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Autore: carachiel    03/10/2020    0 recensioni
Dave pensa di non comprendere affatto James fino a quando non si rende conto che la sua arma più potente non è la rabbia e la vendetta, ma il perdono.
Un inizio, per qualcosa di migliore.
[Hate!sex] [Dave x James]
Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Wasted Time


"Face the endless trials of all our days
But now we go our separate ways
It's not too late to make a change
For all the wasted time"
Dragonforce, Razorblade Meltdown



"Vaffanculo" borbottò Dave, accartocciandosi tra le lenzuola del divano letto presente nello studio di registrazione e voltandosi verso la finestra.
Fuori vorticavano pigri pochi fiocchi di neve, la luce dorata del tramonto a illuminarli, ed il chitarrista dei Megadeth si ritrovò a reprimere un brivido, nonostante la temperatura nella stanza fosse piuttosto calda.
Sentiva distintamente le sensazioni di poco prima scorrergli ancora nelle vene – ma senza più forza di esprimerle –, mentre ripeteva sottovoce imprecazioni all'indirizzo della sagoma addormentata di James alle sue spalle.
La rabbia che poche ore prima gli aveva funto da carburante, mentre serrava le labbra e i denti nella carne dell'altro, in un vortice di capelli tirati fino a strapparli, urla soffocate e imprecazioni, adesso aveva lasciato il posto a un desolante vuoto, senza più alcuna certezza o controllo sui propri pensieri.
Pensava di essere sceso al margine ultimo della considerazione di sé stesso quando non era riuscito a tirarsi indietro da quella specie di assalto che l'altro aveva preparato in studio – al termine dell'ennesima delle troppe liti scoppiate durante le sessioni di registrazione dei Metallica e dei Megadeth – ritrovandosi quasi inerme contro i baci invadenti e il tocco dell'altro chitarrista, con solo il rancore che nutriva come arma.
Si girò sulla schiena, studiando distrattamente i graffi che le sue unghie avevano lasciato sulle braccia di James, mezzelune insanguinate che spiccavano sulla sua pelle dorata.

Eppure... gli aveva sorriso, alla fine.
Era parso quasi felice. Soddisfatto, di ciò.
Come se si stesse godendo il suo trattamento, le sue unghiate, la sua rabbia e i suoi insulti, forse voleva che lo odiasse ancora – per una storia vecchia di dieci anni.
Dave imprecò sottovoce, mentre realizzava – era come se pensasse di meritarlo, di meritare il suo odio mentre si muoveva a ritmo serrato contro di lui, incurante dei capelli tirati e dei graffi.
Mentre si abbandonava alle proprie reminiscenze il chitarrista biondo si girò nel sonno, intrappolandolo in un abbraccio stretto, le molle del materasso che gemevano.
"Che diavolo..." disse, ritrovandosi con il viso accanto a quello dell'altro. Provò a divincolarsi, ma finì solo per ritrovarselo ancora più vicino, troppo vicino.
Alla fine, con le braccia di James avvolte intorno alla sua vita e le sue gambe a cingere le proprie, finì per restare in tale posizione, arreso.
Era completamente in trappola e, stranamente, non si sentiva affatto in pericolo, l'unico impulso che provava era l'innecessarietà di tale invadenza fisica. Con un sospiro, appoggiò cautamente la guancia contro l'incavo del collo dell'altro.
Faceva male ammetterlo, ma si sentiva bene in tale posizione, al sicuro. Quasi... protetto, il che era ironico considerando quanto erano stati autodistruttivi entrambi, in passato.
"Vaffanculo, Hetfield." borbottò.
Come poteva credere che un solo pomeriggio risolvesse dieci anni e più di ferite?
"Lo so." replicò, appena udibile, ma il tono ancora dolce.

Dave tacque, domandandosi il perché, nonostante tutto, riuscisse a godersi tutto ciò che gli aveva fatto, compreso tutto l'odio, le recriminazioni e la rabbia che gli aveva riversato addosso a fiumi.
Onestamente, lo compativa, non riuscendo a comprendere cosa ci fosse di sbagliato nella sua testa.
Almeno finché non vide scansarsi per guardarlo negli occhi, azzurro contro nocciola, un sussurro che diede a Dave tutte le risposte di cui aveva bisogno.
"Ti amo."
Dave sussultò appena, e doveva essere chiaro – a lui come a James – dal modo in cui il suo stesso respiro si era interrotto, le iridi spalancate a fissare il biondo, che non era qualcosa di atteso.
Tuttavia, nonostante tale realizzazione fosse quasi un sollievo, restava un'unica, enorme domanda ancora insoluta nel cuore di Dave.
"Come puoi? Come puoi, James?" chiese, mentre l'altro lo attirava nuovamente a sé.
"Io ti ho rovinato." mormorò di nuovo, a voce appena udibile, passando le mani sulle scapole del biondo. "Non ho mai fatto nulla di buono per te."
Ed era sincero, in questo. Non importava quante ferite del passato li accumunassero, era stato lui a portare lo squilibrio nei Metallica e in James. Ed ora poteva solo detestarsi, per ciò.

"No. Sono stato io, Dave." replicò il biondo, tenendolo più stretto a sé, come a volergli comunicare la forza della propria presa di coscienza. "Tu non c'entri. Non più."
Il rosso non rispose, limitandosi a inalare l'odore dell'altro come si fosse trattato di un vino pregiato, le lunghe ciocche bionde che gli solleticavano il naso.
Sentiva il profumo dolce del bagnoschiuma al cioccolato ancora attaccato alla pelle del chitarrista, insieme all'odore pungente del sudore e del sesso.
Un odore che non faceva altro che rammentargli tutto ciò che aveva perso quando era stato cacciato, tutto quel tempo sprecato a odiarlo – solo per ritrovarselo sempre così innecessariamente vicino.

"So che tutto quello che è successo non può scomparire in un pomeriggio, ma..." James si interruppe, come se stesse cercando le parole giuste.
"È un inizio." rispose il rosso, colmando il vuoto lasciato da esse.
Non una punizione né un rimedio per tutto il tempo intercorso – per tutto il tempo sprecato.
Solo un inizio, per qualche cosa di diverso.
Forse, migliore.


"Find the path reclaim your tragic youth
We're forced to face the twisted truth
The light still shining for a while
For all the wasted time."



Angolo Autrice:
Il titolo è preso in prestito da una canzone degli Skid Row, la citazione dai Dragonforce e James x Dave è la mia coppia preferita per un po' di sano Angst!
Ho le idee confuse? Assolutamente sì, ma non importa!
Whatever, questa è la prima di molte fanfiction mezze crossover tra Metallica e Megadeth che ho intenzione di pubblicare u.u
   
 
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