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Autore: Art_must_be_Beautiful    26/09/2020    0 recensioni
A viso ( s ) coperto si è appena concluso questo sarà il seguito e vedrà le vicende avvenute dopo la fuga di Raphael e Leo: I due leader assieme sono alla ricerca dei piccoli di Leo ma alcuni piccini saranno difficilissimi da recuperare e forse impossibili perché i luoghi in cui si trovano e le situazioni in cui sono immischiati potrebbero causare guerre interne rivolte e perfino far infuriare divinità. Nel frattempo il fratello minore di Leo si trova da solo a palazzo ad affrontare il Rito riuscirà il povero piccino a sopravvivere o la prima volta gli sarà fatale? Riprendo a scrivere per cause "superiori"
Leo scopre due gemelli rinchiusi in un tempio di un clan particolarmente guerrafondaio sono figli suoi o del suo fratellino? Lui non li ha mai visti e quindi può solo fidarsi di quello che gli dice il cuore e Raphael? Raphael sarà tanto disponibile nell'accettare cuccioli non suoi o questa ricerca minerà il rapporto che ha instaurato con Leonardo?! Scopriamolo assieme con questa nuova storia...
A presto quindi il primo cap lo scriverò appena avrò tempo e leverò l'avviso presto molto presto ciaooo
Genere: Drammatico, Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Altri, Leonardo Hamato, Nuovo personaggio, Raphael Hamato/ Raffaello
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Mpreg, Non-con, PWP
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- Questa storia fa parte della serie 'Amare a viso ( s )coperto '
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Così Leonardo Saki si mise in viaggio: il primo luogo che avrebbe visitato sarebbe stata la lapide delle sue piccole Sakura e Sashiko.

Un 'certo vento' sollevava le zampe possenti di Aka dal selciato, lo stallone sembrava galoppare senza fatica e peso.

Complice forse il fatto che a malapena era mezzogiorno pochi occhi assistettero al loro passaggio sinonimo solo di potenza e regalità; l'incollatura di Aka ben raccolta, il crine e la coda svettavano come fiamme e scintille dalla condensa, libratasi dai campi arati di fresco, la veste di seta, fumosa, del secondo leader fusa 'perfettamente' con la linea dell'orizzonte...

Ponendo un minimo di attenzione si sarebbero notate due sagome a nastro affiancare cavalcatura e cavaliere, a sguardo 'ignorante' sarebbero parse un banco di nubi dalla forma di serpe mentre a sguardo 'educato' beh... Quelle sagome nastriformi erano segnale di una presenza divina; due esseri divini avrebbero vegliato sul viaggio di Leonardo Saki.

Tianlong insieme al compagno Xuanlong discese dalla volta celeste per seguire suo fratello mortale, in un primo momento Xuan si era opposto alla cosa tentando in ogni modo di far desistere Tian dal compiere una simile azione, per certi versi sconsiderata e proibita ma il legame fraterno era troppo inciso nella pelle di squama di Tianlong e dopo numerosi temporali, scatenati dalle loro liti, riuscì a convincersi: "Il Grande Drago non ne sarà affatto contento... " "Xuan amore mio saprò farmi perdonare e poi il Grande Drago è tanto un pettegolo, ricordi quella volta in cui sparse in giro la voce di avermi intravisto 'intrecciato' a Dilong?" "Eccome se me lo ricordo, venne a comunicarmelo a me per primo..." "Ora tu sai bene che tra me e Dilong il rapporto non è certo idilliaco... Anzi" "Ricordo ancora il primo pianeta a noi affidato eh eh certe battaglie tra voi due per arrivare al cuore del sottoscritto lo hanno quasi portato al collasso" il drago di minori dimensioni si fece roseo sulle guance laminate d'avorio "Ancora eravamo giovani Xuanlong... Giovani e sciocchi non sapevamo certo che le nostre azioni avrebbero provocato delle ripercussioni sul pianeta affidatoci" l'altro dragone ridacchiò con leggerezza "Ricordo a quei tempi il tuo crine ed il tuo corpo parevano argento fuso... Così perfetto, oh mia futura metà" Tianlong scosse il capo ornato da lunghe corna, ingioiellate da perle d'ambra quel giorno "Non mi sembravi così convinto Xuan visto che non hai subito reso chiara la tua decisione..." " Ero giovane e sciocco anch'io amore" ribattè serafico il Drago Nero.

Restarono silenti 'respirando' il fiato di Aka ed accompagnando i suoi zoccoli a fendere l'aria, loro che sinuosi la foravano 'nuotandovi' attraverso...

*Il cavallo è stanco Leo, Aka è stanco fermati e risparmia le sue e le tue energie per domani* in un alito di vento Tianlong alle orecchie del fratello fingendosi suo buon senso e ragione tuttavia suo fratello 'maggiore' sempre si era distinto per seguire solo all'ultimo la propria 'coscienza' troppo abituato a vedersi riporre decisioni e destino nelle 'mani' di altri, non accennava a rallentare la loro corsa sfrenata e disperata che doveva portarli il più lontano possibile dal palazzo reale...

Finalmente chiese ad Aka una transizione al trotto, le sue forze, tutte le sue forze, andavano al piccino e quelle ore in sella si fecero sentire prepotenti, aggravate anche dalla nube scura che le sapienti dita d'artiglio di Xuanlong gli avevan cucito indosso, sulle spalle, presto si vide costretto a fermarsi e cercare una camera per passare la notte. Smontò dallo stallone premiandolo con tre zollette di zucchero per il suo esserglisi asservito senza alcun segno di colpi di testa, Aka accettò di buon grado quel dono prelevandolo con delicatezza dai palmi aperti del secondo leader per poi suggerlo con calma e flemma "Grazie Aka spero di poter trovare una buona stalla per te" ne toccò il collo schiumoso di sudore bianco "Hai un tale bisogno di essere deterso... " Lo stallone sauro si scosse, la pelle tremava sulle ossa in spasmi sempre più violenti allora Leonardo Saki tagliò con la katana la propria lunga veste ricavandone una coperta di seta preziosa per l'animale "Ecco a te Aka così non patirai troppo il freddo" gliela pose in groppa assicurandola alla bell e meglio coi lacci dei suoi sandali, era uso camminare a piedi scalzi su quel tipo di terreno quindi privarsene non fu certo un disturbo anzi... Un fresco piacere 'selvatico' di libertà, il primo
'assaggio' dopo 'lungo tempo'...

Il debole lume delle lanterne appese a ciondolare fuori dalle umili case fece loro capire di essere giunti nel villaggio più vicino alla loro 'meta'.

'Armandosi' del suo miglior sorriso Leonardo batté alla porta della prima abitazione che riteneva abbastanza 'grande' per poterli accogliere, inutile dire che nonappena il capofamiglia intravide il 'taglio dei suoi occhi' si rifiutò categoricamente di offrirgli asilo.

"La prego buon uomo sono disposto anche a dormire nella stalla col mio cavallo, me la offra per questa notte  soltanto prometto che alle prime luci del mattino mi sarò già dileguato e le giuro che verrà lautamente ricompensato per la sua generosità" supplicò, la 'forza' della disperazione gli fece 'sanguinare' i palmi su quelle assi in legno 'duro', l'umile contadino con un fil di voce spiegò le proprie motivazioni: "Mio signore voi dovreste essere a palazzo e non in mezzo a questa povera gente, per quale motivo siete fuggito? Il primo leader sarà oltremodo furioso sapendovi si distante da casa, che potrebbe mai fare ad un miserabile come me se dovesse venire a conoscenza del fatto che ho ospitato il suo compagno in fuga?! Nulla di buono le dico, quindi la supplico in ginocchio faccia rientro al palazzo mio signore, fuggire non serve a nulla, parli col proprio sposo e risolva le incertitudini che le attanagliano tanto l'anima da farle abbandonare il luogo dove vive coi propri affetti e famigliari, tutto si risolve con una buona discussione, in fondo il suo sposo si è distinto nell'essere clemente e prono al perdono ed è sempre stato un buon marito e padre con lei e suo figlio mio signore, il clan non è mai stato tanto prospero da quando Il primo leader Raphael  Hamato vi ha preso il comando e sono orgoglioso di farne parte, mio signore sarò sincero con lei... sono fedele ai miei due leader, giuro! Ma... Son più fedele e devoto al primo di questi... Insisto dunque nel farla desistere ad intraprendere un viaggio che porterà solo dolore e sofferenza a lei ed al primo leader Raphael Hamato, torni a casa Leonardo Saki torni a casa qui nessuno vuole perdere la testa per una sua..." Leonardo si affrettò ad 'interromperlo' "Buon uomo nessuno verrà privato del proprio capo se lei mi ospitasse, lo stesso non potrei dire se lei rifiutandomi ospitalità mettesse a rischio la vita del futuro erede del clan Hamato che ora 'trova dimora' nel ventre di questo secondo leader... In quel caso il primo leader potrebbe reagire nel peggiore dei modi e massacrare lei insieme a tutta la sua famiglia senza né pietà né rimorso" il contadino lo guardò con uno sguardo colmo di pena sospirò "Mio signore nella stalla troverà mio figlio, lui si occuperà del vostro cavallo e... di prepararle un giaciglio"


   
 
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