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Autore: apolli69    23/09/2020    0 recensioni
La Tanzania e' sempre stato un posto affascinante, la natura qui regna sovrana. E' qui che sono nate Heri e Safi due cucciole di leone, amiche dalla nascita ma profondamente diverse, sia nell'aspetto che nel carattere. Heri ha il manto e gli occhi marroni, molto spontanea e allegra, Safi e' bianca con gli occhi cangianti misto ad un azzurro e verde, timida e riflessiva. Figlie di due capobranchi di duei gruppi di leoni nomadi, le due leoncine hanno sempre condiviso la passione per l'avventura, molto curiose di conoscere il mondo che le circondava, proprio come i loro padri che ancora molto giovani si erano allontanati dal branco in cerca di nuove esperienze. Ujasiri padre di Heri e Haky padre di Safi, negli anni erano riusciti a costruire un bel rapporto con le loro figlie, insegnando loro tutto ciò che sapevano, lasciando alle loro madri il ruolo di genitore severi.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: Tematiche delicate
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La Tanzania e' sempre stato un posto affascinante, la natura qui regna sovrana, la savana con le sue luci e i suoi colori offre uno spettacoli senza eguali. Le sue foreste di acacie ed i leoni accovacciati sotto agli alberi ti mettono addosso un senso di pace e di serenità. E' qui che sono nate Heri e Safi due cucciole di leone, amiche dalla nascita ma profondamente diverse sia nell'aspetto che nel carat-tere. Heri ha il manto e gli occhi marroni, molto spontanea e allegra, Safi e' bianca con gli occhi cangianti dal colore azzurro e verde, timida e riflessiva. Figlie di due capibranco nomadi, le due leoncine hanno sempre condiviso la passione per l'avventura, curiose di conoscere il mondo che le circondava, proprio come i loro padri che ancora giovani si erano allontanati dal gruppo in cerca di nuove esperienze. Ujasiri padre di Heri e Haky padre di Safi, negli anni erano riusciti a costruire un bel rapporto con le loro figlie, insegnando loro tutto ciò che sapevano, lasciando alle loro madri il ruolo di genitore severo. Era per questo che entrambe le amiche prediligevano il rapporto con i loro padri che ritenevano quasi degli eroi, specialmente quando raccontavano le scorribande con altri leo-ni per difendere il loro territorio o nella contesa di qualche bella leonessa. Ujasir portava ancora sulla sua pelle i segni di lotte feroci e di questo si vantava spesso con la figlia, “ Non devi farti mettere le zampe addosso da nessuno! “ le diceva. Erano passati oramai sei mesi da quando erano arrivati a Sancara e i due leoni cominciavano a dare segni di sofferenza, avevano voglia di spostarsi, di conoscere posti nuovi e una sera dopo una battuta di caccia presero coraggio e raccontarono agli altri le loro intenzioni. “ Fra due giorni ci sposteremo vicino al villaggio di Abuja, sarà un lungo viaggio ma qui staremo bene”. Le due amiche erano molto agitate all’idea di intraprendere un altro viaggio e cominciarono a fantasticare su quello che avrebbero potuto fare e sulle nuove amicizie anche se i loro padri non erano d’accordo che frequentassero leoni esterni al branco. Arrivò il giorno tanto desiderato e si misero in viaggio.
   
 
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