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Autore: Lita_85    03/10/2020    6 recensioni
Ambientata durante la 5x04 " Per chi suona la campana" . Stefan ha il cervello fritto da Qetsiyah e non ricorda più niente, Damon ed Elena cercano di aiutarlo, ma senza risultati. Cosa sarebbe successo se Elena avesse accettato il bacio di Stefan? Una mia idea per un finale alternativo a questa puntata dal sapore Stelena. Buona lettura!
Genere: Erotico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Elena Gilbert, Stefan Salvatore | Coppie: Elena/Stefan
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Per quanto mi sforzarsi di ricordare, la mia mente vagava in camere vuote. Sentivo solo questo silenzio assordante dentro di me, un silenzio che passava anche attraverso il mio cuore. E la cosa non mi faceva stare male, anzi era come se mi fossi liberato di qualcosa di ingombrate. Sentivo solo questa sete di sangue che mi logorava dentro, una sete che mi faceva sentire un mostro. Mio fratello Damon cercava in tutti i modi di farmi ritornare la memoria, anche in modi non convenzionali. Vista la sua amorevole insistenza nel cercare di aiutarmi, credevo anche di essere il fratello divertente e lui il prudente. Mi sarei sbagliato da lì a poco capolgentoci con una macchina rubata a 200 k l'ora. I giorni passavano lenti, ed io iniziai a chiedermi se non fosse stato un bene averla persa. Non avevo legami con nessuno, e potevo iniziare la mia vita in qualunque posto. Fino a che non arrivò il giorno della memoria, mai festa più azzeccata per la 
mia amnesia. In quel giorno il lavoro di Damon si intensificò, ma sempre con scarsi risultati, fino a quando non ci raggiunse una ragazza che avevo già visto una volta a casa. Non ricordavo neanche il suo nome, ma ero molto attratto da lei. Qualcosa in lei mi tranquillizzava, il suo sorriso mi faceva stare bene, e i suoi occhi nocciola mi entravano dentro.
Una delle grandi idee di Damon fu quella di portarmi nella cripta di famiglia, ed elecando tutti i nostri parenti defunti seguito dal suono della campanella sperava ti riportare la mia memoria indietro. Anche questa idea non ebbe il risultato sperato. Mi scrutò con i suoi occhi cristallini in cerca di risposte, risposte che neanche io conoscevo. Mi sentivo un giocattolo rotto da riparare. All'improvviso il suo telefono squillò e lasciò me ed Elena, questo era il suo nome, nella cripta.
Lei, mi guardò con suoi splendidi occhi nocciola, cercando anche lei un modo per restituirmi la memoria, parlandomi di tutto un po'. Mi portò anche a scuola, dove ci eravamo incontrati la prima volta, fu un momento divertente, ma non servì a molto, se non aumentare la voglia di toccarla ancora una volta. Volevo ardentemente sentirla sotto le mie mani. Dopo essere usciti dalla scuola, mi portò sul ponte Wichery dove era morta e risorta vampiro.

- Com'è possibile a livello cosmico,che avvengano due incidenti sullo stesso ponte? -  le chiesi con un sorriso

- Non lo so...forse è stato il destino a portarmi indietro, perché ero sfuggita alla morte la prima volta... - 

- Ma se ero lì entrambe le volte, perché non ti ho salvata entrambe le volte? - 

- Perché la seconda volta hai salvato il mio amico Matt.. - 

- Mmmh - 

- Perché te l'ho chiesto io...- 

- Ooh chiaro...sono un'idiota!

- No.. - sorridendo - eri il fidanzato perfetto! 
Davi importanza a quello che volevo, anche se non eri d'accordo... - 

- Beh mi ci vorrà un po' per comprendere tutto questo..  - 

- Mi sembra giusto...- abbassando lo sguardo

- Sta funzionando! - 

- Ricordi qualcosa? - sgranando gli occhi

- No, voglio dire, questo! Qualunque cosa stiamo facendo, la distrazione, la sublimazione, come la vuoi chiamare, la brama di nutrirmi si è stabilizzata, io  non sento più quel desiderio...- 

- Bene...- abbassando lo sguardo

- Qualunque mostro fossi in grado di essere, capisco perché ero diverso vicino a te.. - 

- Non sei mai stato un mostro... - 

- Elena, io ho visto il mio riflesso nello specchio oggi...avevo paura di me... - 

- Io non ho avuto paura, la prima volta che ti ho visto , come eri veramente, ti ho toccato il viso cosi, e ho detto di non nasconderti...- appoggiò delicatamente le sue mani su di me, ed un brivido mi percorse la schiena.

Ci guardammo intensamente e qualcosa dentro di me scattò, stavo iniziando a ricordare, a ricordarla.
Ci guardammo per un tempo che mi parse infinito, quanto lei tolse la mano destra da mio viso distogliendo lo sguardo e sospirando. La afferai di impulso, e la riappoggiai sul mio viso accarezzandola. Avvicinai l'altra mano sfiorandole i capelli castani. Ed Iniziai a guardarla intensamente, e lei fece lo stesso con me. Mi avvicinai lentamente e la baciai dolcemente, le mie labbra si incastonarono perfettamente alle sue e fu proprio in quel momento che tutti i ricordi iniziarono ad riemergere dall'oblio. Continuai a baciarla, ma questa volta con più foga, iniziai a massaggiarle la lingua con passione, famelico. Alzai il top al livello del fianco, così da poter stringere tra le mani la sua pelle, morbida e liscia. Lei mi avvolse con le sue braccia, così come il suo dolce profumo di fragole.
Sapevo che stava con Damon, lo ricordavo, allora perché lei aveva risposto al mio bacio? 

- Oddio...- disse un secondo dopo essersi allontanata da me.

Mi guardò con occhi sbarrati, anche lei non si aspettava una tale situazione.
Appoggiò la mano destra sulle sue labbra e continuò

- Non so cosa mi è preso...scusami Stefan ma io sto con Damon...- 

- Sai, di tutte le cose che potrei ricordare adesso, quella è l'unica che non mi interessa... - 

 Così dicendo mi avvicinai a lei nuovamente, immersi le mani tra i suoi capelli, infilandomi avidamente dentro la sua bocca. Cercai la sua lingua come un cacciatore, fino a che non la trovai iniziando una danza con lei. Appoggiai velocemente il suo corpo ad un albero li vicino. Scesi giù per il collo baciandola tracciando un percorso fino ad arrivare alla clavicola, ed accarezzando le spalle feci scivolare le piccole bretelle di entrambi i lati. 
Sentendola ansimare, sorrisi sulla sua pelle

- Cosa senti adesso? - le chiesi avvicinandomi al suo orecchio

- Come se toccassi ogni nervo del mio corpo...- rispose 

Mi avvicinai lentamente al suo ombelico alzandole la maglietta, continuai baciandola fino ad arrivare agli automatici degli shorts che si aprirono sotto le mie mani. Abbassai tutto infilando le mani alle estremità, e lei tolse con un gesto veloce. 
Risalì subito sulle sue labbra che mi aspettavano e prendendola a cavalcioni entrai dentro di lei. Con le mani ben salde al suo sedere iniziai a spingerla verso di me dolcemente. Dio, quanto mi era mancata...il suo profumo, il sapore della sua pelle e il calore del suo corpo che mi avvolgeva. Con una mossa veloce mi buttò tra le foglie secche, ed iniziò ad ondeggiare su di me. Ad ogni sua spinta avrei voluto morire mille volte, stringeva tra le mani la mia maglia grigia, iniziò a chiamarmi con la voce rotta, facendomi genere sempre più forte, fino a quando non arrivai stremato, con lei al seguito. Si accasciò su di me, tremando e cercando di riprendere fiato. Rimase non so per quando tempo li, sul mio torace a giocherellare con la manica della mia maglia. Io completamente al settimo cielo, le accarezzavo i capelli, avrei voluto che quel momento non finisse mai. 

- Appena ho toccato le tue labbra ho sentito qualcosa di forte, qualcosa che non so spiegare in parole...ogni fibra del mio corpo ti desiderava...e come se mi fossi svegliata da un lungo sonno- si rivolse a me guardandomi e appoggiandosi con il mento sull mio sterno - 

- È quello che sento da sempre, quando tu sei vicino a me... - incrociai il suo sguardo interrogativo e risposi - Si Elena ricordo tutto...

- Stefan ma è meraviglioso! - mi prese in un altro bacio, mentre sotto sorridevo come un cretino

All'improvviso si sedette vicino a me e diventò seria. Mi alzai anch'io, e prendendo il suo mento tra le mani le chiesi

- Stai pensando a Damon? - 

- Stefan...non la prenderà bene...lo conosci...- 

- Lo so...ma questa volta non mi arrendo... - 
Mi avvicinai alle sue labbra e ripresi a baciarla, rispose tirandomi verso di lei  per la maglietta facendomi cadere sul suo corpo. I nostri sguardi complici si incrociarono per un secondo, e con il sorriso sulle labbra mi avvicinai dinuovo a lei. Accompagnò con le sue mani il mio viso al suo, e aprendo le sue labbra sulle mie cominciò a baciarmi ansimando.
Era sicuramente un sogno, e se lo era non volevo svegliarmi. Qetsiyah aveva ragione...noi eravamo destinati a stare insieme e finalmente lo avevamo capito tutti e due. Quello che sarebbe accaduto dopo mi importava poco. Ero disposto a tutto questa volta, a tutto per la donna che amavo. E se era volere del destino chi ero io per andarvi contro. .
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Note: Ciao a tutti questa è la mia prima one-shot, e la mia prima Stelena. Cosa ne pensate? Spero vi piaccia! Vi piace più il Delena o Stelena? Fatemi sapere! Alla prossima! ♥️ PS. Se vi piace the vampire diaries e Buffy the vampire Slayer fate un salto sul mio account!!
   
 
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