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Autore: AlekHiwatari14    25/09/2020    1 recensioni
[Gli eventi si svolgono dopo quelli di To Aru Index 3...]
Tratto dal racconto: "Questa non è una storia come tante. Questa è la mia storia, quella del numero 1, di Accelerator. Ormai questo nome è solo un titolo, poichè ho scoperto la mia vera essenza. La mia crescita personale è iniziata molto tempo fa, ma andiamo per ordine...."
Buona Lettura
Genere: Azione, Commedia, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Accelerator, Altri, Last Order, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 2
 

"Ne vogliamo parlare, Yukio?" Queste furono le parole di Hana non appena si avvicinò a me. 
Ero confuso da tutta quella faccenda. C'erano tante domande nella mia mente.
Alzai lo sguardo verso di lei: "Chi diamine sei?"
La vidi sedersi dinanzi a me e stappare la linguetta di una di quelle lattine. La sorseggiò, forse per prendersi del tempo per schiarirsi le idee o chissà che.
Fece un respiro profondo e confessò: "Tu non sei nato come mostro, Yukio. Sei solamente te."
"Questo lo so, non c'è bisogno che me lo ripeti." Mi innervosii sentendo quelle parole, ma lei non si scompose:"Lo so che lo sai."
Abbassò lo sguardo verso la lattina. Sembrava molto tesa e io la incitai:"Parla! Sputa il rospo! Cos'è che sai?"
"Dai tempo al tempo, Yukio. Non è facile la situazione."
"Tempo al tempo?! Ma che diamine...?"
Fece un respiro profondo per poi alzare lo sguardo a me e dire chiaramente:"So che può sembrarti strano, ma è così. Ti ho conosciuto tempo fa e..."
"Perché diamine cancellarmi la memoria?"
"Perché probabilmente eri, anzi sei, inarrestabile e pericoloso. Ti volevano come macchina da guerra e non volevano assecondare i tuoi sogni e sentimenti."
"Tsk... sentimenti. Che diamine ne sai tu dei miei sentimenti?"
"Tutti ne hanno, Yukio."
"Non ho sentimenti."
"Però ti occupi di Last Order come se fosse una sorellina o una figlia. Per te questo è non avere sentimenti?"
Mi alzai di scatto, sbattendo le mani sul tavolo e urlando:"Non metterla di mezzo!"
"Non scaldarti, ok?! Non è con me che devi prendertela!" Aggredì verbalmente. Calò il silenzio per un istante. I nostri sguardi erano sempre più minacciosi.
Presi un respiro e tornai a sedermi per poi stappare la lattina e berne un po' prima che lei continuasse:"Il punto è che loro sapevano di te. Sapevano che li avresti ammazzati se avessi saputo tutta la verità, ecco perché ti hanno cancellato la memoria, ma qualcosa è andato sicuramente storto durante quel processo."
"Tsk... storto? Io non ricordo nulla prima che l'antiskull mi portassero con loro."
"Cos'è che ricordi? Solo cose frammentate giusto?"
"Che te ne frega?!"
"Me ne frega perché noi siamo uguali. Qualcosa è andato storto con entrambi." Mi disse guardandomi negli occhi e appoggiando la sua mano sulla mia. La cosa mi urtò e non poco. Me la tirai per poi guardarla minacciosamente: "Tsk... cos'è? Stai cercando di prendermi per il culo?"
Prese un respiro:"Ma perché parlare con te è così difficile? Non ti sto fregando ne prendendo per il culo, Yukio, ok?! Devo usare il tuo liguaggio volgare e i tuoi mezzi termini? Ok! Lo farò!"
Si alzò nervosamente gridando:"Tu sei nato umano e trasformato in ciò che sei in laboratorio. Prima di tutto questo eri umano e senza poteri, ma poi ti hanno iniettato qualcosa. I nostri genitori erano scienziati e noi siamo il prodotto dei loro esperimenti folli. Siamo state le loro cavie da bambini e per questo ricordiamo praticamente nulla, ma qualcosa è andato storto. Sai perché? Perché altrimenti io non ricorderei di te e tu non ricorderesti frammenti del passato insieme al vecchio nome tuo che non riesci a focalizzare."
Tornò a sedersi, sorseggiando tranquillamente quella bibita, come se non fosse successo nulla. Iniziai a pensare che fosse una pazza scatenata, probabilmente aveva qualche doppia personalità. Rimasi in silenzio per un po', per capire e metabolizzare il tutto, prima che lei aggiunse: "Voglio trovarli."
La guardai e lei mi fissò, sputando tutta la verità di cui non ero a conoscenza. Rimasi lì a parlare e molte cose mi furono chiarite, mentre altre erano ancora un mistero.
"Quindi è per questo che hai sparato quella cavolata."
"Beh, se sapessero che il numero 1, Accelerator, ha una ragazza, probabilmente la cercherebbero per colpire lui emotivamente, non trovi?"
"Si, ma perchè?"
"Perchè chiunque vuole colpire te, vuole sicuramente distruggerti e schiacciarti. E se vuole farlo è perchè sa che tu sei temibile e se decidesse di schiararti nel lato buono, saresti il peggiore di tutti."
Sentendo quelle parole, sorrisi: "Il peggiore?"
"Solo chi sa cos'è la sofferenza, può infliggerla al meglio. Non c'è buono migliore di un ex-cattivo e non c'è cattivo migliore di un ex-buono. Entrambi sanno cosa fa bene e cosa fa male."
Rimasi in silenzio per un po', guardando quella bibita tra le mani, mentre lei invece la sorseggiava.
Poi mi decisi: "Senti..."
"Huh?"
"Se non sai dove andare, stanotte puoi rimanere qui."
"Davvero?"
"Solo stanotte, ovviamente. Altrimenti cominciano a rompere."
"D'accordo. Grazie dell'ospitalità."
"Tsk... ma figurati. Lo faccio solo perchè il piano mi piace." Affermai, sorseggiando la mia bibita e lei sorrise: "Spaccare i culi alla gente è sempre stata la tua specialità."
"Si, ma anche tu non scherzi."
"Preferisco sdeviare mentalmente le persone. La gente confusa e spaventata è più facile da controllare."
"Subdola..."
"Più o meno, ma tu sei sadico. È peggio."
"Ognuno ha i propri difetti."
"Yukio."
"Huh?"
"Non cacciamoci nei guai, intesi? Già ne passeremo di tutti i colori. Poi ci sono tante altre cose che non sappiamo e che forse sarebbe meglio che cercassimo di saperle. Di me hanno perso ogni traccia, ma di te sanno ancora tanto perché sei in parte sotto il loro controllo."
"Peccato che sia la mia specialità cacciarmi nei guai."
"Per questo te lo sto dicendo. Inoltre ho scoperto anche un'altra cosa riguardo a noi ed è che..." Si fermò non appena sentì la porta di camera aprirsi. Kikyou e Aiho erano tornate. Le due rimasero sorprese di vederla nuovamente, ma lei mantenne la calma, fingendo un sorriso e salutando: "Buona sera signore."
"Oh?!" Farfugliò una, mentre l'altra domandò:"Sta di nuovo qui?"
Rimasi in silenzio. Sapevo che presto avrebbe detto l'ennesima cavolata.
"Accelerator mi ha invitato a dormire stanotte. Spero che per voi non sia un problema."
Le due urlarono di colpo. Era comprensibile. Sapere che avessi una ragazza e l'avessi invitata a restare a dormire di certo non era il massimo per loro, ma dovevo tacere per mantenere alto il nostro piano.
"Cosa?!"
"Ti ha invitato a dormire?"
"Tsk... quante storie!" Mi alzai, mettendo la mano in tasca per poi avviarmi verso la porta della stanza, quando Aiho iniziò a dare i numeri: "Come ti è passato di mente di...?"
"Dormirà con la mocciosa. È inutile scaldarsi tanto." Interruppi, avviandomi verso la mia stanza.

Tutto andò per il verso giusto. Non fecero tante storie a farla rimanere, anche perché sembrava che Hana riuscisse veramente a controllare le loro menti con il suo modo subdolo di fare.
Iniziai a chiedermi se lo stesse facendo anche con me, ma c'erano troppe prove evidenti. Anche se avesse mentito, c'era sempre quel fondo di verità.
Cominciai a sfogliare quei dossier che aveva lei nel borsello. Me li aveva dati mentre le due sistemavano il futon per farla dormire con Last Order.
Soggetto A, cancellazione di memoria, archiviazione del progetto iniziale e distruzione di massa. Questo era ciò che c'era riportato con tanto di foto. 
Per anni ho ammazzato gente pensando che quello fosse il mio addestramento per diventare un livello 6, ma non è mai stato così. Loro mi volevano per i loro scopi loschi e militari ed io li accontentavo solamente perché ero in preda alla confusione e ai dati che mi avevano fornito. 
Ero come un animale da circo, come un elefante che da cucciolo viene legato ad un palo e rimane legato al palo inconsapevolmente solo perché non sa il proprio potere. Mi sentivo preso in giro da tutti, ma ero consapevole che le persone che si prendevano cura di me non centravano in tutta questa faccenda.
"Yukio Suzushima..." Lessi ancora su quel fascicolo il nome originale per poi continuare a rileggere quel paragrafo: "Soggetto A, cancellazione di memoria, archiviazione del progetto iniziale e distruzione di massa. Nome in codice: Accelerator..."
Ero perplesso e non poco, ma quella era la realtà. 
Se non avessi incontrato Last Order, non avrei mai saputo del buono che c'è in me e queste carte avrebbero sicuramente meno senso di ora.
Nascosi le carte sotto al cuscino sentendo dei passi. La porta si aprì, era Aiho.
"Il bagno è libero se vuoi."
"Tsk..." Farfugliai, alzandomi e andando in bagno. 
Feci le mie cose e mi sciacquai il viso per poi guardarmi allo specchio e chiedermi mentalmente se quella fosse la realtà di tutto questo. Ero nato buono e mi avevano costretto ad essere il cattivo che ormai ho archiviato.
Le parole di Hana riecheggiavano nella mia mente. Non c'è cattivo migliore di un ex-buono.
Avevo ancora tante domande nella mia mente, ma cercai di distogliere il tutto per poi avviarmi verso la mia stanza. Nel corridoio la rividi. 
"Ancora alzato?"
"Vai a dormire e non rompere!" Esclamai sorpassandola.
"Yukio..." Chiamò ed io mi voltai verso di lei, mentre ella tentò nuovamente di dire qualcosa:"Io..."
Ma nuovamente fu interrotta da Kikyou che passò di lì per andare a letto:"Ancora in piedi?"
Hana mi guardò per poi sdeviare:"Beh, allora buona notte." 
"Notte..." Mormorai seccato per poi riprendere a camminare. Kikyou entrò nella sua stanza, quando sentii un rumore provenire da dietro.
Mi voltai e mi accorsi del marsupio della ragazza lasciato lì all'entrata che era caduto. Mi avvicinai, vedendo qualcosa che si intravedeva fuoriuscire da esso. C'erano troppe cose che non quadravano. Non sapevo cosa potesse nascondermi. Ero diffidente. Dopotutto una persona subdola come lei doveva per forza nascondere qualcosa. Mi chinai per prenderlo per poi aprirlo, trovando un foglio arrotolato.
Sbarrai gli occhi, leggendo quella singola voce che riuscii a leggere, ovvero Soggetto T.
"Che stai facendo?" Sentii dire da Aiho che era dietro di me. Posai immediatamente il tutto con estrema calma, nascondendo il foglio dietro di me.
"Mpf... Che domande? Sto andando a dormire."
Lentamente mi avviai in camera mia, chiudendo la porta e leggendo quel foglio: "Hana Yoriko, Soggetto T, cancellazione di memoria, archiviazione del progetto iniziale e distruzione di massa. Nome in codice: Timeliness..."
Questo significava solo una cosa. Io e lei avevamo avuto lo stesso destino. Possibile che allora era quello che cercava di dirmi prima?
"Se fosse così, allora la sua memoria non è stata intaccata. Come avrà fatto?" Mi chiedevo cercando una soluzione. Dopotutto aveva il potere del tempo, ma non credo che quel potere non abbia limiti. Sicuramente quegli scienziati lo sapevano molto bene, altrimenti non avrebbero preso neanche me. Già il fatto di essere stati presi entrambi e catalogati mi lasciava perplesso, ma ciò che mi lasciava ancora più pensare era la firma del nome di quello scienziato. Era lo stesso.
Avevo tante domande nella mia mente a cui non riuscivo a dare una spiegazione, ignaro che presto le avrei avute.




   
 
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