove viene, se ha relazioni con qualcuno, dove si trova adesso...beh, hai capito no? Sai qualcosa?"
L'uomo scosse la testa.
"Ecco che riprende il gioco del silenzio...molto bene!" Sfoderò un trapano da dentista con la mano sinistra, mentre con la destra bevve una lunga sorsata d'acqua agitando il bicchiere; si fece venire il singhiozzo. 
"Vediamo... Hic... se così collaborerai... Hic!" Disse avvicinandosi con il trapano che girava e la mano che sussultava ogni volta che un singhiozzo le partiva dalla gola.
"Aaaaaaaah!"
 
***
 
Un bambino di non più di sette anni era seduto su una pila di condensatori, e ne lanciava i pezzi addosso ai prigionieri che aspettavano ancora di essere interrogati. Sembrava essere annoiato, ma quando Lix uscì dall'infermeria, non più con indosso il camice ma con un'elegantissima veste scarlatta con ricami argentei, il piccolo sorrise e le corse incontro.
"Hanno parlato mamma?" Le chiese ansioso: "Sai chi ha ucciso il nonno?" Il governatore non era veramente suo nonno, ma il piccolo Wilhuff Tarkin, chiamato così proprio in suo onore, lo aveva sempre considerato come tale.
"Si tesoro mio!" Gli rispose la donna prendendolo in braccio. "Ora sappiamo dove cercare l'assassino! Andiamo a dirlo allo zio Garoche ed allo zio Jova, presto!" Esclamò mettendolo giù in modo che si precipitasse alla plancia. 
"Lix, e che ne faccio dei sopravvissuti?" Domandò uno dei gemelli mentre la dottoressa era in procinto di seguire il figlio.
"Non ci sono più sopravvisuti!" Tagliò corto lei, suscitando le risate dei suoi cugini, che iniziarono a fare pratica di tiro al bersaglio.
"Allora? Chi è?" Furono le parole con cui Jova accolse la sua pro-pronipote nella plancia. Era seduto sulla poltrona del comandante della corvetta ribelle, e stava scorrendo il database delle foto in dotazione alla nave.
"Luke Skywalker!" Esclamò la donna, notando che il piccolo Wilhuff era seduto sul pannello di controllo delle armi e sparava divertito ai corpi degli uomini che fluttuavano nello spazio. "Si tratta di un contadino di Tatooine, viveva coi suoi zii, uccisi da degli assaltatori, e pare che vada in giro con una spada laser!" 
Tutti gli occhi puntavano ora su Lix. 
"Una spada laser?" Esordì Jova: "Credi che sia uno di quegli stregoni che erano a capo dei cloni nella guerra?"
"Non credo zio, a quanto diceva il comandante di questa bagnarola, ha solo una ventina d'anni! Forse nemmeno compiuti!" Replicò Lix iniziando a digitare il nome Skywalker sulla tastiera del database ribelle. "Eccolo qua!" Esclamò quando ebbe trovato un'immagine accettabile: un ragazzo biondo con il volto da ebete e di bassa statura.
"E adesso dove si trova?" Chiese Garoche accarezzando la testa di Wilhuff, che ora esultava per aver centrato un bersaglio.
Lix sorrise aprendo la mappa del settore galattico di riferimento: "Vrogas Vas!"
   
 
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